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15/08/2011

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“IO HO UN SOGNO: CAMBIARE PESCHICI”

Clicca per Ingrandire Da Alfonso Talia, architetto in Peschici, riceviamo e pubblichiamo.

“Caro Direttore, mi rivolgo a Lei perché oggi è la rete internet la grande risorsa per rivoluzionare il nostro tempo: la comunicazione e lo scambio di informazioni attraverso la rete può avere effetti incontrollabili, e mi auguro propositivi. Immaginate un luogo dove l'aria sia respirabile, l'acqua - da bere o dove immergersi – incontaminata, il cibo denso di profumi, di sapori e cucinato secondo una sapiente arte, il clima mite, il paesaggio piacevole allo sguardo e con interventi umani che quasi lo perfezionino, la popolazione ospitale, civile, serena e contenta di vivere dove vive, un luogo ricco, magari, di stimoli culturali e di storia, attraverso parchi archeologici ben mantenuti e fruibili, opere architettoniche, palazzi, castelli, ville, borghi, centri storici, musei, pinacoteche, piazze, marine, eccetera, oggetto di un'amorosa manutenzione e una decorosa presentazione, come si è abituati ad avere con le proprie cose nella propria casa; un luogo caratterizzato da servizi pubblici efficienti, il posto migliore dove ricevere cure sanitarie, dove sia facile muoversi, semplice svolgere un'attività economica, stimolante crescere e studiare, bello invecchiare.

“Perché tutto questo non può accadere a Peschici? Come mai in una terra ricca di risorse e potenzialità dove, proprio per queste ragioni, si potrebbe vivere benissimo ci si rassegna a sopravvivere? Sono convinto, oggi come non mai, che a Peschici servirebbe la nascita di un gruppo di opinione e di azione, politicamente trasversale, che in modo trasparente, ma con idee e informazioni molto chiare sui meccanismi di funzionamento dell'attuale gestione del potere, sprigionasse tutta la sua capacità di pressione e influenza per provocare un cambiamento. Un gruppo che crei una possibile alternativa valida, solida, reale al vuoto etico della classe politica attuale, un gruppo che cambia Peschici, un gruppo che presto sarà impegnato alle prossime elezioni amministrative, un gruppo che si riconoscerà nello slogan ‘Io cambio Peschici’.

“L' idea parte dal presupposto che ogni cittadino è unico e diverso dagli altri ma che, allo stesso tempo, tutti sono accomunati da alcuni valori imprescindibili. E' proprio da questi valori (i fondamenti dell'agire) che si intende partire per una trasformazione radicale della politica peschiciana: la libertà, l'uguaglianza, la solidarietà, la sussidiarietà e la laicità. Facendo leva su questi principi, solo apparentemente scontati, tutti possono partecipare. I capisaldi di quello che sarà (ma già è) una nuova entità ‘socio-politica a modello federativo, apartitica, aconfessionale, senza scopo di lucro’. La forza di questa iniziativa deriva anche dal fatto che iniziative simili hanno luogo in tutta la penisola, non solo a Peschici.

«Il dibattito è ancora aperto, partecipa anche tu!»

“Un programma per utopisti con i piedi per terra, consapevoli di come funziona il mondo della politica, dell'informazione e dell'impresa, eppure decisi a reindirizzarli verso uno scopo utile e meritevole: la modernizzazione di Peschici. Il futuro rubato ai ragazzi, risorse sprecate e opportunità perse sono responsabilità di quegli adulti che neanche ci provano a cambiare qualcosa con l'alibi mentale che nulla può cambiare.
Per cambiare qualcosa a Peschici, possibilmente in meglio, credo ormai più alla somma di azioni socialmente responsabili di singoli cittadini. Ho completamente perso la fiducia nei partiti tradizionali, impegnati come sono a ‘costruire il consenso’ per perpetuare posizioni di potere personale e, molto spesso, di squallido affarismo.

«Chi vuole fare trova la strada. Chi non vuole fare trova la scusa.»

“Il cammino, è stato ripetuto più volte, si prospetta lungo e tortuoso. Ma il suo inizio in compenso è gioioso, fresco. Dalla crisi entropica che sta sconvolgendo l'intero Paese, nasce la necessità di un cambiamento che parta dalle fondamenta della convivenza e che, conduca all'istituzione di una vera e propria scuola di formazione civile. Per coinvolgere quante più persone in questo processo di rinnovamento urge un'operazione molto delicata: ridare dignità alla Politica e chiedere di fare un passo indietro a chi, negli ultimi anni, l'ha distrutta.

“Cordialmente. Alfonso Talia”


 Redazione (foto Ciro Quaranta)

 

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  Commenti dei Lettori:

-- 15/08/2011 -- 18:10:26 -- Elio

bella storia, sono convinto anche io che chi si occupa della cosa pubblica o se ne occupato almeno da 10/15 anni farebbe bene a mettersi da parte e lasciare spazio alle iniziative di giovani cittadini lontani da logiche e voli empirici di un nuovo futuro, credo che quando si cambia di cambiamento di classe politica italiana si parla di tutti dalla B alla T.

-- 19/08/2011 -- 13:52:47 -- ANTONIO

Bel colpo Elio! Mi sembra di vivere come al tempo dei Profeti di Ball. Del Dio Ball.

-- 19/08/2011 -- 13:56:10 -- ANTONIO

O come trovarsi al/nel tempo della maga Circe, e delle sirene di Ulisse. Non a caso forse si ripetono le situazioni dell'Odissea "della Vita" e non a caso ci troviamo vicino alle Diomedee, ovvero alle Isole Tremitiche portano il nome dei guerrieri greci del mitico re di Itaca, e di Penelope, la sua sposa, laddove, in una determinata casa tanti erano i proci pretendenti della mano della presunta vedova, sotto gli occhi del proprio Figlio Priamo, ed ubriachi di tanta vanità e sregolatezza. Ma su un punto si può essere d'accordo: cioè sul basta!

-- 19/08/2011 -- 14:17:04 -- ANTONIO

Sul dire: BASTA! Con la nascita di una mentalità (ROTTA-DIREZIONE) indicata da una Nuova Bussola ed Ispirata da Uno Spirito senza tempo, attento,semplice,e sincero.

-- 19/08/2011 -- 14:21:53 -- ANTONIO

E soprattutto VERO!

-- 19/08/2011 -- 14:22:46 -- ANTONIO

IL TERMINE ESATTO NON E' CAMBIAMENTO MA MIGLIORAMENTO, perchè non basta solo cambiare,in quanto si può cambiare pure in peggio o finire con il rovinare quello che è rimasto. E poi le teste sono quelle che teniamo o ci ritroviamo. Per cui sono i Politici che devono cambiare a cominciare dai loro cervelli.

-- 19/08/2011 -- 14:27:39 -- ANTONIO

SUL TEMA MI RISERVO ED AUSPICO (CHE CI SIA O SI TENGA) UN DIBATTITO PUBBLICO ASSAI ALLARGATO E DOCUMENTATO. A CUI INVITO GIA' DA OGGI TUTTI I CITTADINI A PARTECIPARE.

-- 19/08/2011 -- 14:39:45 -- ANTONIO

CORREZIONE ERRORE: TELEMACO FIGLIO DI ULISSE E NON PRIAMO. TELEMACO FIGLIO DI ULISSE.

-- 19/08/2011 -- 14:44:13 -- ANTONIO

...IL CUI SIGNIFICATO E' CHE COMBATTE LONTGANO, IN ASSENZA DEL PADRE... .

-- 19/08/2011 -- 14:47:11 -- ANTONIO

Ritornando a Noi: se si lavora seriamente con onestà,umiltà, preparazione, e competenza si correggono glio errori dove è possibile e si risolvono anche i problemi della NOSTRA PESCHICI.

-- 19/08/2011 -- 14:53:11 -- ANTONIO

a volte gli errori sono come quelli dello scrivere, cioè che si commettono durante lo scrivere, come gli e non glio, per cui una politica sbagliata può essere corretta a fin di bene. E PER IL BENE DI TUTTI.

-- 23/08/2011 -- 12:36:57 -- matteo

Chi ama Peschici, ed io l'amo, non può esimersi dal partecipare alle provocazioni, sicuramente sentite ed appassionate dell'arch. Alfonso Talia, anch'egli, ritengo, amante ed amico della comunità Peschiciana. Le vicissitudini ultime accadute di carattere politico giudiziario hanno sicuramente creato non pochi problemi all'azione amministrativa del paese che ognuno giudica secondo propria coscienza e conoscenza. Personalmente ritengo l'azione posta in essere dalle Autorità giudiziarie eccessiva e molto dannosa per l'intera Comunità e per le iniziative di sviluppo di cui Peschici ha bisogno. Ma questo, è chiaro, è solo un mio pensiero, di una persona che vorrebbe vedere una delle località turistiche Italiane e non solo risplendere di forti accenti di positività.

-- 23/08/2011 -- 12:38:15 -- matteo

E, però una riflessione va pure fatta! Perchè un personaggio come l'Arch. Talia anch'egli già amministratore peschiciano si preoccupa di creare un momento di aggregazione di carattere politico? Forse la necessità di prefigurare una nuova classe politica che rappresenti il nuovo, magari basata sul coinvolgimento dei giovani e delle donne come nuova linfa per Peschici? La necessità di mettere da parte tutta la vecchia generazione di politici che hanno "governato" Peschici? Se è così, personalmente sposo ed aderisco all'iniziativa che credo vada ampiamente sostenuta. Ma, mi chiedo', se anche lo stesso Talia è da considerare tra coloro che dovrebbero fare spazio al nuovo e quindi apprezzabile per lo sforzo che compie per aprire un dibattito su temi così importanti o.... Un amante di Peschici Matteo Iacovelli

-- 25/08/2011 -- 18:55:33 -- ANTONIO

Caro Matteo una riflessione va pure fatta! Si! Certo! E' bene riflettere! Ma è, anche, oltre a riflettere, bene fare pure un'altra cosa, ovvero, sottolineare il fatto o problema (fenomeno) che ad ogni fase di cambiamento o fase prima delle elezioni non basta solo un movimento di opinione e di aggregazione per diversificare, bensì/poichè è importante, oltre che necessario ricordare il non tradire ogni volta la fiducia dei partecipanti alle liste e quella dei data dai Cittadini Elettori. In altri termini, il problema vero da risolvere a Peschici come nel resto dell'Italia è quello del TRADIMENTO. Perchè tradire ogni volta vanifica ogni sforzo di Miglioramento che si vuole fra credere. Con Affetto:TONINO GUERRA.

 
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