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06/08/2011

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A CASA DEI SUONATORI SI PORTANO LE SERENATE

Clicca per Ingrandire “Tu vidė chė bella lunė che belli stellė
jč la nuttatė di rrubbą li donnė
chijė arrubbė li donnė non ci chiamė ladrė
ci chiamė giuvėnottė ohi svėnturątė
giuvėnottė svėnturątė ohi vieni vienė
ma fa la bocchė ‘a risė e l’occhjė bassė
tannė č signė d’amorė che vi vņ benė
e bellė
ma volė e bellė e cinghėcentė so li stellė
ma quantė n’ejė amatė sulė tu si la chił bellė
chił bėllina e chił carinė e chił sincera a fajė l’amor
ah renė e renė votta votta e mena menė
votta votta mena menė fannė friddė li vėnzņlė
la mamma sta scundentė chė la figghjė dormė solė”

Anche la terza giornata, 6 agosto, della rassegna (tutti gli eventi sono rigorosamente gratuiti) rende omaggio alla tradizione e agli artisti che hanno appreso direttamente dai testimoni le tecniche esecutive dei suoni e dei canti della tradizione italiana con “La Notte di Chi Ruba Donne... a casa dei suonatori si portano le serenate”, dalle 21 in Largo San Nicola a Carpino. Mentre sono in corso per tutta la giornata i laboratori di danza e tamburello, alle 19.50 sul treno-tram in partenza da San Severo direzione Gargano parte la terza puntata del viaggio slow a bordo dei vagoni delle Ferrovie del Gargano. L'idea č quella di incentivare l'utilizzo del servizio treno-bus navetta per permettere al pubblico di arrivare comodamente al Carpino Folk Festival, lasciando l'auto a casa. Perchč la festa in musica comincia a bordo!


IL REPERTORIO TRADIZIONALE ITALIANO NEL LUOGO-SIMBOLO DELL’«ALTRA MUSICA» = Il Carpino Folk Festival č uno degli eventi musicali pił importanti della Puglia e una delle feste popolari pił longeve e pił famose in Italia. E' diventato tale semplicemente perché č un festival, nel suo genere, di qualitą che attrae migliaia di persone, molte delle quali tornano anno dopo anno. Rinomato č il suo eclettico mix di musica e la definizione ampia di quello che viene considerato popolare. I migliori artisti popolari tradizionali d'Italia sullo stesso palco coi pił famosi gruppi della riproposta, coi cantautori affermati e le star della world music, del bluegrass e del jazz.

L'elenco di coloro che si sono esibiti evidenzia senza ombra di dubbio che il Festival della musica popolare del Gargano č un vero e proprio trampolino di lancio per molti artisti ormai ben noti. Ma Carpino, prima di ogni altra considerazione, č divenuto nel tempo il simbolo dell’«altra Musica», della musica di tradizione e della cultura di cui č espressione, ed č questa la ragione per la quale la prima parte del festival č sempre dedicata al repertorio originale della tradizione e agli artisti che hanno acquisito le tecniche esecutive direttamente dai suonatori e cantatori tradizionali.


I CALATIA ENSEMBLE = Il mandolino nella tradizione Popolare Campana dalla posteggia alla tarantella. Calatia č il nome di un’antica cittą dalla cui distruzione, opera dei Saraceni, e dalla diaspora dei suoi abitanti nasceranno i nuclei sociali dell’area fra il Vesuviano e Terra di Lavoro. Un luogo di indicibili fatiche ma anche di straordinaria bellezza. In basso, nella zona dei lagni, il lavoro duro della canapa e del tabacco, il suono violento del ballo sul tamburo, del canto di lavoro gridato al cielo. Salendo verso le colonie leuciane, il lavoro delle sete, le serenate cantate dolcemente alle finestre, un luogo dove tutti erano tenuti a imparare uno strumento colto. Come suona una terra? Ogni componente dei Calatia Ensamble č parte di tutto questo, ciascuno porta con se il suono della sua terra .


LUCA DE SIMONE, TAMBURO E PERCUSSIONI = Suonatore di tamburo, dalla nonna e dalle donne di San Nicola la Strada apprende “O’ball e l’urs”, una forma peculiare di “ball ngopp o tambur”. Dalla tecnica tradizionale del luogo d’origine, la passione per il tamburo lo spinge alla ricerca di nuove frontiere dei tamburi a cornice e studiare e collaborare con musicisti provenienti da tutto il mondo (Spagna, Israele, Turchia, Marocco, Tunisia, Senegal, Cile, Argentina, Irlanda).


ANNALISA MESSINA, VOCE = Artista versatile e aperta alle collaborazioni come fonte di interazione, rinnovamento e ricerca. La sua straordinaria voce la porta a fare esperienze che vanno dalla musica leggera all’elettronica fino al rock, sempre al fianco di artisti di fama nazionale e internazionale. Ma la sua grande passione, la fonte d’ispirazione della sua inconfondibile vocalitą, č da sempre la musica tradizionale della sua terra di cui č straordinaria interprete.


CARMINE SCIALLA, CHITARRA BATTENTE, CHITARRA CLASSICA, MANDOLA, MANDOLINO = Cresciuto in una famiglia di musicisti, comincia a studiare la chitarra prestissimo con un’attenzione particolare alle corde tradizionali e non stupisce che, nonostante la giovane etą, sia tra i chitarristi pił dotati e ricercati del panorama musicale campano.


LUCA NATALE, MANDOLINO, OUD, CHITARRA, LIUTO, MANDOLA, MANDOLONCELLO = Riconosciuto virtuoso, figlio d’arte, č un profondo conoscitore del repertorio del mandolino classico e popolare campano, ma soprattutto un innovatore delle tecniche e delle sonoritą dello strumento.


PINO PONTUALI & ANDREA DELLE MONACHE - Il repertorio tradizionale per organetto dell'Italia centrale. Le musiche da ballo popolare, stornelli, serenate, canti narrativi e canti da osteria = Pino Pontuali s’interessa di musica tradizionale e dal 1980 fa ricerca nelle campagne e nei paesi pił sperduti del Lazio, raccogliendo testimonianze su canti e musiche tradizionali. Dai suonatori tradizionali acquisisce una notevole esperienza di tecnica esecutiva dell’organetto e un vasto repertorio di musiche da ballo popolare (saltarelli, tarantelle, gighe, tresche, tresconi, manfrine, scotis, courente, quadriglie, polche, valzer mazurche, ecc.). Profondo conoscitore del repertorio per organetto, in particolare del centro Italia, č molto attivo e richiesto nelle manifestazioni di musica tradizionale, dove la sua capacitą di coinvolgimento č trainante.

Ha partecipato, come ospite, a trasmissioni radiofoniche e televisive. Organizza e tiene seminari sulle tradizioni musicali del centro Italia, con concerti lezione accompagnati da esposizione e spiegazione sull’uso di autentici strumenti musicali rurali. Attivamente impegnato nella didattica, insegna regolarmente organetto ad Anguillara Sabazia (dove vive). Fa parte di numerosi gruppi musicali (“Su Stracasu”, “li Bettolari”, “Cromantica”, “I Forestieri”, “Il Narratore Ambulante”, “La Piazza”, “IL Carro delle Stelle”, “I Musici Ambulanti”).

Andrea Delle Monache, originario di Guidonia, comincia a suonare l'organetto da piccolo assimilando dallo zio le musiche tradizionali del Teramano e della Sabina. Nel corso degli anni si perfeziona acquisendo le tecniche esecutive direttamente da numerosi suonatori tradizionali, anche di altre regioni d'Italia.


 Ufficio Stampa Associazione Culturale Carpino Folk Festival

 

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