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28/05/2011

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PETROLIO IN ADRIATICO: “CI STANNO DERUBANDO!”

Clicca per Ingrandire Il nostro magico territorio è abbandonato alle decisioni di sciacalli che infangano il senso sacro della politica e della democrazia, che insultano e violentano i territori italiani, che deturpano la cultura e la natura. Dove siamo arrivati? Cosa stiamo permettendo? I valori di una politica giusta e razionale si stanno consumando come una candela accesa da tempo, viviamo in una lotta senza fine contro i comportamenti irrispettosi, corrotti e contorti di un governo che ha ormai abbandonato il dialogo, la protezione e la salvaguardia dei suoi territori e della popolazione.

Non dobbiamo essere soli a combattere gli eventi che stanno colpendo a raffica il nostro Gargano. Dobbiamo far echeggiare le nostre voci, chiedendo anche aiuto alle altre regioni, perché un domani, e penso neanche tanto lontano, potrebbero avere i nostri stessi disagi e problemi. Vogliono trivellare nel nostro paradiso, vogliono lacerare il cuore vivo della natura della nostra Nazione, vogliono penetrare per la ricerca del petrolio in un Parco Nazionale che in teoria dovrebbe essere salvaguardato.

Dall’ultima istanza di permesso di ricerca petrolifera - la “d505 BR-EL – è risulta interessata una fascia d’area di più di 700 kmq distante, nel punto più vicino, circa 26 km dalle nostre Isole Tremiti, riserva marina dal 1989 facente parte del Parco Nazionale del Gargano. Il 29 marzo è stato dato parere favorevole alla valutazione d’impatto ambientale da parte del Ministero dell’Ambiente. Da tale contraddizione è nata e cresciuta l’indignazione delle popolazioni locali e limitrofe, oltre che delle varie Istituzioni territoriali, forti e unite nel diniego di tale istanza. Associazioni culturali, di difesa del mare, Parco del Gargano, Regione Puglia, tutti contrari e uniti per le Isole Tremiti.

È possibile che non dobbiamo essere ascoltati? Che dobbiamo essere abbandonati e derubati? È possibile che un popolo debba minacciare la consegna delle schede elettorali - che rappresentano il nostro diritto-dovere - al governo che ci rappresenta? Tutto ciò è semplicemente scandaloso! Scandaloso e oltraggioso l’atto favorevole del Ministero e della sua rappresentante, Stefania Prestigiacomo. Dobbiamo far comprendere al governo centrale che siamo stufi, irritati, offesi e delusi di essere dimenticati, che il Sud venga considerato la discarica d’Italia. Ora BASTA! Basta farci visita solo in campagna elettorale, elargendo vane promesse alla ricerca di un voto che darà potere a qualcuno e noi ci lascerà soli, senza protezione e dimenticati. Perciò non saremo più accoglienti nel riceverli.

A meno che non vengano a farci visita nei momenti in cui regnano disagi e difficoltà, quando abbiamo bisogno di essere ascoltati e averli al nostro fianco per risolvere i problemi che nascono nel nostro territorio. Scatta allora un invito: venite a guardare lo stupendo spettacolo della natura del nostro Gargano, a osservarne i colori e vivere l’ospitalità della gente. Di sicuro vi renderete conto dello sciocco errore che state per commettere. Lasciate vivere il nostro territorio! Esso vale più del petrolio e più di ogni altra ricchezza. Noi, per il Gargano non saremo mai stanchi di lottare e ancoira una volta gridiamo forte: no alle trivellazioni per il petrolio nel mare del Gargano!

Davis Maggiano

 Redazione

 

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