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19/05/2011

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IL DILEMMA? SEMPRE CORNUTO

Clicca per Ingrandire Il 7 maggio al porto di Termoli c’è stato un’incontro importante e suggestivo. Politici, associazioni, società civile insieme per dire NO a un decreto che ci inquieta: le trivellazioni nel mare Adriatico al largo delle Isole Tremiti. Un mare di un azzurro intenso e un cielo limpidissimo a fare da cornice. Bravi gli organizzatori e il Comune di Termoli che ha ospitato l’evento, l’ospite illustre Lucio Dalla, il cantante poeta che a quel paesaggio, a quel mare si è ispirato per scrivere i suoi testi più belli.

Ma il vero nodo difficile da sciogliere è tutto politico: chi ha in mano le sorti del nostro mare è la Regione Molise, l’unica legittimata a impugnare il decreto scellerato*, e bisogna farlo subito per interrompere i 60 giorni dalla sua pubblicazione poiché passato quel tempo non ci si può più opporre. Le altre regioni, Molise e Puglia, le associazioni, i cittadini potranno costituirsi a supporto, poiché un decreto ministeriale può essere impugnato solo da un’istituzione - regione, provincia, comune.

Guardavo i politici su quel palco schierati con alle spalle i gonfaloni dei loro paesi e dopo averli ascoltati li ho visti come in una gabbia dove i sentimenti umani e personali, le buoni intenzioni, rimanevano pericolosamente chiusi, perché bisogna stare attenti all’opportunità politica del momento per non rompere equilibri per cui si può pagare molto caro. Questo significherebbe tradire gli interessi diffusi dei cittadini inermi che possono solo protestare ma le cose vanno cambiate altrove.

E poco importa se il grande volàno del turismo si fermerà, se i pescatori vedranno compromessa la loro fonte primaria di sostentamento (suggestive le loro barche allineate sul bagnasciuga a fare barriera come a difendere questo piccolo mare chiuso che non è l’oceano, dove un disastro ecologico sarebbe la fine di ogni attività produttiva). Il mio vuol essere un appello alla regione Molise, ai suoi amministratori: noi non vi lasceremo soli, vi sosterremo e voglio immaginare i politici che erano su quel palco liberi dalle loro bandiere, uomini pensanti.

Di fronte a questo disastro annunciato che porterebbe danni irreparabili all’ambiente e all’economia, impugnare il decreto non è una scelta politica ma piuttosto un dilemma tra onore e disonore.

Menuccia Fontana (presidente Italia Nostra Sez. Gargano)


*Non la pensa così Nicola Vascello, commissario Apt-Foggia, che si rifà al Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale” che sotto l’art. 23 (presentazione dell'istanza) recita: “La documentazione è depositata su supporto informatico ovvero, nei casi di particolare difficoltà di ordine tecnico, anche su supporto cartaceo [in un congruo numero di copie] a seconda dei casi, presso gli uffici dell'autorità competente, delle regioni, delle province e dei comuni il cui territorio sia anche solo parzialmente interessato dal progetto o dagli impatti della sua attuazione”.

 Redazione

 

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  Commenti dei Lettori:

-- 20/05/2011 -- 11:22:39 -- ANTONIO

Se il Ministro dell'Ambiente è prigioniero dei forti interessi il Medesimo sappia che lo Spirito Libero del Gargano reagirà a qualsiasi tentativo di imbrigliamento. Non si vuole il male di nessuno. Proprio per questo le Diomedee ed il Gargano, se costretti, faranno sentire l'estro di Ulisse fino a Roma. Le energie sono sì importanti, ma tra queste l'Uomo può e deve risolvere il tutto. Ci so9no altre strade da seguire: Signor Ministro. Il Presidente di Italia Nostra può contare sulla Forza della Natura e soprattutto può essere una Buona Consigliera dello stesso Ministro dell'Ambiente. Quanto all'aspetto tecnico, circa le pastoie legali e burocratiche, che le Istituzioni si muovinino, altrimenti ci penseranno direttamente i Cittadini Sovrani. Roma, a questi, non potrà sfuggire! Specie al momento del Voto.

-- 20/05/2011 -- 11:38:12 -- ANTONIO

La libertà, tanto decantata dallo stesso Governo, è come l'aria, è essenziale e si infiltra in ogni anima. E l'Anima è imprevedibile, oltre che astratta. Ma,esiste!

-- 20/05/2011 -- 11:42:13 -- ANTONIO

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