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11/05/2011

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ARIA DI VACANZE FRA GLI SCOUT

Clicca per Ingrandire Esploratori e guide, insieme coi lupetti del gruppo scout “Monte S. Angelo 1” iniziano i preparativi per il campo estivo e le “vacanze di branco” che si terranno dal 15 al 22 luglio in un piccolo centro della provincia di Campobasso, piccolo ma che si prospetta come un grande centro per l’accoglienza che il sindaco ha riservato loro. Il posto dove si svolgerà il campo è molto bello e particolare, “Bosco Cerreto” a Monacilioni, un polmone verde molto ben curato che “vuole” essere meta di gruppi scout, come ci ha detto il sindaco del comune Michele Turro.

Monacilioni (cap 86040) appartiene alla provincia di Campobasso e dista 21 chilometri dal capoluogo della omonima provincia. Conta 611 abitanti e ha una superficie di 27,08 chilometri quadrati per una densità abitativa di 24 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 590 metri sul livello del mare. Il suo Patrono è San Rocco (16 agosto) ma… perché si chiama Monacilioni? Intorno al XIII secolo il paese è menzionato in alcuni documenti ufficiali con il nome di "Castro Monachi Leonis". La scelta di questo nome è da ricondursi alla posizione dell'antico villaggio che sorgeva in prossimità di una chiesetta dedicata a "S. Monachi Leonis", benedettino coevo dei protettori di Guglionesi e Larino (S. Adamo e S. Pardo).

Due secoli più tardi il nome era già mutato in "Castrum Monacilionis", variato poi in "Monceglione" e infine in "Monaciliuni" nel XVI secolo. Durante il periodo longobardo il feudo di Monacilioni appartenne al Ducato di "Benevento. Mentre nell’epoca longobarda iniziò a far parte delle terre possedute dai Conti del Molise, la cui signoria sul paese durò per tutta la dominazione sveva, quindi passò ai Conti di Campobasso. Verso la fine del XIV secolo, più precisamente il 1387, il feudo fu assegnato a Tommaso Boccapianola e venduto, intorno al 1555, dalla madre di Giovanni di Capua a Felice di Gennaro, il quale a sua volta lo cedette a Giovanni Alberto Locatelli di Bergamo il 1561.

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