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23/04/2011

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“BEATO PAPA WOJTYLA?… BEATI NOI CHE L’ABBIAMO CONOSCIUTO!”

Clicca per Ingrandire Giovanni Paolo II sarà beatificato in Vaticano il 1° maggio. Venuto a mancare sei anni fa (2 aprile 2005), gli sono stati assegnati vari appellativi: Papa del popolo, Papa dei popoli, Papa dell’amore, Papa della speranza, ma soprattutto “Papa dei giovani”, quei giovani coi quali aveva stretto un legame forte, inscindibile e viscerale, e che amava più della sua stessa vita. E furono proprio quei giovani che il 10 aprile 2005, ad appena otto giorni dalla scomparsa, pubblicarono sul web un sito denominato “Il Papa Popolare” interamente dedicato alla Sua figura.

Fu realizzato in pochissimo tempo dagli allora ventidue alunni della classe 3B dell’Istituto Costa di Lecce. Avevano appena imparato i fondamenti del linguaggio necessario per pubblicare pagine sul web e la notizia della morte di Papa Wojtyla offrì loro una immediata possibilità di concretizzare le lezioni apprese. Oggi, in onore e memoria di Papa Karol Wojtyla, gli studenti della scuola leccese hanno deciso di ripubblicare interamente il sito nella sua versione originale ma ad un indirizzo nuovo: www.costa.clio.it/papawojtyla/.

Nella pagina di presentazione si legge: “…se fossimo pittori dipingeremmo con i colori della pace, se fossimo musicisti suoneremmo note che uniscono, ma sappiamo solo fare siti web e il minimo che possiamo fare è salutare il Papa dei Giovani con questo nostro lavoro”. Il sito offre un’ampia panoramica sulla vita, le passioni e l’operato del Papa, con la presentazione di ventidue schede monotematiche che evidenziano e sviluppano i rapporti del Santo Padre con Giovani, Anziani, Pace-Guerra, Casi Umani, Umili della Terra, Potenti della Terra, altre Religioni, Ebrei, Polonia, Europa, Viaggi, Stati Uniti, Perdono, Giustizia, Sofferenze, Tecnologie, Madonna, Donne, Musica, Sport.

Le ventidue schede sono state elaborate dai 22 alunni della classe III B “Programmatori” e sono ricche di grafica e immagini. A corredo del nucleo centrale, i ragazzi hanno previsto sezioni di completamento con la biografia del pontefice, i suoi motti e battute, alcuni documenti consultabili, immagini, filmati, registrazioni audio, oltre agli immancabili link, pagina di messaggi, contatti e crediti. Oggi come allora, i giovani sentono ancora Karol come il “loro” Papa. Ecco, appunto: Karol, una sorta di zio o nonno buono. Emblematici i commenti-messaggi ancora presenti sul sito inviati dai visitatori, ne riportiamo qualcuno:

PAOLO: “Che dire di un uomo che da solo è riuscito ad avvicinare milioni di persone senza scopi personali se non l’affetto e l’amore nei suoi confronti. Grazie di esserci stato.”
MAURO: “Non so perché, quando sei mancato ho cercato di razionalizzare che un grand’uomo, il più grande che io abbia conosciuto che esistesse da quando sono nato, non c’era più. Dopo dieci giorni, una sera, da solo, guardandoti mentre dicevi “se sbaglio corrigetemi” sono scoppiato in un gran pianto, come era avvenuto quando ho perso mia madre una decina di anni fa. Da oggi ho un’altra profonda ferita, un altro immenso e insostituibile vuoto, aiutami dall’alto a resistergli. Ciao Karol.”

ANNAMARIA: “Non sono praticante e non so se sono credente, ma non sono riuscita a staccarmi dal pensiero del Papa. E’ stato il primo Papa ‘Globale’, nel senso proprio del termine, che ha voluto incontrare le genti, abitanti di questo pezzo di universo e accettarne le differenze religiose, politiche, economiche perché l’uomo è cittadino del mondo, di un mondo in cui il rispetto della dignità deve essere il principio ispiratore di tutte le sue azioni.”
ELISA: “Non ho molto da dire… tutte le parole mi muoiono in gola e risuonano come scontate nella mia mente in questo momento… Lascio parlare una lacrima per me… Caro Papa, ti mando un bacio, l’ultimo, quello che avrei voluto donarti insieme a un abbraccio ogni volta che ti vedevo debole e piegato dalla sofferenza e dalla malattia, lo stesso che ho dato alla mia nonna quando mi ha lasciata. Mi mancherai tanto quanto mi manca lei… Stringici forte da lassù, amaci e guardaci ancora con il tuo occhio paterno… Ti abbraccio e il mio abbraccio, la mia preghiera unita a quelle di altre persone come me, spero si faccia leggera e ti raggiunga, ovunque sei… Mi mancherai caro nonno, caro papà…”

BUONA PASQUA, NONNO KAROL! E Buona Pasqua a giornalisti, operatori dei media e voi tutti!

 Comunicato

 

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