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03/04/2011

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VACANZE 2011: LE SCELTE DEGLI ITALIANI (2)

Clicca per Ingrandire Decisi e Indecisi a confronto. Dall’indagine 2011 emerge che chi si riserva di decidere e prenotare più avanti sta utilizzando internet per:
a) valutare possibili opzioni e curiosare;
b) informarsi sui prezzi orientativi (salgono o scendono?);
c) cercare occasioni, sconti e vantaggi.
La distribuzione tra "decisi" e "indecisi" varia a seconda della professione e della residenza. Secondo la professione, la Tabella che ne riassume le percentuali recita (la prima per i decisi, la seconda per gli indecisi):

Imprenditore, libero professionista = 67% - 33%
Dirigente = 90% - 10%
Direttivo, quadro, impiegato = 67% - 33%
Operaio = 59% - 41%
In cerca di occupazione = 58% - 42%
Casalinga = 68% - 32%
Studente = 65% - 35%
Lavoratore in proprio e coadiuvante = 83% - 17%
Ritirato dal lavoro = 57% - 43%
MEDIA CAMPIONE = 66% - 34%

Chi risiede in località turistiche o vicine al mare, ai laghi e alla montagna decide e prenota più tardi e frequentemente non fa vacanze in Italia nei periodi di altissima stagione. La maggioranza dei decisi si registra fra dirigenti, pensionati, impiegati, insegnanti e persone che hanno un posto di lavoro fisso o lavorano per lo Stato e il parastato. Infine gli italiani che non decidono, non prenotano ma faranno certamente una vacanza ospiti di amici, parenti, di una casa per ferie, sono in forte contrazione.

La quota di imprenditori, professionisti e dirigenti italiani che nel 2011 hanno già deciso di fare una vacanza di durata superiore alla settimana raccoglie persone che nel 2010 non avevano deciso o avevano deciso molto tardi. Sapendo di poter contare su un arco temporale di non lavoro dal 6 al 28 agosto, 7 italiani su 10 tradizionalmente posizionano in questo periodo almeno due settimane di soggiorno lontano da casa. Non rinunceranno a questo spazio e l’utilizzeranno per intero.

Ma quali vacanze si prevedono per i nostri connazionali? Dai 19 sondaggi degli anni scorsi, vengono preferite le destinazioni più organizzate, attrezzate e popolari. E’ una regola. Sarà così anche nel 2011? Gli italiani hanno scelto sempre dove andare in base a queste variabili:
- facilità di raggiungimento (vacanza pigra, non dinamica o attiva);
- sicurezza dei luoghi, assenza di sorprese (anche alimentari);
- prezzi migliori (prodotti da una forte concorrenza interna alla destinazione);
- familiarità con territorio, luoghi, infrastrutture, eventi;
- rapporti di familiarità col gestore dell’alloggio e la sua famiglia;
- amicizia con altri turisti e con gli ospiti dell’albergo, della spiaggia, etc.;
- sentimenti, l’insieme di abitudini, memorie e nostalgie.

Da quando la Trademark Italia pubblica questa indagine, il maggior numero di riscontri positivi degli intervistati lo ottengono le destinazioni venete e friulane, liguri e toscane, romagnole e marchigiane, ovvero le più vicine ai grandi serbatoi turistici dell’Italia settentrionale. Come si è già evidenziato, distanza e raggiungibilità producono effetti negativi e/o positivi sulle destinazioni balneari che più sono lontane dalle città industriali (oltre le 5 ore di auto) meno sono affollate; però più sono lontane meno incrociano la pigrizia del turista nazionale. Quando una località è poco affollata si carica di effetti positivi, ma penalizza gli operatori stagionali i quali hanno necessità di periodi di massimo carico per ottenere i massimi prezzi. Se la località è poco affollata, assume un significato contrario: è più cara, è un deserto, manca di animazione, non ci sono distrazioni, etc..

In sintesi, la distanza è devastante per molte destinazioni e produce una stagionalità più breve. Le località più lontane, ad esempio quelle di Calabria, Basilicata, Sicilia e Sardegna ottengono la concentrazione dei turisti solo per brevi periodi dell’anno. Infine le piccole isole, seppure difficili da raggiungere, godono di elevati livelli di fedeltà della propria clientela e di una superiore forza attrattiva (Pantelleria, Eolie, Ponza, Arcipelago Toscano, Tremiti, etc.) sulle persone singole e sulle coppie senza figli che generalmente fanno vacanze nei periodi di altissima stagione.


NB. Nei prossimi giorni altri servizi.

 Rapporto Trademark Italia

 

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