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01/04/2011

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VACANZE 2011: LE SCELTE DEGLI ITALIANI

Clicca per Ingrandire Ventesima indagine di mercato realizzata da Trademark Italia su un sondaggio nazionale di Ipsos Observer. Studio realizzato da un gruppo di lavoro sotto la direzione di Aureliano Bonini. Hanno contribuito alla redazione dello studio Alessandro Lepri, Stefano Bonini, Alberto Paterniani. Le ulteriori 400 interviste a turisti esperti sono state realizzate da Alice Catellani, Corinne Felici, Daniela Piva, Alessia Melloni.

Il 2011 dove andranno in vacanza gli italiani? Di sicuro... in Italia. Colpa della crisi in Nord Africa, di redditi in stand by, inflazione crescente e tensioni sociali in aumento. Il mercato italiano, interpellato fra il 21 febbraio e il 12 marzo scorsi, in coro afferma “quest’anno vacanze in Italia. Andrò probabilmente dove sono già stato in passato; le vacanze della mia famiglia le farò in posti dove non ci raggirano; preferisco gli operatori leali che conosco; scelgo le destinazioni raccomandate dagli amici”... e così via, sull’onda della tipica continuità che i sociologi definiscono conservatorismo tradizionale.

Possibile che nel 2011 gli italiani siano diventati tenaci, fedeli e affidabili programmatori della propria vacanza, ovvero abbiano deciso prima degli altri anni dove andare? Sembra proprio di sì. Forse la maturità anagrafica, la maggiore saggezza, l’aggiuntiva attenzione alla spesa determinata dalla lunga crisi, hanno ridotto la voglia di esplorare, di cercare le spiagge con le palme e di mettersi in fila in aeroporto. I proponimenti che scaturiscono dal sondaggio sono al momento precisi: vacanze vicine, in automobile, con la famiglia, dove vanno gli amici, almeno una settimana possibilmente tranquilla, senza brividi. Una vacanza senza discussioni, polemiche e sorprese.

Se qualcuno logicamente avesse pensato che a fronte di una minore disponibilità economica gli italiani avrebbero scelto le date in cui la vacanza costa meno, deve ricredersi. Peccato però che 7 europei su 10 scelgano l’alta stagione e anche gli italiani vadano in vacanza quando tutto costa il doppio. Se il prezzo fosse la ragione della scelta, farebbero le loro vacanze in maggio e nelle prime tre settimane di giugno, quando i prezzi sono di bassa stagione. Invece scelgono luglio e agosto, ovvero i periodi di massimo carico turistico. Non sono strabici, guardano al clima che normalmente in luglio e agosto è più caldo, più asciutto. E poi perchè gli eventi e l’animazione di luglio e agosto sono più ricchi. Le città roventi, semideserte contribuiscono alla fuga.

Sbaglia anche chi pensa a un’Italia turistica, schierata contro l’aumento dei prezzi. Per il 2011 i prezzi sono stati ritoccati verso l’alto come nel 2010 e anche di più e l’indagine dimostra che lo sbarramento (budget) di spesa per persona è salito. Dai 670 euro del 2010 passeremo senza grandi traumi a una spesa media per persona di 710 euro.


NB. Nei prossimi giorni altri servizi.


 Rapporto Trademark Italia

 

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