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14/02/2011

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A LUCERA UN “INTRAMONTABILE” MOLIÈRE

Clicca per Ingrandire Serata speciale per La Bottega dell'Attore che sabato 12 febbraio ha sfiorato il tutto esaurito al Teatro Civico Garibaldi di Lucera. I nove attori in scena hanno rappresentato il capolavoro di Molière con tempi, ritmi e gestualità armonici di tutto rispetto. Una rappresentazione mai edulcorata, mai stucchevole, che ha svelato al pubblico momenti di magia rari da consumarsi in teatro. Dunque un'interpretazione moderna e convincente, incorniciata da una scenografia essenziale e funzionale ai personaggi che hanno agito anche in platea, infrangendo la cosiddetta quarta parete.

L’uso di spazi, ritmi spettacolari e illuminazione hanno consegnato allo spettatore una messa in scena originale e creativa, con spunti d'ispirazione al miglior teatro del Novecento, di cui Giorgio Strehler è stato uno dei migliori interpreti. Una commedia di costume e in costume allestita ritracciando la forma collaudata del teatro realistico e borghese del commediografo francese, e soprattutto sviluppandone i temi intrinsechi dell’autodeterminazione della donna.

Il testo, nell’adattamento curato dallo stesso regista, Pino Bruno (foto del titolo; ndr), è privo di lessico arcaico ed eccessivo uso del verso, e arricchito dalla presenza di nuovi personaggi che con astuzia e arguzia fanno sì che i piani perversi di Arnolfo non vadano a buon fine. Due ‘amiche’ a rappresentare la coscienza civile della società che si contrappone a una sorta di maschilismo patologico.

“Si tratta di una storia non molto distante dai comportamenti della società gaudente di oggi - sostiene il regista - e la ragazza che si ribella all’arroganza del potere rappresentata da Arnolfo, ricco borghese e manipolatore delle altrui personalità, ne è l’esempio contemporaneo di chi si oppone all'uso della donna come oggetto. Dunque i vizi e le decadenze della società attuale hanno molti punti di contatto con l'epoca vissuta da Molière. Il potere ha sempre temuto il giudizio morale, il pettegolezzo, le dicerie e le maldicenze, in definitiva tutto ciò che oggi definiamo gossip, vero o presunto che sia”.

Gli interpreti della pièce: Roberto Vicario (Arnolfo), Cristina d’Arando (Agnese), Roberto Marinaro (Orazio), Anna Grazia Chirolli (Alana), Mariarosaria Rollo (Crisalda), Pino Bruno (Oronte), Gino Caiafa (Notaio-Oronte), Zeudia Ada Di Fiore (Giorgina), e la partecipazione di Maurizia Pavarini (Cornelia); scene Nicola Delli Carri. Movimenti mimici a cura di Fabio Vannozzi, costumi Shangrilla, consulenza musicale Maurizia Pavarini, assistente alla regia Valeria Maitilasso, musiche di Wolfgang Amadeus Mozart.


 Ufficio Stampa

 

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