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13/11/2010

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MONNEZZA: IL FUTURO È ADESSO

Clicca per Ingrandire Prevista il 26 e 27 novembre a Cerignola una “due giorni” di convegno per presentare la strategia Rifiuti Zero alla quale verranno invitati gli amministratori locali, i vertici di SIA e tutta la cittadinanza. Fra i relatori, Alessio Ciacci (assessore all’Ambiente della lucchese Capannori, prima in Italia a aderire con una delibera comunale alla strategia) e Paul Connett (docente di chimica ambientale della St. Andrew University di New York), fondatore del movimento “Zero Waste” a livello mondiale e “guru” della raccolta differenziata.

Il convegno è organizzato dal “Coordinamento No Rifiuti”, del Basso Tavoliere, nato nell’agosto scorso - in seguito al sequestro della discarica Forcone-Cafiero di Cerignola - dall’iniziativa di cittadini e comitati provenienti dai nove Comuni (Cinque Reali Siti, Cerignola, San Ferdinando di Puglia, Trinitapoli e Margherita di Savoia) del bacino rifiuti Ato/Fg4, attualmente serviti da Sia Fg4 srl, allo scopo di promuovere stili di vita ecocompatibili, informare attraverso una serie di conferenze e incontri pubblici sulle ricadute occupazionali della raccolta differenziata, diffondere la consapevolezza che è possibile riciclare il 100 percento di ciò che in genere chiamiamo “rifiuti”, ma in realtà sono materiali preziosi.

RIDURRE LA QUANTITA' DI RIFIUTI = Alla base del Coordinamento è la convinzione che l’unico modo per evitare un’emergenza rifiuti pianificata sia quello di affrontare il dilemma di una raccolta differenziata che non parte. Finora nulla si è mosso in questa direzione. Sebbene siano presenti territorialmente molte delle strutture necessarie (un impianto di compostaggio è stato inaugurato due anni fa), la raccolta domiciliare compresa la frazione organica (l’umido, che da solo costituisce fino al 40 percento dei rifiuti domestici) è in sperimentazione solo a Trinitapoli.

Rispetto a una media consortile di raccolta differenziata che non arriva al 10 percento, i traguardi imposti per legge dal Decreto Ronchi (che impone a tutti i Comuni italiani l’obbligo di una differenziata al 65 percento entro il 2012) sembrano irraggiungibili. Di qui, la proposta di aderire alla cosiddetta “Strategia Rifiuti Zero”. Tale strategia, messa a punto da ricercatori di fama mondiale e realizzata già in decine di piccole e grandi città americane, canadesi, australiane, è l’unica in grado di condurre nel giro di alcuni anni all’azzeramento dei rifiuti da depositare in discarica. Ciò avviene tramite una serie di tappe come la raccolta differenziata spinta col metodo porta-a-porta, il passaggio dalla tassa alla tariffa, l’esame merceologico dei rifiuti finalizzato alla riduzione a monte degli stessi.

L’area cerignolana è già da tempo al centro di un’unica, grande, emergenza ambientale: discariche abusive disseminate un po’ ovunque nel territorio, la discarica consortile che ha dovuto assorbire il peso dell’emergenza rifiuti in Puglia durante il commissariamento di Vendola, il progetto di una megadiscarica a Ortanova e ora un inceneritore in costruzione a Manfredonia ma di fatto al confine con Cerignola (Borgo Tressanti). Questa situazione impone di puntare subito su nuovi standard di gestione dei rifiuti, che siano veramente alternativi a discariche e inceneritori (portatori di gravi patologie). Il Coordinamento si pone come primo obiettivo far conoscere a tutti queste pratiche virtuose.

Infine, non è da dimenticare che fra i vantaggi di una raccolta differenziata efficiente (a gestione pubblica o partecipata) c’è il recupero di risorse che possono tornare utili per il bene di tutti (scuole, strutture sociali e sanitarie, e via discorrendo). Una rivoluzione del genere non può essere però improvvisata. Esperienze di successo - per esempio Melpignano nel Salento (oltre l’80 percento di riciclo) - insegnano che la maggior parte degli sforzi dev’essere concentrata dall’inizio nell’informare i cittadini attraverso assemblee condominiali, volontariato e progetti nelle scuole.

Beppe Dimunno


Info: Coordinamento “No Rifiuti” del Basso Tavoliere: 329.31.57.647 – e-mail: norifiuti-fg4@libero.it)

 Comunicato

 

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