FOGGIA, CORREVA L”ANNO 1839

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19/10/2010

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FOGGIA, CORREVA L”ANNO 1839

Fresco di stampa, è stato pubblicato, in occasione dei venti anni di attività degli Amici del Museo, uno studio storico-cartografico di Carmine De Leo sulla pianta di Foggia realizzata nel lontano 1839 dall’architetto Luigi Mongelli (fotografo Mimmo Attademo, curatore della ottimizzazione digitale Giovanni Stallone). De Leo, già autore di vari volumi sulla storia della città, arricchisce con questa nuova pubblicazione il panorama della cartografia storica di Foggia.

Riprodotta in anastatica nei colori originali, con l’indicazione di tutte le strade della città e i quartieri dell’epoca, oltre ai maggiori edifici pubblici, la pianta, importante testimonianza toponomastica, è stata completata da una ricerca storica di Carmine De Leo, uno studio sulle vicende che hanno accompagnato e caratterizzato la sua realizzazione. Tratteggiata anche una biografia del suo autore: l’architetto Luigi Mongelli, nato a Foggia il 6 febbraio 1810 dal notaio foggiano Pasquale e da donna Teodora Petrone di Canosa. Il Mongelli, già nel 1835, aveva ricevuto per la sua bravura una medaglia d’oro all’Esposizione di Belle Arti tenutasi in quell’anno a Napoli.

Il giovane architetto foggiano, come ha potuto appurare il De Leo consultando l’Archivio di Stato di Foggia, realizzò, pressappoco negli stessi anni in cui disegnò la pianta della città di Foggia, anche una cartografia della Capitanata, ormai dispersa. Il ricercatore non ha mancato di affrontare un interessante spaccato della toponomastica cittadina descritta dallo stesso Mongelli, offrendo numerose indicazioni di fonti manoscritte dell’epoca che riguardano la toponomastica cittadina e, al fine di completare l’origine toponomastica delle strade, ha riportato anche un inedito elenco ufficiale realizzato nel 1820 dal Comune di Foggia, diciannove anni prima del Mongelli, in cui appaiono decine di toponimi originali oggi scomparsi, che proprio in quell’anno furono sostituiti con nuovi nomi.

Molte delle strade di Foggia indicate dal Mongelli avevano purtroppo subìto già dei cambiamenti e la pubblicazione del documento del 1820 favorisce quindi un serio studio della toponomastica locale facendo chiarezza su alcune fantasiose ipotesi, in quanto moltissimi degli attuali toponimi dei quartieri più antichi della città, come ha documentato il De Leo, risalgono solo al 1820 e non hanno dietro il loro nome che la fantasia degli amministratori comunali dell’epoca. In conclusione, lo studio toponomastico di Carmine De Leo e la ristampa anastatica della pianta del Mongelli offrono un importante contribuito storico alla città.

La pubblicazione, effettuata dall’Associazione Amici del Museo Civico senza scopi di lucro, sarà inviata gratuitamente a enti culturali cittadini e alle maggiori scuole. La pianta sarà presentata, insieme a un annuario intitolato: “Volontari per la cultura. 20 anni di attività 1990-2010” in occasione dei festeggiamenti dei venti anni di attività dell’Associazione Amici del Museo Civico di Foggia, nel Museo Civico (P.zza V. Nigri), alle 17.30 di venerdì 29 ottobre col seguente programma: - introduzione di Mimmo Di Conza, presidente Ass.ne Amici Museo, - relazione del magnifico rettore dell’Università di Foggia Giuliano Volpe, - intervento dell’ispettore onorario del MBAC Carmine De Leo, - conclusioni di Gloria Fazia, direttrice Museo Civico di Foggia.

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