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07/10/2010

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ADDIO… SARAH!

Clicca per Ingrandire Dai ragazzi di “Gpace-Giovani per la Pace” e “Repubblica Salentina” riceviamo e molto volentieri pubblichiamo.

“Noi, i ragazzi di “Gpace-Giovani per la Pace” e “Repubblica Salentina” ci facciamo portavoce di tutti i giovani nell’abbracciare Sarah, UNA DI NOI, e ci uniamo al dolore della famiglia.

“UNA DI NOI perché appartiene alla nostra terra, appartiene e non “apparteneva”… perché non morirà mai.
UNA DI NOI perché ha la nostra età, è una nostra compagna di classe, di banco, di uscite…
UNA DI NOI perché è e sarà sempre NOSTRA SORELLA.
I nostri e i vostri messaggi in uno dei suoi (e nostri) luoghi preferiti, Facebook: http://www.facebook.com/pages/Sarah-una-di-noi/132206180163507”.

Di seguito alcuni messaggi postati sulla pagina creata dai ragazzi di Repubblica Salentina:

“Adesso il migliore rispetto per una giovane vita spezzata dalla brutalità umana, sia quello di un giornalismo meno invasivo. A me personalmente quanto avvenuto ieri nella trasmissione "Chi l'ha visto" ha dato un immenso fastidio. Oggi però lo scoop è più importante del rispetto dei sentimenti.”

“Complimenti a ki ha creato la pagina... X non dimenticare e x non dimenticare le altre Sarah del mondo ke hanno perso la vita x mano di un mostro... Oggi è il momento di stringersi idealmente in un abbraccio ai genitori di Sarah... Ke hanno avuto il mostro davanti agli okki e non sapevano ke aveva già distrutto la loro vita...”

“Anche il mio pensiero oggi va a Sarah, va ad una dolce ragazza che un pazzo ha fatto smettere di sognare. Lui che doveva essere la sua guida e protezione. Dobbiamo combattere questo tipo di violenza e non abbassare la guardia in famiglia. Un abbraccio ai genitori.”

“Una di noi, in quanto vittima della dilagante violenza contro le donne da parte di uomini vigliacchi e indegni.”

L’Associazione “Punto di Stella”, “G-g gargano giovani” (portale FB di Punto di Stella), “Terra Nova Folk” si associano con immensa tristezza ai sentimenti espressi dai ragazzi di Gpace e al dolore della famiglia.


LA CRONACA DI ADNKRONOS - E' stato recuperato in un pozzo il cadavere di Sarah Scazzi, la ragazza di 15 anni scomparsa lo scorso 26 agosto. Pozzo situato in un podere non lontano dalla strada provinciale fra Avetrana e Nardò, ma vicino anche a una arteria che conduce a San Pancrazio Salentino, tra le province di Taranto, Lecce e Brindisi. Il corpo "è scarsamente riconoscibile", ha affermato il procuratore capo della Repubblica del Tribunale di Taranto, Franco Sebastio, anche perché è rimasto in acqua per oltre 40 giorni. Al fine di un riconoscimento certo del cadavere la Procura di Taranto sarà effettuata l'autopsia.

La svolta nelle indagini è giunta al termine di una giornata durante la quale lo zio della ragazza, Michele Misseri di 53 anni, sottoposto a un lunghissimo interrogatorio iniziato ieri mattina nella sede del Comando provinciale dei carabinieri di Taranto, alla fine ha confessato di aver ucciso la nipote. Da indiscrezioni risulta che l'uomo avrebbe detto di aver strangolato da dietro la nipote uccidendola e poi l'avrebbe violentata.

"Allo stato attuale non ci sono altri indagati ma ulteriori aspetti di indagine sono degni di approfondimento", ha detto ancora Sebastio. Il procuratore ha subito chiarito che "il verbale di interrogatorio è stato secretato". Il cadavere, ha spiegato, è stato ritrovato in una cisterna interrata per la raccolta di acque piovane che ha un passaggio largo poche decine di centimetri, ricoperto di foglie e pietre, in modo tale da non poter essere visto a occhio nudo e neanche individuato calpestandolo. Le operazioni di recupero sono durate molte ore.

Era stato Misseri a ritrovare il cellulare della ragazza, senza batteria e scheda sim, il 29 settembre, a oltre un mese dalla scomparsa, in un uliveto in contrada 'Tumani' non lontano dal luogo del ritrovamento del cadavere. Ed era stato lo stesso Misseri a indicare agli inquirenti il casolare e il terreno di sua proprietà all'interno del quale si trova il pozzo nel quale è stato ritrovato il cadavere. L'uomo è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per omicidio volontario.

La mamma di Sarah, Concetta Serrano Spagnolo, ha appreso la notizia durante un drammatico collegamento in diretta con la trasmissione Rai 'Chi l'ha visto?' che veniva effettuato proprio da casa del presunto assassino a pochi metri dal garage, attiguo alla villetta, dove sarebbe avvenuto l'omicidio forse nel corso di un tentativo di violenza sessuale. Ma questo saranno gli esami e le indagini successivi a stabilirlo. Concetta Serrano, insieme alla sorella Emma, ''ha passato tutta la notte nella sua abitazione davanti a un tavolino in attesa di notizie dimostrando una grande dignità'', riferisce a Adnkronos l'avvocato Walter Biscotti, uno dei due legali della famiglia Scazzi. Della notizia sono stati informati sia il padre che il fratello di Sarah che si trovano a Milano per motivi di lavoro.

''Il ritrovamento del telefonino è stato quasi un modo per dire 'venitemi a prendere', una sorta di messaggio per farsi scoprire da parte di chi non ce la fa più a mantenere un segreto'', ha detto ancora Biscotti. ''Ovviamente questa è la mia opinione da avvocato - precisa - ma di casi simili ne sono successi altri. Evidentemente non ce la faceva più a mantenere quel segreto e una parte di sé e della sua coscienza è venuta fuori. Altrimenti non si spiegherebbe il motivo per cui ha tirato fuori il telefonino peraltro gettato lì poco prima del ritrovamento''. (Adnkronos)

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  Commenti dei Lettori:

-- 08/10/2010 -- 19:59:33 -- ANTONIO

In questa vicenda Peschici è molto più vicina di altri al dolore che ha colpito la Famiglia Scazzi in quanto ha un proprio figlio nativo che svolge un ruolo di sostegno e cura, sia umano che professionale. Trattasi dell'Avv. Walter Biscotti. Anche Peschici insieme a Lui sente il profondo dolore e si sente vicina alla Famiglia della povera e sfortunata ragazza la cui vicenda lascerà il segno in una vita che spesso viene avvolta da un clima di superficialità ed infdifferenza dei nostri tempi che spesso non scongiura nè previene fatti tragici e sconvolgenti. Spesso si è soli ed indifesi a causa di una società che poco è attenta a prevenire rischi o ad eliminare le cause dei mali. E' come parlare ai muri.

-- 08/10/2010 -- 20:16:44 -- ANTONIO

Anche da Peschici parte il Cordoglio alla Famiglia di Sarah per la prematura perdita di un Angelo il cui ricordo rimarrà sempre presente nei Cuori delle persone semplici, ma attente.

 
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