Testa

 Oggi è :  21/12/2024

Benvenuto  nel Giornale

CERCA GLI ARTICOLI :

  

Testo scorrevole
Sx

  L'ARTICOLO

29/09/2010

Dimensione carattere normale  Ingrandisci dimensione carattere  Ingrandisci dimensione carattere

Segnala

SANITÀ: MENO POSTI LETTO MA ANCHE MENO EMOLUMENTI A DIRIGENTI E CONSULENTI ASL

Clicca per Ingrandire Non si arrestano i tagli in materia di sanità effettuati dalla Regione Puglia. Secondo quanto predisposto dal piano di rientro sanitario approvato lo scorso 23 settembre, il governo pugliese, per obbedire alle pressioni imposte recentemente dall'esecutivo nazionale, ha dovuto ridurre pesantemente i posti letto di vari nosocomi presenti sul territorio. La manovra finanziaria riguarda diversi distretti sanitari: a finire nel mirino dei tagli sono infatti le città di Bari, Foggia, Lecce , Taranto, Brindisi.

Questo stato di cose ha destato la preoccupazione di varie strutture ospedaliere che rischiano di chiudere a causa delle riduzioni imposte dal governo. In riferimento all'ennesima notizia coinvolgente la sanità, è intervenuta Patrizia Lusi, responsabile per la Puglia dell'Italia dei Diritti: “I tagli alla sanità pugliese predisposti dal piano sanitario sono stati una risposta al deficit finanziario di quel settore e alla diminuzione dei trasferimenti statali. Detto piano sta creando diverse problematiche che vanno dalla necessità di mantenere i livelli di occupazione dei lavoratori della Sanità pubblica e privata, al diritto alla salute e all'assistenza sanitaria dei cittadini pugliesi.

“Nonostante alcuni territori - continua - saranno privati dei nosocomi e della relativa assistenza sanitaria attualmente presente, scelte di responsabilità hanno indotto la giunta Vendola e il Consiglio Regionale a dover individuare le soluzioni più idonee per garantire i servizi sanitari distribuendoli fra varie strutture in grado di accorpare e soddisfare il maggior numero di cittadini possibile. L'auspicio è che l'inevitabile politica di tagli vada a colpire anche incarichi di consulenza rilasciati dai dirigenti delle varie Asl che, in alcuni casi, superano lo stipendio dello stesso presidente Vendola.

“Insomma - conclude l'esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro, - mi auguro che i sacrifici imposti dal piano di rientro non colpiscano solo i cittadini che continuano a pagare le tasse e hanno diritto ai servizi sanitari, ma anche i dirigenti e i consulenti delle varie Asl con consistenti riduzioni dei vari emolumenti”.

 Ufficio Stampa Italia dei Diritti

 

Dimensione carattere normale  Ingrandisci dimensione carattere  Ingrandisci dimensione carattere

Segnala

 

 
 

  Commenti dei Lettori:

 
Dx
 

ACCESSO AREA UTENTI

 

 Username

Password

 

Area Privata

Logout >>

 

     IL SONDAGGIO

 
 

VIDEO DELLA SETTIMANA

ESTATE E SANITA

 

STATISTICHE .....

Utenti on line: 2774

 
 
Inferiore

powered by Elia Tavaglione

Copyright © 2008 new PUNTO DI STELLA Registrazione Tribunale n. 137 del 27/11/2008.

Tutti i diritti riservati.