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25/09/2010

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CALATO IL SIPARIO SULLA MOVIDA PESCHICIANA
Clicca per Ingrandire Con settembre si è chiusa definitivamente la sessione musicale estiva 2010 che ha visto sulla scena novità, eventi e tantissima musica. Ricordiamo le formazioni già menzionate in precedenti reportages (http://www.puntodistella.it/news.asp?id=3839/3866/3886/3950): “Due Moscati live”, “Oblivion quartet” (foto 1-2 sotto; ndr), “Turkisch Cafè trio” (foto 3 - vedi VIDEO della SETTIMANA) e “Sara squillante trio”. Gli ultimi, quelli che hanno chiuso la stagione, sono stati il “Trio La Mouche” formato da Dario Tanghetti (foto 4-5-6), già presente sui palchi peschiciani il 2009, che si è riproposto con una nuova formazione, già “Radio Cuba”, in chiave flamenko.

La sua band è quella che ha avuto più date e si è trattenuta più a lungo sul fronte musicale. Per la prima volta in due anni abbiamo avuto un sax, quello di Tiziano Di Sansa (foto 4), che unito al sound proposto da Tanghetti ha regalato nuove note a Peschici. Oltre ad aver spopolato fra i locali dove hanno riscosso grande successo e menzionati nei precedenti servizi, sono stati parte integrante, se non “protagonisti”, di due jam-session organizzate all’ultimo minuto, forse per uno spastico bisogno fisiologico, dal solito Marco Fasanella (foto 7). Gli eventi sono andati in scena il 18 e il agosto nel suggestivo scenario naturale, rivisto e riambientato per l’occasione, del Ristorante Pizzeria “il Corsaro” sul porto di Peschici.

Alle varie serate hanno preso parte musicisti locali e del resto della penisola: Caterina Avella (voce - foto 8), Rocco Vescia (chitarre), Fabio Pompilio (batteria - foto 9), Michela Danese (voce - foto 3), VinVè (cantautore), Beppe Stanco (cantautore), Saverio Martucci (chitarra e voce - foto 10), Marco Fasanella (percussioni e batteria), Donato Notarangelo (basso) e Lucio Palazzo (basso). Hanno presenziato alle feste quasi cento persone per ogni appuntamento. Chiaramente, la seconda jam ha richiamato più gente dopo il successo “inaspettato” della prima. Inaspettato perché l’evento è stato organizzato in quindici minuti da quell’agente per eccellenza che è il più volte citato Marco Fasanella: grazie a un velocissimo giro di passaparola ha raccolto una platea degna dei suoi musicisti. L’assenza del trabucco - protagonista della stagione 2009 - non ha fermato quindi l’inarrestabile voglia di musica di questo paese, mai sazio di buone note. Parlando di “sazietà”, dobbiamo anche dire che entrambi gli eventi si sono conclusi con una spaghettata-iniziativa del cuoco del Corsaro, Andrea Longo.

Oltre alla musica, anche l’arte figurativa, proprio come l’anno scorso, ha partecipato all’atmosfera estiva. Da citare, al proposito, la collaborazione col “Giarrone” di Daniele Camasso, che ha permesso l’esposizione della mostra d’arte contemporanea, tenutasi a luglio, di Sandro Nardella (in foto 2 una sua opera alle spalle dei musicisti), che ha utilizzato svariate tecniche per mostrarci la sua abilità eccentrica nel fondere animali africani su sfondi ampiamente colorati, e caricature di famosi personaggi dalla bellezza disarmante. Oltre all’esposizione dell’artista di Apricena, il Giarrone ha riproposto alcuni pezzi unici delle svariate mostre tenutesi a Monte Pucci l’anno passato. Invece, all’enoteca “da Mario” si sono potute ammirare le tele di Leonardo Mancini, artista di Monte Sant’Angelo.

Infine, l’ultimo e forse più particolare evento, tenutosi sempre al Giarrone, è stato uno spettacolo di magia. L’artista, “Magic Dige” (Marco Di Gennaro), ha improntato le sue performances girando fra i tavoli dei locali e offendo una vasta gamma di giochi dal diverso spessore, da quelli più veloci - come l’apparizione e sparizione di una sola o una routine di monete - a giochi con le carte, dall’apparizione magica di una carta in bocca alla realizzazione di premonizioni e “prodigi”.

E con il mago si chiude così la… magia di un’altra estate passata insieme. Per tutti coloro che l’hanno vissuta e per chi, come il sottoscritto che oltre a viverla ve l’ha anche raccontata su questo giornale on-line. Aspettiamo così che passi un altro anno per vedere cosa ci preparerà quel maniaco ossessivo di Marco Fasanella. Noi invece vi aspettiamo con la nostra rubrica di racconti brevi, il primo di ogni mese, in “terza pagina”. E’ vero, abbiamo saltato qualche appuntamento - causa… esaurimento mentale, - ma riprenderemo puntualmente dal primo novembre. Più che una promessa è una minaccia, e per l’occasione vi promettiamo un lugubre racconto.

Michele Marino

 Redazione
 

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