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20/05/2008

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IL MIO LUOGO DEL CUORE
Clicca per Ingrandire Continua la carrellata di “puntodistella” sui posti che i giovani d’oggi vorrebbero salvare dall’insidia del tempo e dall’indifferenza degli uomini.

Sono “appunti” di studenti di una scuola superiore di Rodi che la loro insegnante, Maria Teresa Rauzino, ci ha inoltrato.

Il primo è di Maria Laura Sciarra e il secondo di Michela Petracca. = "Il mio luogo del cuore non è un luogo molto conosciuto.

Io e i miei amici ci passiamo poco tempo perché vogliamo tenerlo nascosto, ma i momenti che abbiamo passato lì rimarranno per sempre indimenticabili.

In questo posto c’è un albero sempre verde e ogni volta che vi passiamo del tempo tutti insieme, abbiamo l’abitudine di lasciare sotto l’albero un ricordo.

L’ultima volta che siamo stati in questo posto, tutti insieme sotto l’albero, abbiamo lasciato una foglia di limone e sopra abbiamo scritto le nostre iniziali S-G-M-F2-L. Sicuramente la foglia adesso non sarà più lì, ma l’albero rimarrà e ogni volta che ritorneremo ci ricorderemo della giornata che abbiamo trascorso.

Questo posto è stato scoperto da noi circa due anni fa e ci ritroviamo ogni volta che abbiamo bisogno di tranquillità, divertendoci a fare piccole cose.

Giochiamo a carte, leggiamo, sentiamo la musica ma la cosa più bella è ricordare i momenti che vi abbiamo passato insieme, e la nostra infanzia.

Questo posto rimarrà per sempre nel mio cuore perché vi ho provato delle emozioni indescrivibili." = MARIA LUISA SCIARRA °°°°° "Ognuno di noi ha un proprio luogo del cuore ovvero un posto dove sono nate emozioni che non si possono dimenticare.

Il mio si trova a Rodi “sotto al Castello”. Questo, da noi ragazzi, prima veniva chiamato “il tramonto” perchè durante le serate di bell’estate tutti si riunivano lì per guardarlo.

Questo luogo è accessibile a tutti, non solo alle coppie di innamorati ma anche, per esempio, a un gruppo di amici che vogliono passare momenti rilassanti con persone a cui fatti questo luogo veniva anche chiamato “il muretto”) abbastanza lungo e su di esso ci si può sedere per ammirare il bellissimo mare che circonda il nostro paese e il bellissimo cielo stellato delle serate di luna piena.

In questo luogo ho trascorso momenti stupendi con i miei amici, momenti che non dimenticherò mai.

Quando ero lì con i miei amici c’era sempre un’aria tranquilla, di serenità, di pace… e prima dell’inverno c’erano sempre tantissime farfalle colorate vicino a un grande lampione.

Ecco il motivo per il quale da me è stato nominato “l’angolo delle farfalle”.

D’inverno le farfalle non ci sono più, vi sono solo piccoli insetti vicino al lampione e questo mi trasmette un po’ di malinconia, perché mi fa ricordare i bei momenti di felicità trascorsi lì, paragonandoli alle stupende farfalle colorate che si appoggiavano persino su di noi." = MICHELA PETRACCA

 
 

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