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21/07/2010

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VIAGGIO VERSO IL MONDO DIETRO IL SOLE

Clicca per Ingrandire Al Teatro Petruzzelli della città di Bari è appena terminata la conferenza stampa per la presentazione della XV edizione del Carpino Folk Festival arricchita da alcune esibizioni (foto 1 sotto; ndr). Durante la conferenza hanno parlato Michele Emiliano (foto 2), presidente della Fondazione del Teatro e sindaco di Bari, Silvia Godelli assessore a Cultura, Turismo e Mediterraneo della Regione Puglia, Rocco Ruo consigliere della Provincia di Foggia, Nicola Vascello commissario Apt di Foggia, Michele Ortore presidente dell'Associazione e Luciano Castelluccia (foto 3) direttore artistico che ha presentato il programma della rassegna che si svolgerà dal 3 al 10 agosto a Carpino, con due anteprime gustose a Lesina il 26 luglio e a San Marco in Lamis il 30 luglio.

“Il Gargano è animato da molti festival, fra teatro e musica - ha spiegato l'assessore Godelli, - ed è un polo turistico fondamentale per la nostra terra. Coniuga realtà di attrattività diversa dal mare a grandi tradizioni artistiche e culturali. Tra questo e il prossimo anno contiamo di lanciarlo al massimo sui grandi itinerari internazionali. Queste quindici edizioni del Festival - ha aggiunto - sono la verace tradizione della nostra terra. Abbiamo ancora cantori e riusciamo a comunicare i sensi profondi delle storie della Capitanata e della Puglia”.

Di seguito pubblichiamno l’augurio di Silvia Godelli e gli auspici di Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International per l’Italia.

SILVIA GODELLI = Il valore della terra, le storie antiche degli uomini e delle donne, le cantate solitarie e quelle collettive volte a rappresentare i temi universali della condizione umana. Questi i filoni portanti delle musiche popolari della Puglia, questo il senso del Carpino Folk Festival, il festival del Gargano. Un luogo di carnale coinvolgimento, ma anche di sognante simbolicità: questa piccola penisola protesa nell’Adriatico, frastagliata da una scogliera di fascino, ricoperta di boschi e zone umide, punteggiata da borghi antichissimi di civiltà contadina, nelle sere d’estate che dalla calura cedono alle brezze del mare si anima delle voci pregnanti e delle martellanti sonorità del festival.

Voci celebri e anziani cantori locali si alternano sugli strumenti della tradizione a evocare le storie e i desideri, la gioia e il dolore di un popolo della terra che riassume in sé alcuni tra i più importanti significati della Puglia, in dialogo con altre terre e altre musiche della nostra regione, ma poi guardando oltre di sé, alla musica world, ai tanti altri messaggi musicali dei popoli del mondo. Tanti auguri al Carpino Folk Festival, al Gargano, ai musicisti emozionanti e commoventi che reinterpretano la nostra storia e guardano dal passato verso il futuro. Tanti auguri a queste antiche e civilissime popolazioni, testimoni di Puglia e delle sue radici più profonde.

RICCARDO NOURY = Sono estremamente felice di iniziare, quest’anno, la collaborazione col Carpino Folk Festival. Felice perché è un’iniziativa di qualità e di valorizzazione della tradizione musicale di una terra straordinaria (così come sono straordinari gli attivisti e le attiviste di Amnesty International della Puglia). Il tema dell’edizione 2010 ha molto a che fare con l’azione che ormai da 50 anni svolge Amnesty International. Il "Viaggio verso il mondo dietro il sole" è per noi anche la scoperta e la denuncia di ciò che non si vede, non si racconta. Una zona oscura, certo, nella quale imperversano impuniti e indisturbati i governi che torturano, che arrestano, che uccidono chi compie un’azione oggi sempre più pericolosa: dissentire, mostrare la diversità delle idee, dell’origine, della fede, dell’identità e dell’orientamento sessuale.

Ma “dietro il sole” c’è anche tanto coraggio. Il coraggio delle persone che ovunque nel mondo sfidano la repressione, le intimidazioni, le telefonate anonime, le minacce esplicite di morte per denunciare le violazioni dei diritti umani. Il coraggio di chi difende la sua dignità come il vestito che mai potrà essere strappato. Il coraggio di chi sfida un aguzzino guardandolo dritto negli occhi. Sono quelle persone che consentono ad Amnesty International, alle sue attiviste e ai suoi attivisti, di portare avanti le sue campagne. Sono certo che il Carpino Folk Festival ribadirà quello che la storia di Amnesty International ci ha raccontato sin qua: che la musica è un mezzo straordinario per parlare di libertà, giustizia e diritti umani.

 Ufficio Stampa Associazione Culturale Carpino Folk Festival

 

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