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17/07/2010

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PORTE APERTE AI TESORI DI ORSARA

Clicca per Ingrandire Regione Puglia, Azienda di Promozione Turistica di Foggia, Pro Loco e Comune di Orsara di Puglia: grazie a questa sinergia, anche quest’anno il paese dell’Orsa è parte integrante di “Città Aperte”, l’iniziativa che aprirà le porte del complesso abbaziale fino al 15 settembre. Il complesso dell’Abbazia di Sant’Angelo sarà visitabile tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 17 alle 20. Esclusi il lunedì e il martedì mattina, la Chiesa dell’Annunziata, tempio cristiano dedicato a San Pellegrino, il museo e la Grotta di San Michele potranno essere ammirati in ogni occasione.

L’iniziativa costituisce una splendida opportunità per visitare anche gli altri numerosi luoghi d’interesse del borgo, come le antiche mura ad esempio. Orsara di Puglia conserva parte della cinta muraria che un tempo era posta a sua difesa. Nella parte più antica del paese, sono tuttora esistenti due grandi torri e parti delle mura che un tempo costituivano la fortificazione a difesa dell’abitato. Le due costruzioni conservano l’originaria imponenza, svelando la loro primaria funzione di avamposto, un luogo fortificato e protetto da sentinelle col compito di vigilare sui movimenti visibili gettando lo sguardo sulla vallata sottostante. Di grande interesse sono gli interni della Chiesa di San Nicola.

Le prime notizie di questo tempio cristiano risalgono al 1303. Nel 1602 i lavori di ampliamento diedero alla chiesa il suo attuale aspetto, quello di un edificio sacro di stile barocco a croce latina. Al suo interno, si possono osservare un prezioso altare maggiore del 1777, opera di restauratori di scuola napoletana; l’artistico crocefisso bifronte realizzato in pietra nel XVI secolo e un interessante dipinto del XVII secolo. La statua di San Michele Arcangelo che si trova dentro la Chiesa è opera dello scultore Giacomo Colombo e fu realizzata nel XVIII secolo. La statua dedicata a Santa Maria della Neve, invece, risale al 1624 ed è opera di Aniello Stallato.

La Chiesa Madre si trova al centro del paese e con la sua torre campanaria domina Piazza Municipio, vero e proprio crocevia posto al centro del borgo. Piazza Mazzini è l’agorà in cui trovano spazio alcuni dei monumenti più belli e importanti di Orsara di Puglia. Al centro dello slargo pavimentato in pietra si trova il Monumento ai Caduti di tutte le guerre. Vicino ad esso, il Palazzo e il Cortile Baronale, un tempo parte integrante dell’Abbazia di Sant’Angelo e in seguito dimora dei duchi Guevara. Di lato, la Fontana Nuova, monumento in pietra con due grandi archi e tre vasche per dissetare animali e viandanti. Di grande effetto la prospettiva offerta da Largo San Michele, la “piazza del jazz”, il luogo in cui da 20 anni si svolgono i concerti dell’Orsara Musica Jazz Festival.

LA GROTTA DI SAN MICHELE = Imponente e soave, custode della fede cristiana ed esempio del genio dell’architettura sacra, l’Abbazia è la prima storica costruzione che appare alla vista di chi raggiunge Orsara. Il complesso, immerso nel verde, comprende la Chiesa di San Pellegrino e la Chiesa dell’Annunziata. Ma l’elemento più importante e suggestivo è costituito proprio dalla Grotta di San Michele, chiesa scavata nella roccia presumibilmente nel 200 dopo Cristo. Il tempio di pietra sorge all’interno di un anfratto naturale. Si tratta di uno tra i luoghi di culto più importanti e antichi del Mezzogiorno d’Italia. Vi si accede attraverso la cosiddetta “scalinata sacra”. E’ una delle spelonche orsaresi che, in tempi assai remoti, diedero accoglienza ad antichissimi riti pagani. A questi, con l’avvento del Cristianesimo, si sovrappose la fede per il “Santo Guerriero”, l’Arcangelo a cui gli orsaresi dedicano due giornate in particolare: quelle dell’8 maggio e del 29 settembre.

Sempre all’interno del complesso dell’Abbazia, si trova la Chiesa dell’Annunziata. Venne costruita fra il X e l’undicesimo secolo. La struttura, a forma di parallelepipedo in pietra viva, presenta sul lato ovest tre semplici monofore. E’ un vero e proprio gioiello dell’architettura bizantina. Custodisce due cupole ellissoidali, intervallate da una volta a botte che segna il passaggio dalla convezione architettonica bizantina a quella preromanica. L’interno è severamente sobrio e conserva una interessante epigrafe murata che narra di un abate originario di Leon (Spagna) qui sepolto nel 1003.



 Uff. Stampa Comune Orsara di Puglia

 

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