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15/05/2008

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A 30 anni dal tragico incidente stradale che causò la morte di Michele Lecce, autista alla guida del bus della Sita che trasportava lavoratori sangiovannesi verso Foggia, si è svoltagiorni fa, lungo la strada provinciale per Foggia a 4 km dal centro città, una cerimonia commemorativa alla presenza del neo-sindaco Gennaro Giuliani e delle massime autorità cittadine.
L’8 maggio 1978, a causa di un’avaria ai freni del mezzo di trasporto, il bus che viaggiava verso Foggia, restò in bilico sul precipizio della montagna. Il conducente Michele Lecce sacrificò la sua vita pur di salvare i 55 passeggeri. Il fatto avvenne nel giorno in cui la Chiesa ricorda l’apparizione dell’Arcangelo Gabriele sul Gargano; pertanto, si è voluto erigere un monumento del santo (nella foto del titolo) come segno di riconoscenza per lo scampato pericolo dei sopravvissuti. Nell’autunno scorso il monumento, danneggiato da atti vandalici, è stato sostituito con una nuova statua. L’opera, realizzata da Franco Bisceglia, si compone di otto pezzi assemblati tra loro ed è interamente in resina, polvere di marmo, fibra di vetro e ricoperta con una patina di invecchiamento e trasparente acrilico per proteggerla dalle intemperie. L’opera è la copia di una scultura originale realizzata dal Bisceglia e conservata nel suo laboratorio. La figura votiva è protetta da una ringhiera in ferro adornata di piante di leccio. All’esterno è stata realizzata una scala in pietra locale usata a mo’ di sedili per i devoti che vorranno raccogliersi in preghiera davanti alla statua del santo. La realizzazione del monumento è stata resa possibile grazie all’amministrazione Mangiacotti che diede incarico al dirigente Benedetto di Lullo e al geometra comunale Matteo Fiore di seguire personalmente tutte le fasi dei lavori. Fondamentale l’impegno di Radio Montecalvo e del suo fondatore Franco Impagliatelli, per raccogliere le offerte dei cittadini che hanno contribuito alla messa in opera della statua. Inoltre determinante è stata la disponibilità di tante imprese locali e singoli imprenditori che hanno messo a disposizione gratuitamente mezzi e materiali. Il terreno su cui sorge l’intera opera è stato donato dalle sorelle Fiorentino.
“Non possiamo lasciare incompiuto questo importante monumento – ha detto il sindaco Gennaro Giuliani – poiché la città tiene molto a questa bella opera e al significato che essa rappresenta per i sangiovannesi. Ribadisco l’aiuto e la disponibilità nel verificare quanto c’è da mettere in cantiere per completare l’opera. Siamo orgogliosi di prendere in mano questa bella eredità”. Infatti, l’opera è incompiuta poiché manca l’illuminazione che garantirebbe maggiore protezione e giusta visibilità nelle ore notturne. Il sindaco non ha mancato, più volte, di manifestare sentitamente i suoi ringraziamenti verso coloro che hanno operato per far sì che la statua fosse realizzata, e in particolare ha espresso riconoscenza a Franco Impagliatelli, vero artefice dell’iniziativa.

 il Grecale - agenzia di stampa quotidiana

 

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