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13/06/2010

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BTG: FIORE ALL”OCCHIELLO DI VIESTE
Clicca per Ingrandire Il Gargano attrae, sempre e comunque, nonostante le difficoltà di collegamento e le carenze di comunicazione/promozione continua, mirata e sinergica. E’ stato questo il refrain di un po’ tutti i buyers stranieri intervenuti a Vieste alla seconda edizione della «Borsa Turismo del Gargano-BTG» (6-9 giugno). L’evento, ideato e sostenuto dal consorzio degli operatori turistici «Gargano Mare», strutturato dalla società «Ttg Italia» di Rimini col supporto logistico della «Mgf» di Lucera, ha raccolto sul Promontorio oltre 30 buyers provenienti da 12 Paesi europei.

Gli ospiti stranieri sono giunti sul Gargano nella giornata di domenica 6 giugno, accolti con un welcome-cocktail all’Hotel “i Melograni”. La mattina successiva è stato organizzato un educational tour incentrato su un’escursione alle grotte marine che arricchiscono la costa fra Vieste e Mattinata. Complice una giornata perfetta, senza nuvole e con un mare calmissimo, la natura e gli splendidi paesaggi del territorio sono riusciti a impressionare al meglio i buyers che hanno poi pranzato direttamente in spiaggia in riva al mare a Porto Greco. Un lunch rustico con grigliata sulla spiaggia apprezzatissimo dagli ospiti, entusiasti soprattutto di aver gustato il lato più selvaggio e incontaminato del Gargano.

In seguito, è stato previsto un momento istituzionale (foto del titolo e 1 sotto; ndr) durante il quale sono intervenuti esponenti delle istituzioni locali, provinciali, regionali e gli operatori turistici del Gargano. In rappresentanza della città ospitante vi erano il sindaco, Ersilia Nobile, l’assessore al Turismo, Nicola Rosiello, affiancati dal commissario dell’Apt, Nicola Vascello, e dai consiglieri regionali Giandiego Gatta e Pasquale Lonigro. Nell’occasione si è però voluto dare spazio soprattutto alle opinioni dei buyers che hanno preso la parola per esprimere le proprie riflessioni sul territorio, sul comparto turistico e le sue criticità.

Come erano scontate le parole di ammirazione per le bellezze ambientali, altrettanto lo sono state le osservazioni in merito alle innegabili difficoltà nei collegamenti per raggiungere il Gargano. Oltre a ribadire la necessità di un aeroporto più vicino di quello di Bari (sia esso a Foggia, a Vieste o altrove) taluni hanno anche proposto soluzioni alternative (peraltro già valutate a livello di Assessorato comunale al Turismo) come un collegamento via mare con aliscafo da Bari a Vieste che avrebbe il vantaggio di far vedere anche le bellezze della costa. Non sono mancati i paragoni con altre località. Nello specifico si è fatto riferimento a Capri e alla sua «grotta azzurra» per la cui visita si pagano 25 euro mentre il Gargano è molto più bello («dieci volte più bello» ha detto un buyer tedesco) e ha decine di grotte almeno alla pari come bellezza. Si è fatto inoltre riferimento alla preparazione professionale degli addetti al settore per cui si è lamentata una scarsa conoscenza dell’inglese e dell’utilizzo di internet.

Fra le novità nella scelta dei buyers per questa seconda edizione della BTG in evidenza la presenza di operatori del mercato russo e del segmento «mice», ovvero del settore congressuale e ‘incentive’. I primi, motivati dal fatto che il Gargano «è un posto magico e fantastico, dove flora e fauna parlano da sole», hanno assicurato di voler sperimentare, pur consci dei problemi di collegamento, pacchetti per portare turisti dalla Russia. I secondi hanno evidenziato come il Gargano, e in generale il sud Italia, è poco sfruttato a livello di ospitalità congressuale pur avendo strutture ricettive di qualità e un ambiente fantastico. Per questo si sono detti sicuri di poter sviluppare prospettive di lavoro perché l’appeal del Gargano può compensare, se si motiva fortemente la clientela, la carenza di un’infrastruttura aeroportuale in zona.

La giornata di martedì 8 giugno è stata interamente dedicata alla contrattazione. Nella sala meeting dell’Hotel i Melograni si sono così ritrovati i buyers che hanno incontrato (in due sessioni, una al mattino e l’altra nel pomeriggio) gli operatori turistici del Gargano per prendere contatti e preparare il terreno a possibili intese commerciali a valere per il 2011. Ad alcuni dei buyers che hanno partecipato alla seconda edizione della "Borsa Turismo del Gargano-BTG" abbiamo chiesto le prime impressioni sul territorio e sulle possibilità di attivare nuovi rapporti commerciali con le aziende turistiche del Promontorio.

Martine Sinacori (Dana Dvipa Organisation, Francia - foto 2): «Per la difficoltà dei trasporti ho avuto occasione di discuterne anche con i sellers (le aziende turistiche, ndr) ma mi è sembrato di capire dall’incontro con le autorità che la politica si sta interessando a risolvere il problema. Credo che realizzeremo i primi pacchetti per questa destinazione. Basta iniziare a far conoscere un posto poi scatta il passaparola che è la migliore pubblicità. In realtà per il viaggio, alla nostra clientela nel settore congressuale può non essere importante se è in aereo, in bus o in nave, ma che non sia troppo lungo eventualmente con qualche sosta per far conoscere qualcosa».

Zuzana Skarvadovà (Susanna Viaggi, Repubblica Ceca - foto 3): «Sono contenta di aver partecipato a questo workshop sul Gargano. Noi operiamo già in Puglia da circa dieci anni ma solo nel Salento. Ora potremo iniziare anche sul Gargano che finora non avevo conosciuto. A noi interessano soprattutto i villaggi turistici perché abbiamo una clientela di famiglie con bambini che vogliono stare vicino al mare. I nostri clienti arrivano in gran parte in aereo: ora c’è un volo diretto Praga-Bari, poi sono le strutture ricettive a occuparsi del loro trasferimento dall’aeroporto a destinazione».

Bernd Gasser (Agenzia Ombrellone, Germania - foto 4): «Come per altre destinazioni con cui ho lavorato in Italia, in Germania non si conosce bene dove si trova il Gargano: potrebbe essere anche in Cina. Qui ho trovato una zona in un certo senso selvaggia meno affollata che altrove. Sono stato poche settimana fa a Capri, lì fra tanta gente si visita la famosa grotta azzurra che però in confronto le vostre grotte marine valgono dieci volte di più. Lo nostra è una clientela di fascia medio-alta che conosce l’Italia ma cerca posti nuovi non troppo affollati».

Thomas Mewes (Mewes & Partner Berlin, Germania - foto 5): «L’Italia è un’ottima destinazione per il settore congressuale e lo scorso anno abbiamo portato molti clienti. Il problema è che l’Italia nel settore della convegnistica è conosciuta per il nord e il centro, non per il sud. Questo workshop sul Gargano è perciò una grande opportunità per promuovere zone che possono divenire importanti per noi. Il problema sono i collegamenti aerei perché normalmente dalla Germania bisogna fare scalo su Roma o Milano per poi arrivare a Bari. Questi tempi di transfer a fronte di eventi della durata anche di due o tre giorni diventano difficilmente conciliabili».

Barry Pearson (Bridgewater, Regno Unito - foto 6): «Tutto bello, perfetto. Non ci sono grossi problemi per i trasporti perché lavoriamo non con gruppi ma con clientela individuale che è disposta a spostarsi per due o tre ore. Ad esempio portiamo clienti in Toscana, facciamo scalo a Pisa con l’aereo e poi li trasferiamo a Siena, con alcune ore di viaggio. Se si vuole raggiungere una meta piacevole e confortevole si è disposti a fare anche uno sforzo. La qualità delle aziende ricettive sul Gargano è buona perché si è capito cosa vuole il cliente: se si parla di un hotel quattro stelle si danno servizi per unastruttura di quella categoria, diversamente accade altrove dove quello che si scrive non corrisponde alla realtà».

Olga Buyvid (Tamirusu Travel – Russia): «Il Gargano è davvero bello ma è lontano. Per portare qui i nostri clienti è necessario un aeroporto. Questa è l’unica difficoltà che abbiamo notato. Per il resto avete una natura davvero incredibile con mare e spiagge da sogno».

Rafael Hirschfeld (International Financial Cryptography Association, Germania - foto 7): «Tutto davvero interessante, soprattutto il tour per visitare il territorio. Nel corso del workshop ho incontrato operatori con cui poter instaurare una collaborazione per il nostro settore congressuale. C’è però molto da fare per risolvere il problema di come arrivare sul Gargano. Certo, una clientela fortemente motivata, attratta dalle bellezze ambientali di questa destinazione, può anche non fare troppo caso a taluni disagi».

Dopo le lunghe ore di lavoro ai tavoli del workshop, come ultimo appuntamento della giornata si è prevista una cena itinerante nel centro storico (foto 8). Con la fondamentale collaborazione dei titolari di sei ristoranti della zona («Al Dragone», «Hotel Seggio», «Padre Pio», «Arcaroli», «Al Cantinone», «Al Grottino») e dello staff di sala dell’Hotel i Melograni guidato dal maitre Mimmo Gallo, si è creato un evento che ha letteralmente sbalordito il gruppo di buyers.

All’ora di cena si sono così ritrovati a percorrere (assistiti da una guida) i vicoli della città vecchia degustando di volta in volta presso postazioni allestite all’esterno (foto 9) dei sei ristoranti antipasti, primi, secondi e dolci. Al termine del circuito gastronomico il piatto finale: le danze e le canzoni del gruppo folk viestano «Pizzic e Muzz’c» (foto 10). E’ stata l’occasione per vedere tutti gli ospiti stranieri scatenarsi in balli frenetici a ritmo di tarantelle e canzoni popolari. Un evento dal successo incredibile, ciliegina finale su una torta che ha davvero avvicinato il Gargano all’Europa.

«Con soddisfazione possiamo dire di essere riusciti a stupire i nostri ospiti La nostra speranza - ha commentato in chiusura Vittoria Vescera, presidente del consorzio «Gargano Mare» - è che le emozioni provate vengano veicolate e amplificate in tutta Europa. Con questa BTG abbiamo voluto proporre una modalità di fare turismo sul Gargano sempre più all’insegna dell’emozione e del fascino».


NB. Su www.ondaradio.info le interviste registrate ai buyers

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