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09/06/2010

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ANCORA UNA STORIA INFINITA

Clicca per Ingrandire Il nuovo sindaco di Carlantino, Dino D’Amelio (foto 1 sotto), rilancia la questione del nuovo invaso di Piano dei Limiti. Circa quattro mesi fa il Consorzio di Bonifica di Capitanata ha presentato al Governo nazionale il progetto stralcio dell’importo di 65 milioni di euro relativo alle opere di base e collaterali alla costruzione dell’invaso. “Il Consorzio ha fatto la sua parte ma - avverte D’Amelio - i lavori per la realizzazione del nuovo invaso dovranno partire insieme alla costruzione delle infrastrutture da noi richieste: alla strada Fortorina in particolare. In caso contrario, ci opporremo con tutte le nostre forze”.

Il sindaco inoltre rimarca come la provincia di Foggia sia stata sempre danneggiata negli ultimi anni dal Governo nazionale. “Piano dei Limiti e l’Authority sono due esempi importanti di come il Governo abbia continuato a penalizzare la Capitanata – sostiene. - Non solo, siamo ancora in attesa dell’accordo quadro Regione Puglia-Governo, non ancora firmato, che comprenderà anche le opere di compensazione per i Comuni pugliesi interessati dalla costruzione della nuova diga. Accordo (in Molise è stato già siglato un anno fa) che prevede per il nuovo invaso opere di risarcimento alle popolazioni locali per un importo totale di 130 milioni di euro”.

Così come per l’Authority, anche per il nuovo invaso ci fu una manifestazione di protesta a Roma. Nel 2007, i sindaci dei Comuni di Carlantino e Celenza Valfortore misero in campo una iniziativa di sensibilizzazione recandosi nella capitale insieme ai propri cittadini, manifestando con slogan e striscioni davanti alla sede del Ministero dell’Agricoltura. Da allora le cose sembrarono volgere al meglio fino a quando i fondi disponibili per Piano dei Limiti sono stati decurtati dal Governo Berlusconi da 118 milioni di euro agli attuali 65.

I due Comuni presentarono quindi negli anni scorsi un accordo di programma comune relativo sia alla diga “Piano dei Limiti” sia a quella di “Occhito” (foto del titolo), una serie di interventi di tipo economico e sociale finalizzati al recupero della marginalità del territorio, allo sviluppo dello stesso e al recupero delle forze lavorative disperse a causa delle opere intraprese. “Allora presentammo diciannove richieste - conclude D’Amelio - ma la nostra priorità resta la Fortorina, una strada a scorrimento veloce che colleghi la statale 17 alla strada regionale 1, in prossimità di San Paolo di Civitate”. Progetto che, fra l’altro, dovrebbe essere finanziato dai 17 milioni di euro facenti parte della quota regionale stanziata per la nuova diga.



 Uff. Stampa Comune Carlantino

 

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