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01/06/2010

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INVESTIAMO SUI COMUNI MINORI

Clicca per Ingrandire Non possiamo che essere d'accordo con l'ex-presidente del Parco Nazionale del Gargano, Giandiego Gatta, sulla necessità di abbandonare i campanilismi e pensare a una Rignano proiettata in un contesto più ampio e soprattutto vicino ai circuiti turistici che contano. Siamo d'accordo sulla creazione di una mega "Città Gargano" e sui 18 distretti municipali, ma dissentiamo apertamente sull'affermazione dell'attuale consigliere regionale del PdL secondo il quale "il museo della preistoria di Grotta Paglicci" non deve essere concepito "come quello dei rignanesi".

Non si può intervenire dall'alto, "sequestrare" beni della comunità rignanese e pretendere che da quel momento in poi tutto quello che c'è stato in precedenza venga messo da parte e si avvii un nuovo progetto di lancio turistico e culturale del piccolo Comune garganico. I cambiamenti, soprattutto quelli di carattere culturale, avvengono lentamente e si basano sulla conoscenza e sul rispetto del passato. Non si è campanilisti se si pretende lavoro e sviluppo, se si chiede di continuare coi progetti messi in piedi con tanta fatica da associazioni, aziende ed Enti pubblici. Non si è campanilisti se si è stanchi di tante chiacchiere e di tante promesse, e ci si ritrova a distanza di anni con cento passi indietro.

Non è colpa delle Associazioni e dei privati rignanesi se strutture che dovevano essere ultimate da tempo sono state inaugurate (e ultimate?) solo qualche settimana fa, mentre si attende ancora di capire cosa accadrà al Museo della Preistoria ubicato in Corso Giannone. Non è colpa delle associazioni e delle aziende rignanesi se sono stati realizzati contenitori vuoti e senza conduttori. Non è colpa dei privati se vogliono investire nei settori turistici, ambientali e culturali, e si ritrovano di fronte a politici e politiche miopi e fuori dal tempo.

E' colpa però della politica in generale se si continua a chiacchierare e balbettare proposte di sviluppo che non hanno né testa né coda. A Giandiego Gatta vogliamo lanciare la sfida: oggi sei consigliere regionale, perchè non inizi fin da domani a batterti per una legge che salvaguardi i piccoli Comuni del Promontorio e del Subappennino? Pensiamo, per esempio, alla salvaguardia dei servizi alle persone, all'abbattimento della tassazione, a contributi per aziende e associazioni che operano realmente per la tutela dei piccoli centri, alla creazione di posti di lavoro duraturi attraverso il vero recupero dell'agricoltura, dell'artigianato e delle risorse ambientali, archeologiche, culturali e sociali.

Partiamo da un disegno di legge, proponiamo a Nichi Vendola di investire sui Comuni minori. Si potrebbe partire da un Consiglio Regionale a Rignano Garganico (a tal proposito c'è una bella sala teatro appena ristrutturata dal Parco) per arrivare a un’ampia e dettagliata proposta di legge regionale. Soprattutto, proviamo per una volta a imparare dalle esperienze passate per non sbagliare in futuro. Un abbraccio fraterno e un in bocca al lupo a Giandiego, molto legato a Rignano e ai rignanesi, per il suo nuovo ruolo di rappresentante del popolo a Via Capruzzi.

Angelo Del Vecchio

Ps. Caro Gatta aspettiamo risposte celeri e fatti concreti, così come ci hai sempre abituati in passato!

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