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07/05/2010

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DA OGGI, A PESCHICI, PER TRE GIORNI… ORGIA CULINARIA!

Clicca per Ingrandire Inizia oggi, venerdì 7 maggio, la “tre giorni” organizzata dalla Associazione “GustaPeschici” (unione di cuochi, ristoratori, osti e locandieri peschiciani), recentemente costituita da un gruppo di oltre 25 operatori turistici nel settore della gastronomia ricettiva e nata col preciso scopo di promuovere l’immagine della cucina del Gargano in Italia e all’estero attraverso manifestazioni, eventi e attività di comunicazione.

L’obiettivo dell’iniziativa è tutto nel titolo: “Un tuffo nelle tradizioni e nei sapori del ’900, per riscoprire l’arte del mangiare oggi” e i giovani soci di Gustapeschici (ristoratori, cuochi, osti e locandieri), particolarmente predisposti a interpretare con grande creatività e tradizione piatti e prodotti del territorio, costituiscono i migliori depositari della buona riuscita dell’evento.

Un appuntamento da non perdere per chi ama il buon cibo, dichiara con la consueta tranquillità frutto della consapevolezza nelle proprie capacità, il presidente Domenico Cilenti, riconosciuto nel 2008 giovane chef emergente del Meridione. Attorniato da professionisti - lungo farne l’elenco - il cui valore sul territorio è ormai riconosciuto e consolidato, ha ideato un incontro che si svilupperà secondo un programma preciso.

Si comincia oggi pomeriggio alle 15.30, nella sala consiliare del Comune di Peschici, con l'inaugurazione affidata all’esperto in gastronomia e noto frequentatore della trasmissione tv “La prova del cuoco”, Beppe Bigazzi (cui dedichiamo un omaggio riprendendo in TERZAPAGINA la recensione di un suo lavoro), che presenterà l’ultima fatica, “365 giorni di buona cucina”; e l’annuncio del concorso “Pensando al futuro… Dove va la nostra cucina. I prodotti della nostra terra si confondono al mondo” indirizzato ai giovani chef dell’istituto alberghiero Ipssar “Enrico Mattei” di Vieste.

Al termine, spostamento generale dei partecipanti nel Recinto Baronale del Centro Storico dove si potranno apprezzare i banchi gastronomici allestiti dall’Associazione e scoprire tradizioni e sapori del Gargano, entrando in una mostra interattiva dove artigianato e cucina si fondono in un’alchimia che coinvolgerà spettatori e neofiti. E ce ne sarà per tutti i gusti: dal pesce azzurro al formaggio garganico, dalla carne del luogo alla carne di capra al maialino nero di Apricena. Non mancheranno pasta, pane, taralli, e a coreografare il tutto: borragine e crispino (cicoria selvatica), olio extravergine, sottoli, sottaceti e conserve.

E si celebrerà anche un matrimonio, come si scriveva: con l’artigianato dei cesti in vimini e delle terracotte, dei ricami a uncinetto e della ceramica, eppure l’hub dell’evento resterà, fino a totale saturazione, la cucina garganica distribuita in tre cooking point dove re e regine saranno rispettivamente: pasta, carne e verdure, pesce, cucinati direttamente davanti ai visitatori che potranno così apprezzarne la bontà. Insomma, seppie con patate, cozze ripiene e orecchiette con le cime di rape… a gogò.

Iniziativa nell’iniziativa, per chiudere degnamente la serata e per chi non ne abbia avuto abbastanza, i ristoratori peschiciani hanno allestito una classica “cena gourmet” a un prezzo inconcepibile: venti euro. A fare da capofila, ovviamente, il “Porta di Basso” di Cilenti nell’ex frantoio di uno dei palazzi signorili affondati nel Centro Storico, fra terra, cielo e mare (che fra l’altro ospiterà sabato sera la finale del concorso dei giovani cuochi), ma non da meno, in quanto a sapore e tradizioni culinarie, sono gli altri aderenti-soci alla manifestazione.

Si andrà avanti così fino a domenica 9, giornata conclusiva, con la chicca individuabile nella possibilità di gustare la canonica pizza peschiciana, deliziosamente curata con pomodoro, aglio, origano e formaggio, e l’ancor più classica “paposcia” (o pizza alla “vampa”) farcita con “spunsali” e alici. Ma la pratica non può discostarsi dalla grammatica e andare avanti per conto proprio. E allora sono stati chiamati giornalisti e cuochi che, nel corso della presentazione del 7 in particolare, relazioneranno sull’argomento.

Fra i tanti: Vincenzo Rizzi del Corriere del Mezzogiorno, Pasquale Porcelli di Guida L’Espresso, Vittoria Cisonno di (La Puglia è servita, Michele Peragine di RaiTre, Nicola Campanile di Dolce Guida, Michele Bruno di Slow Food, Giulio Bagnale del Gambero Rosso, Mariella Episcopo di Dove, Domenico Ottaviano di L’Attacco, Sergio De Nicola di RaiTre, Enzo Scivetti dell’Onav, e gli chef Beppe Zullo, Franco Rizzati, Michele Rotondo… e non finisce qui.

Piero Giannini

 Redazione

 

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