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27/04/2010

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TREMITI E IL PETROLIO

Clicca per Ingrandire "Nessuna trivellazione è stata autorizzata alle Isole Tremiti". Lo ha detto a chiare lettere il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, rispondendo ai giornalisti a margine della presentazione del “Bici-day”. Secondo il ministro, si tratta di un “allarme comprensibile ma totalmente ingiustificato, perché al momento non c'è nessuna volontà espressa dal governo”. Il ministro considera quindi “assurdo” l'allarme che si è diffuso tra la popolazione delle isole pugliesi riguardo al rischio di trivellazioni già in corso per la ricerca di petrolio in mare.

“Non c'è e non verrà fatto nessun buco in mare” ha spiegato il ministro, aggiungendo: “Al Ministero dell'Ambiente è stato richiesto di realizzare alcune indagini con eco-sonar, quindi senza nessun buco nel mare, ma su tale richiesta, che lambisce una delle riserve naturali protette, il Ministero non si è ancora pronunciato, in quanto deve ancora valutare le conseguenze di un'indagine di questo tipo, anche alla luce di un parere contrario che ci è giunto dalla Regione Puglia. Ci sono stati un allarme - ha concluso - e un'accusa al governo nazionale come se avessimo autorizzato le trivellazioni. In realtà, c'è solo questa richiesta di indagine, che valuteremo con la massima attenzione”.

Intanto, a margine della seduta di Consiglio provinciale tenuta alle Isole Treniti questa mattina, il presidente Pepe ha ancora una volta rassicurato tutti facendo presente che la situazione è sotto lo stretto controllo di Palazzo Dogana e si attendono risposte dal ministro. Mentre il capogruppo Pd alla Provincia, Antonio Prencipe, ha dichiarato: “Nessuno di noi vuole il federalismo di facciata che si costruisce a Roma ai danni delle comunità locali. Il mare pulito produce economia sana e sostenibile; il petrolio inquina e basta”, esprimendo la contrarietà dei consiglieri democratici al progetto di perforazione nel fondo marino tra Lesina e le Isole Tremiti.

Nell’intervento al Consiglio provinciale svoltosi nell’arcipelago delle Diomedee, Prencipe ha salutato con soddisfazione il “primo, importante risultato ottenuto dalla mobilitazione che abbiamo promosso e a cui partecipiamo con impegno”; ma “non dobbiamo fermarci a questo: dobbiamo continuare a opporci per impedire anche l’esplorazione”. In Puglia, ha aggiunto, “si applica il federalismo vero, quello che ha coinvolto le comunità locali nella scelta della riconversione alla produzione e al consumo di energia prodotta da fonti rinnovabili.

“E’ così – ha concluso - che la nostra regione è diventata leader nazionale in questo settore, a vantaggio dell’ambiente e dell’industria innovativa e tecnologicamente avanzata. E’ un risultato frutto della scelta consapevole delle comunità locali a tutti i livelli istituzionali che non vogliamo sia compromesso dalla restaurazione dell’economia del petrolio”.

 Redazione

 

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