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24/04/2010

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DAI RAGAZZI, NON MOLLIAMO!

Clicca per Ingrandire Mentre Comune di Rignano Garganico e Parco Nazionale del Gargano dimenticano il Centro Studi Paglicci, che da oltre quindici anni si occupa a tutti i livelli di valorizzare il noto sito preistorico e attraverso il quale sono stati possibili i tanti finanziamenti ottenuti finora e spesi per realizzare dubbie strutture ricettive e turistiche, nasce un gruppo di protesta su facebook intitolato “Solidarietà ad Enzo Pazienza e al Centro Studi Paglicci”.

Nell’attesa di chiarire se l’inaugurazione del nuovo Centro Visite Archeologico dell’Ente (leggi in LE ULTIME DAL PALAZZO; ndr) avverrà lunedi 26 o martedi 27 aprile, monta la polemica e l'ilarità generale attorno alla sua inaugurazione. Il Parco e il Comune annunciano infatti il taglio del nastro in due giorni separati: nel comunicato dell’Ente si parla di lunedì 26 (alle ore 11), nel manifesto municipale del giorno successivo (martedì 27 aprile, stessa ora). A chi si deve credere?

Ma non finisce qui! Parco e Amministrazione Pubblica dimenticano di invitare all'iniziativa l'Associazione che più di ogni altra si è occupata in prima linea della valorizzazione del sito preistorico. Si tratta del Centro Studi Paglicci, presieduto dall'attivissimo Enzo Pazienza, che assieme al Coordinamento Amici di Paglicci ha portato negli ultimi anni il nome del giacimento paleolitico sui tavoli contrattuali e turistici che contano. Semplice dimenticanza o vero e proprio piano punitivo?

Chi lo sa, intanto l'inaugurazione parte a tutti gli effetti tra le proteste generali della popolazione rignanese ormai stanca dei soliti politici che prendono i meriti di altri e sono sempre pronti a fare inutile passerella. La gente ride e piange al tempo stesso. Non è possibile che due Enti non riescano a mettersi d'accordo sulle date e non è possibile continuare a mortificare chi a livello locale, a costo di tanti sacrifici personali, ha lavorato e lavora per Paglicci e per il lancio turistico e occupazionale del paese.

Se ciò non bastasse, pare che il Centro Visite del Parco, non ancora del tutto ultimato (devono essere finiti i lavori presso l'ex-Municipio, in Corso Giannone n.10), dovrà essere gestito da figure esterne provenienti da Manfredonia o dalla Bat, che si apprestano a partecipare a un apposito bando pubblico dell'Ente Parco (previsto per legge). Si spera solo che i politici oggi al governo della cittadina intervengano per "piazzare" un disoccupato locale in quelle struttura, solo in questo modo il "sacrificio" del Centro Studi Paglicci sarà servito a qualcosa.

Ma ci crediamo poco, sembra ancora una volta di trovarsi di fronte a quel marito che pur di fare il dispetto alla moglie si tira una zappa sulla sacca scrotale. Per quanto detto chiediamo alle associazioni e ai liberi cittadini di Rignano di ignorare l'evento (anche perché non si sa quando ci sarà) e boicottarlo! Parco e Comune devono capire che non si può ignorare le volontà del popolo sovrano. Tutta la nostra solidarietà al Centro Studi Paglicci e all'amico Enzo Pazienza, a cui va l'invito di non arrendersi e continuare con quanto di buono fatto in passato. Dai ragazzi non molliamo!

NB. L’Associazione Culturale “Punto di Stella” si associa all’indignazione degli amici rignanesi e solidarizza in toto col presidente del Centro Studi, Enzo Pazienza, ammonendo: “Signori, la ‘Donna di Paglicci’ vi osserva!” (Foto del titolo)

 Comunicato

 

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