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24/04/2010

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MADONNA DI LORETO, FINALMENTE SI FESTEGGIA

Clicca per Ingrandire La festa in onore della Madonna di Loreto, in un primo momento programmata per lunedì 12 aprile, a causa del maltempo è stata rinviata a domani domenica 25 aprile. I fedeli raggiungeranno in processione il piccolo santuario (foto del titolo; ndr), dedicato alla Madonna di Loreto, che dista due chilometri da Peschici. Il tempio ospita diversi ex voto a forma di barche, remi e aerei, donati da pescatori e numerosi emigranti, trasvolati sani e salvi nelle lontane Americhe (foto da 1 a 6 sotto). Nell'immaginario collettivo, in questa chiesa “si venivano a prendere i bambini”, dono della Madonna.

Una suggestiva leggenda, tramandata da Michelantonio Fini, è ancora viva nel ricordo popolare. Nel cuore della notte, in vicinanza del “nodo” roccioso di Peschici, un veliero proveniente dalle coste della Dalmazia fu sorpreso da un fortunale. L’acqua, implacabile, sferzava i marinai e i pennoni. Il vento fischiava impetuoso. Ogni speranza di salvezza sembrava perduta. A un tratto, sulla cima del monte, sospeso fra terra e cielo, ecco un guizzo come di stella, una luce sperduta nella pineta.

I naufraghi sapevano che in quella direzione vi era una chiesetta solitaria: vi dimorava una Madonnina bella e pietosa, padrona dei boschi e delle marine, signora della vita e della morte. Piangendo, si prostrarono in ginocchio: ”Salvaci Tu, Stella del mare, salvaci, per pietà!” La preghiera fu prontamente esaudita. Tutti furono salvi, barca e marinai. Per ex voto, la chiesetta fu ricostruita, bella e grande come la barca salvata…

La festa della “Vergine di Loreto” si celebra di solito (tempo permettendo...) il lunedì successivo alla Pasquetta. E’ tradizione preparare graziosi dolci come “i can’strillë”, a forma di cestelli con un uovo in mezzo (foto 7), e altre specialità (foto 8-9). L'anno scorso la Madonna di Loreto e il Bambinello sono stati incoronati da mons. Domenico D'Ambrosio (ex arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, trasferito a Lecce; ndr) con due nuove corone donate dalla popolazione di Peschici (foto 10). A montare le corone l'orafa Giovanna Iervolino, che ce ne ha raccontato la storia.

“Circa quattro anni fa, ci fu a Peschici una raccolta di oro (pezzi nuovi, vecchi e rotti). Venne nel mio negozio la signora Pupillo - "Graziellë ’u pustìnë" - per propormi la realizzazione della corona del Bambino della statua che si trova nella chiesa della Madonna di Loreto. La testa del Bambino era piccolina e fu per me un lavoro relativamente veloce da realizzare. Infatti, quattro anni fa il Bambino fu incoronato, ma all'insaputa di tutti (per evitare furti). Era rimasto ancora parecchio oro e mi fu proposto di realizzare anche la corona della Madonna.

“Da precisare che non ho fatto questo lavoro per scopo di lucro, la mia opera più le pietre sono donazione mia e della mia famiglia. In più anche mia suocera che vive in Calabria, entusiasta, mi ha consegnato dell'oro. Proprio in virtù di questa gratuità, non è stato posto un termine di consegna. Dopo quattro anni l' ho completata. L'arcivescovo Domenico D'Ambrosio, vedendola, fu subito preso da un'indescrivibile euforia: ‘Dobbiamo incoronare la Madonna nel giorno della sua festa!’ E così è stato.”

Teresa Rauzino

 FB (foto Rauzino)

 

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