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19/04/2010

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MONTE, VIA MANFREDI: IL CIMITERO DEI SERVIZI PUBBLICI

Clicca per Ingrandire Ancora una volta siamo qui pronti a segnalare il fenomeno dell’abbandono e del degrado dei servizi pubblici della stracittadina dell’Arcangelo. Questa volta sotto l’occhio attento dei cittadini montanari è finita Via Manfredi, ormai la strada che costituisce il centro nevralgico e commerciale di Monte Sant’Angelo. Sotto accusa sono finite le due cabine telefoniche pubbliche davanti all’edificio scolastico, il vecchio benzinaio della Esso e la pensilina per attendere il passaggio del servizio di trasporto urbano a 50 metri dall’ufficio postale.

Evidentemente la Telecom deve essersi fatta due conti e deve aver realizzato che, dato l' uso (e l'abuso) dei cellulari, il rendimento delle suddette cabine è precipitato a cifre inconsistenti e quindi le ha praticamente abbandonate al loro destino. Se ne vedono così ovunque, in centro come in periferia, spettacoli indecenti in una città già tanto degradata (foto del titolo; ndr). Cabine maleodoranti, ridotte a “urinatoi”, cabine usate come bacheche per appendere avvisi e locandine di ogni genere, soprattutto cabine con telefoni non più funzionanti da mesi o addirittura anni, senza la cornetta telefonica staccata e portata via. E’ pensabile che, in mancanza della volontà di Telecom Italia di affrontare questo problema, come succedeva in passato, dovrebbe essere il Comune a intervenire, nello specifico l’Assessorato al Decoro Urbano, obbligando Telecom a un minimo di interventi manutentivi o, in alternativa, a rimuovere del tutto le cabine stesse.

Un altro superstite in attesa di sepoltura è l’ex distributore della Esso (foto 1 sotto), momentaneamente messo in sicurezza (foto 2), ma ancora lì, presente, come a inneggiare un monumento ai caduti. I montanari ultimamente si domandano se i serbatoi che contenevano il liquido infiammabile siano stati svuotati e soprattutto quanto tempo bisognerà attendere affinché la zona venga bonificata. Altro nodo cruciale è la pensilina per attendere il passaggio dei mezzi di trasporto urbano nei pressi dell’ufficio postale (foto 3), infatti il tetto della stessa è in Eternit (amianto) ma soprattutto in stato di totale abbandono (foto 4). Tutti conosciamo la pericolosità dell’amianto disperso nell’atmosfera, immaginiamo allora di attendere il servizio urbano sotto una tettoia sgretolata in Eternit!

Vittorio De Padova

 NewsGargano

 

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