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30/03/2010

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REGIONALI: I RISULTATI FINALI IN PUGLIA. TUTTI GLI ELETTI

Clicca per Ingrandire RISULTATI FINALI – TUTTE E 4003 SEZIONI SCRUTINATE (NB: Seggi, preferenze, riepilogo liste generale e solo Foggia, in altrettanti pdf scaricabili da PERIODICI DI CITTA’ GARGANO)


Rocco Palese

VOTI DI LISTA - 874.462
VOTI CANDIDATO - 899.590
PERCENTUALE - 42,25


Nichi Vendola

VOTI DI LISTA - 910.692
VOTI CANDIDATO - 1.036.638
PERCENTUALE - 48,69


Adriana Poli Bortone

VOTI DI LISTA - 186.443
VOTI CANDIDATO - 185.370
PERCENTUALE - 8,71


Michele Rizzi

VOTI DI LISTA - 5.834
VOTI CANDIDATO - 7.376
PERCENTUALE - 0,35


GLI ELETTI

Nichi Vendola riconfermato governatore della Regione Puglia. Rocco Palese eletto consigliere come secondo candidato presidente.

PARTITO DEMOCRATICO (23)
Nicola Canonico (Bari)
Mario Loizzo (Bari)
Antonio Decaro (Bari)
Gerardo De Gennaro (Bari)
Guglielmo Minervini (Bari)
Ruggiero Mennea (Bat)
Filippo Caracciolo (Bat)
Bartolomeo Cozzoli (Bat)
Fabiano Amati (Brindisi)
Giuseppe Romano (Brindisi)
Giovanni Epifani (Brindisi)
Elena Gentile (Foggia)
Francesco Ognissanti (Foggia)
Dino Marino (Foggia)
Sergio Clemente (Foggia)
Sergio Blasi (Lecce)
Loredana Capone (Lecce)
Antonio Maniglio (Lecce)
Enzo Russo (Lecce)
Michele Pelillo (Taranto)
Donato Pentassuglia (Taranto)
Michele Mazzarano (Taranto)
Anna Rita Lemma (Taranto)

LA PUGLIA PER VENDOLA (6)
Angelo Disabato (Bari)
Alfonsino Pisicchio (Bari)
Giovanni Brigante (Brindisi)
Anna Nuzziello (Foggia)
Dario Stefàno (Lecce)
Francesco Laddoma (Taranto)

SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' (11)
Onofrio Introna (Bari)
Michele Venticelli (Bari)
Michele Losappio (Bari)
Francesco Pastore (Bat)
Toni Matarrelli (Brindisi)
Pino Lonigro (Foggia)
Arcangelo Sannicandro (Foggia)
Donato Pellegrino (Lecce)
Luigi Calò (Lecce)
Alfredo Cervellera (Taranto)
Cosimo Borraccino (Taranto)

ITALIA DEI VALORI (6)
Giacomo Olivieri (Bari)
Lorenzo Nicastro (Bari)
Lorenzo Caiolo (Brindisi)
Orazio Schiavone (Foggia)
Aurelio Antonio Gianfreda (Lecce)
Patrizio Mazza (Taranto)

POPOLO DELLA LIBERTA' (20)
Massimo Cassano (Bari)
Michele Boccardi (Bari)
Domi Lanzilotta (Bari)
Giammarco Surico (Bari)
Ignazio Zullo (Bari)
Antonio Camporeale (Bari)
Nicola Marmo (Bat)
Giovanni Alfarano (Bat)
Maurizio Nunzio Cesare Friolo (Brindisi)
Piero Iurlaro (Brindisi)
Giandiego Gatta (Foggia)
Lucio Tarquinio (Foggia)
Leonardo Di Gioia (Foggia)
Erio Congedo (Lecce)
Roberto Marti (Lecce)
Mario Domenico Vadrucci (Lecce)
Antonio Barba (Lecce)
Gianfranco Chiarelli (Taranto)
Arnaldo Sala (Taranto)
Pietro Lospinuso (Taranto)

I PUGLIESI PER ROCCO PALESE (2)
Davide Bellomo (Bari)
Antonio Buccoliero (Lecce)

LA PUGLIA PRIMA DI TUTTO (4)
Tato Greco (Bari)
Franco De Biasi (Brindisi)
Cecchino Damone (Foggia)
Andrea Caroppo (Lecce)

UNIONE DI CENTRO (4)
Peppino Longo (Bari)
Giannicola De Leonardis (Foggia)
Salvatore Negro (Lecce)
Antonio Paolo Scalera (Taranto)



30/03, ore 3,00 = VOTI E PERCENTUALI DI 3.343 SEZIONI SU 4003

ROCCO PALESE

UDEUR POPOLARI 7.872 0,48%
I PUGLIESI PER ROCCO PALESE 76.578 4,71%
PENSIONATI 3.829 0,24%
ALLEANZA DI CENTRO 8.690 0,53%
LA PUGLIA PRIMA DI TUTTO 117.502 7,23%
POPOLO DELLA LIBERTA' 497.424 30,62%
TOTALI 711.895 43,81%


NICHI VENDOLA

LA PUGLIA PER VENDOLA 90.244 5,56%
FEDERAZIONE DELLA SINISTRA-VERDI 53.474 3,29%
LISTA BONINO-PANNELLA 5.213 0,32%
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 155.999 9,60%
ITALIA DEI VALORI-LISTA DI PIETRO I.D.V. 106.012 6,53%
P.D. PARTITO DEMOCRATICO 345.521 21,27%
TOTALI 756.463 46,57%


ADRIANA POLI BORTONE

CASINI LIBERTAS-UNIONE DI CENTRO 102.256 6,30%
IOSUD-MPA 48.870 3,01%
TOTALI 151.126 9,31%


MICHELE RIZZI

PARTITO DI ALTERNATIVA COMUNISTA 4.854 0,30%



VOTI E PERCENTUALI DI 1533 SEZIONI SU 4003

ROCCO PALESE
UDEUR POPOLARI 2.304 0,33%
I PUGLIESI PER ROCCO PALESE 33.735 4,87%
PENSIONATI 1.681 0,24%
ALLEANZA DI CENTRO 4.351 0,63%
LA PUGLIA PRIMA DI TUTTO 43.607 6,29%
POPOLO DELLA LIBERTA' 216.894 31,30%
TOTALI 302.572 43,66%


NICHI VENDOLA
LA PUGLIA PER VENDOLA 38.083 5,50%
FEDERAZIONE DELLA SINISTRA - VERDI 22.345 3,23%
LISTA BONINO-PANNELLA 2.261 0,33%
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 68.006 9,82%
ITALIA DEI VALORI - LISTA DI PIETRO I.D.V. 46.662 6,73%
P.D. PARTITO DEMOCRATICO 151.986 21,94%
TOTALI 329.343 47,55%


ADRIANA POLI BORTONE
CASINI LIBERTAS-UNIONE DI CENTRO 39.310 5,67%
IOSUD-MPA 19.671 2,84%
TOTALI 58.981 8,51%


MICHELE RIZZI
PARTITO DI ALTERNATIVA COMUNISTA 1.966 0,28%



Ore 23.30 DATO REGIONALE = 2.635 sezioni scrutinate su 4.003: Vendola 49,24 - Palese 42,09 - Poli Bortone 8,34 - Rizzi 0,34


Ore 24 = FRANCO LANDELLA (PDL) PRIMO A FOGGIA. NEL PD, MICHELE SALATTO
Quando lo scrutinio sta per essere quasi completato, a Foggia cominciano a delinarsi anche i candidati maggiormente suffragati all’interno di ciascuna lista. Il più suffragato di tutti è al momento Franco Landella (PdL) con 4.345 voti. Al secondo posto Leonardo Di Gioia (3.784) che sorpassa Lucio Tarquinio (3.675 voti). Sempre nel PdL, Cusmai conquista 2.072 voti. Nel Pd, Michele Salatto (2.874 voti) sopravanza di poco Sergio Clemente (2.682 voti), al terzo posto l’assessore regionale Elena Gentile (1.182).

Nell’Udc, si conferma in netto vantaggio il consigliere regionale uscente, Giannicola De Leonardis (2.843 voti) su Antonello Florio (1.411). Nella lista di Sinistra Ecologia e Libertà, il consigliere regionale uscente, Pino Lonigro (2.407 voti), stacca nettamente l’altro consigliere regionale uscente, Arcangelo Sannicandro (844 voti) che a sua volta sorpassa Michele Santarelli (724). Nell’Italia dei Valori, Orazio Schiavone (949 voti) conduce largamente su Giuseppe Trecca (466). Nella Puglia Prima di Tutto, il consigliere comunale Lucio Ventura (1.238 voti) è in testa sull’ex assessore Vito Oronzo Orlando (759). Nella lista di IoSud, Lucia Lambresa fa il pieno dei voti di preferenza, con 867 voti, staccatissimi gli altri. Nei Pugliesi, conduce largamente Paolo Agostinacchio, con 906 voti. (quotidianofoggia.wordpress.com/)


Ore 20 DATO REGIONALE = 309 sezioni scrutinate : Vendola 49,84 - Palese 42,31 - Poli Bortone 7,50 - Rizzi 0,35


Ore 19 DATO REGIONALE = 101 sezioni scrutinate: Vendola 50,82 - Palese 41,34 - Poli Bortone 7,57 - Rizzi 0,27Ore 18.30 = 44 sezioni scrutinate: Vendola 53.68 - Palese 38.81 - Poli Bortone 7.31 - Rizzi 0.19


NUOVO DATO (Capitanata) = 16 sezioni scrutinate: Vendola 51.23 - Palese 40.70 - Poli Bortone 7.84 - Rizzi 0.23

29/03, ore 18 - AUMENTA IL VANTAGGIO DI VENDOLA = Prime cinque sezioni scrutinate. Il presidente uscente è al 47.48 percento, Rocco Palese al 41.64, Adriana Poli Bortone al 10.97 e Rizzi allo 0.39.


29/03, ore 17 = CRESCE IL VANTAGGIO DI VENDOLA. Lo confermano tutte le fonti. RAI: il governatore uscente sarebbe al 45,1 e Palese 42. RETEQUATTRO: Vendola 45,7 e Palese 40,7. TELENORBA (assistita dallo specialista Piepoli): Vendola al 46 e Palese al 44,5. La Poli Bortone al 9 e Rizzi (Alternativa comunista) allo 0,5.


PRIMI EXIT POLL: Vendola in leggero vantaggio, ma sarà testa e testa = Soltanto tre punti dividono i principali sfidanti. Secondo i primi exit poll diffusi da Rai3, il governatore uscente Nichi Vendola (centrosinistra), sopravanzerebbe lo sfidante di centrodestra, Rocco Palese, di circa tre punti. C’è da dire che altri exit poll, diffusi da Telenorba, davano invece all’inizio in vantaggio Palese. Sarà in ogni caso un testa a testa, destinato a protrarsi nelle ore.


CHIUSURA SEGGI: I DATI = Crollo di elettori in Puglia. Su 3 milioni 553mila 538 hanno votato solo 1 milione 948mila 110 (54,82 percento). Foggia si riconferma - come 5 anni fa - la provincia più assenteista: è rimasta sotto il 60 percento. Su 552mila 627 hanno votato in 251mila 755 (59,12 percento, 7 punti in meno del 2005: 66,8). Meglio Brindisi (65,6%), poi la Bat (64,1%), Lecce (62,9), Bari (54,3) e Taranto (51,7).


Ci siamo: domenica 28 e lunedì 29 marzo, elezioni di presidente di giunta e consiglio regionale della Puglia. Seggi aperti dalle 8 alle 22 il primo giorno e dalle 7 alle 15 il secondo. Sono legittimati a votare tutti i cittadini che abbiano compiuto il 18° anno di età entro il primo giorno dell’elezione (vale a dire prima del 29 marzo) e siano iscritti nelle liste elettorali di un Comune pugliese. Verde il colore della scheda elettorale. Lo spoglio inizierà lunedì, subito dopo la chiusura del seggio.

L’elettore può:
a) votare, con un unico voto, per un candidato alla carica di presidente e per una delle liste a lui collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste. Nel caso in cui l’elettore tracci un unico segno sulla scheda a favore di una lista, il voto s’intende espresso anche a favore del candidato presidente a essa collegato (foto del titolo, i quattro in lizza, da sx: Rizzi, Palese, Poli Bortone, Vendola; ndr) ;
b) votare per un candidato alla carica di presidente, anche non collegato alla lista prescelta, tracciando un segno sul relativo rettangolo (voto disgiunto);
c) esprimere un solo voto di preferenza per un candidato della lista da lui votata, scrivendone il cognome sull’apposita riga posta a fianco del contrassegno.

La scheda per l’elezione del presidente è la stessa utilizzata per l’elezione del Consiglio e reca nomi e cognomi dei candidati (vedi elenco in pdf consultabile nella categoria PERIODICI DI CITTA’ GARGANO) alla carica di governatore scritti entro un apposito rettangolo, al cui fianco sono riportati i contrassegni della lista o delle liste con cui il candidato è collegato (vedi fac-simile nella citata categoria).

Come si vota: ciascun elettore può, con un unico voto, votare per un candidato alla carica di presidente e per una delle liste a esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste. Nel caso in cui l’elettore tracci un unico segno sulla scheda a favore di una lista, il voto s’intende espresso anche a favore del candidato presidente a essa collegato. Ciascun elettore può esprimere inoltre un solo voto di preferenza per un candidato della lista da lui votata, scrivendone il cognome sull’apposita riga posta a fianco del contrassegno dopo aver barrato il simbolo del partito.

E’ ammesso il voto disgiunto: cioè votare un candidato presidente e, contemporaneamente, anche una lista e un candidato consigliere che fanno parte di un’altra coalizione. Qualora l’elettore esprima il voto a favore di un candidato presidente e la preferenza per più di una lista a esso collegata viene ritenuto valido il voto al candidato presidente e nulli i voti di lista.

E’ proclamato eletto presidente dell’Ente Regione il candidato che ha conseguito il maggior numero di voti validi in ambito regionale. Il presidente della Regione, ai sensi dell’articolo 24 dello Statuto, è membro del Consiglio regionale. E’ altresì consigliere il candidato alla carica di presidente della Regione che ha conseguito un numero di voti validi immediatamente inferiore a quello del candidato proclamato eletto presidente. Non è previsto il ballottaggio.

La ripartizione dei posti su base provinciale avviene in proporzione al numero di abitanti. Per questa tornata la suddivisione è: 21 a Bari, 6 nella Bat, 7 a Brindisi, 11 a Foggia, 14 a Lecce, 10 a Taranto. Un terzo dei posti di ciascuna lista deve essere riservato alle donne: chi non rispetta il rapporto viene multato.

Il Consiglio regionale è composto da settanta membri, compreso il presidente eletto. I primi 56 seggi vengono assegnati in maniera proporzionale tra i candidati di tutte le coalizioni che hanno superato il 5 percento (e, all’interno delle coalizioni, solo alle liste che hanno superato il 4 percento). Gli altri 13 seggi costituiscono il premio di maggioranza e vengono assegnati tra i candidati della coalizione che sostiene il presidente vincitore - attribuiti su base provinciale - e soltanto alle liste che hanno già partecipato alla suddivisione proporzionale. l premio di maggioranza si assegna partendo dalle province in cui la lista non ha preso seggi (articolo 9, comma 5).


28/03 – A TRE ORE DA CHIUSURA SEGGI = In Capitanata si teme il calo della partecipazione con una sensibile riduzione dell'affluenza ai seggi. La percentuale di presenza alle urne per queste regionali 2010 alle 12 di oggi va attestandosi intorno al 7,6 percento. Ciò significa che in provincia di Foggia su un corpo elettorale composto da 552mila 627 aventi diritto al voto, hanno espresso la propria preferenza alle dodici di oggi solo 41mila 814 elettori. Non va meglio per il rinnovo delle 14 Amministrazioni comunali. Questa mattina si sono recati alle urne solo 15mila 197 elettori su un totale di 140mila 704 (pari al 10.8 percento). E non va meglio anche nelle altre regioni dove la percentuale di affluenza alle urne alla stessa ora si è fermata poco sopra il 10 (in calo di circa tre punti rispetto alle regionali 2005). Altro dato significativo in Capitanata: per la prima volta si recheranno alle urne 420 matricole, 216 ragazzi e 204 ragazze. Oggi, domenica, si vota fino alle 22. Si riprende domani alle 7. Chiusura seggi alle 15.


IN ATTESA DEI RISULTATI CAZZEGGIAMO UN PO”: LE IPOTESI DI GIUNTA...

... DEL CENTROSINISTRA - In caso di vittoria, il Vendola-bis sarà caratterizzato da scelte più «politiche» che «tecniche» da parte del governatore. Per sua stessa ammissione, infatti, il leader di Sinistra Ecologia e Libertà intende portare avanti la missione dell’«allargamento» della coalizione già enunciata col rimpasto del luglio scorso e l’ingresso del moderato (ex Pd e vicino all’UdC ) Dario Stefàno. Dando, dunque, per scontata la conferma di diversi uscenti, le previsioni danno alla Cultura l’ingresso di Sergio Blasi.

Da tempo, infatti, l’uscente Silvia Godelli (già non candidatasi alla scorsa tornata) ha manifestato la volontà di tornare a dedicarsi alla Sociologia clinica e il sindaco di Melpignano, campione della Notte della Taranta, è nelle grazie di Nichi come promotore di iniziative che hanno l’occhio al Mediterraneo. La partita con il Pd, poi, potrebbe conoscere un avvicendamento alla vicepresidenza lasciata prematuramente da Frisullo nelle mani della Capone: i «rumors» la assegnerebbero a Antonio Maniglio, capogruppo uscente del partito, mentre sui Trasporti la partita si giocherebbe tra l’uscente Loizzo e Antonio Decaro, candidato caldeggiato dall’ex assessore alla Sanità Tedesco e dallo stesso sindaco di Bari Emiliano, che lo ha al suo fianco nella giunta comunale sin dal 2004. Quindi la Sanità, il capitolo più «bollente» del nuovo governo Vendola: alle ipotesi che confermano l’uscente Fiore (cui è stata affidata la recente fase «commissariale » legata alle vicende giudiziarie) si alternano quelle del pm candidato con l’Idv, Lorenzo Nicastro.

Probabile che nessuna delle due vada in porto e che Vendola affidi l’Assessorato o assegnando la delega a uno degli assessori uscenti (ad esempio la Gentile) o chiamando un esterno ad alto tasso di fiducia e professionalità. All’Idv, invece, potrebbe essere assegnata un’altra poltrona (ad esempio il Turismo) e tra i papabili c’è il consigliere uscente Giacomo Olivieri. Tra le new entry, inoltre, è ipotizzabile quella di un esterno, Nicola Fratoianni, braccio destro del governatore nel movimento Sel, con possibile destinazione al Lavoro, ma Nichi potrebbe attingere dalla sua lista, per la Bat, portandosi in giunta Pina Marmo.

... E DEL CENTRODESTRA - Anche in questo caso le ipotesi potrebbero essere sonoramente smentite. Unico dato certo è che Nicola De Bartolomeo, ex presidente di Confindustria, sarà vice presidente con delega allo Sviluppo. Diversi, invece, i consiglieri regionali uscenti con esperienza di governo alle spalle e che per questo potrebbero essere richiamati nella nuova giunta Palese. Tra loro, Roberto Ruocco e Pietro Lospinuso di An, in rappresentanza di Foggia e Taranto, mentre il Leccese (e l’area PdL che fa capo a Mantovano) porterebbe al governo Erio Congedo.

Nella Bat la partita si giocherebbe tra l’ex assessore Nino Marmo e il capolista di “Puglia prima di tutto”, la new entry Tony D’Ambrosio, mentre Bari avrebbe in pole position sia Massimo Cassano che Gianmarco Surico (quest’ultimo con naturale destinazione alla Sanità). Foggia porterebbe, infine, il capolista dei «Pugliesi» Paolo Agostinacchio mentre Brindisi si giocherebbe tra gli uscenti Rollo e Marinotti e il ritorno dell’ex consigliere Danilo Castrolla (Ppdt). Bepi Martellotta (Gdm)


ORE 19 = Si mantiene bassa l’affluenza ai seggi in Puglia. Il dato registrato alle 19 dalla Prefettura di Bari è del 29,29 percento, pari a 1.050.748 elettori che si sono recati alle urne su un totale di 3.553.487 pugliesi aventi diritto di voto. Alle 12 di oggi aveva votato l’8,7 per cento degli elettori, in calo di quasi tre punti rispetto alle precedenti regionali del 2005 (11,4 alle regionali 2005; 13,2 alle politiche 2008). Rispetto a questa mattina è Brindisi la provincia che registra il dato di affluenza al voto più alto con il 31,79 percento, seguita da Lecce con il 31,77, Bat (Barletta-Andria-Trani) con il 29,39, Bari con il 28,48, Taranto con il 27,82 e Foggia con il 27,27 per cento. (Agi)


DATI CHIUSURA SEGGI 1.a GIORNATA = In Capitanata ha votato il 51,42 degli elettori, percentuale inferiore alla precedente del 2005 (56,03) e inferiore anche alla media dell’intera regione: 56,08 (contro il 59,82 delle precedenti amministrative). Nelle altre province è andata meglio: Bari 55,71 (57,83), Bat (59,35 (62,96), Brindisi 55,70 (60,44), Lecce 58,89 (62,11), Taranto 58,68 (64,40). Arrivederci a domani.


29/03 = PERCENTUALI SOLO REGIONALI

Alla chiusura di ieri dei seggi, vi abbiamo dato il risultato complessivo delle amministrative. Da questo abbiamo estrapolato quello relativo alle sole Regionali che è il seguente:
Puglia - 43,7 percento degli elettori (calo di circa 10 punti rispetto alle precedenti omologhe del 2005 - 53,3)
Lecce - 47,4 percento dei votanti
Bari - 44,0
Brindisi - 46,5
Bat - 44,7
Taranto - 41,8
Foggia - 39,7 (la provincia più restìa a recarsi alle urne).

Unico dato certo, se confermato al termine dello spoglio di oggi (i seggi chiuderanno alle 15) è la disaffezione dei pugliesi nei confronti della politica. Ricordiamo che si vota a turno unico, è eletto cioè il candidato che prende il maggior numero di voti validi. E’ ammesso il voto disgiunto e la ripartizione dei posti avviene in proporzione al numero di abitanti: 21 a Bari, 6 nella Bat, 7 a Brindisi, 11 a Foggia, 14 a Lecce, 10 a Taranto.

Un terzo dei posti di ciascuna lista deve essere riservato alle donne. I primi 56 seggi in consiglio regionale vengono assegnati in maniera proporzionale tra i candidati di tutte le coalizioni che hanno superato il 5% (e, all’interno delle coalizioni solo alle liste che hanno superato il 4%). Gli altri 13 seggi (attribuiti su base provinciale) costituiscono il premio di maggioranza e vengono assegnati tra i candidati della coalizione che sostiene il candidato presidente vincitore.


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