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26/02/2010

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IN DUEMILA AL “NO FAIDA DAY”

Clicca per Ingrandire Migliaia di fiaccole. Migliaia di luci che illuminano questo piccolo paese del Gargano. E’ troppo presto per dire quanto e come la fiaccolata del “No faida day” potrà lasciare il segno in questo straordinario angolo della Puglia. Ma non v’è dubbio che ieri sera (25 febbraio; ndr) qui, a Monte Sant’Angelo, in questo bellissimo paese del Gargano è accaduto qualcosa di straordinario. Ancora una volta si può dire che a fare il miracolo è stato uno dei santi viventi del nostro Paese. Sì, quel prete torinese, don Luigi Ciotti (foto del titolo; ndr), che da anni va in giro per l’Italia a raccontare che la mafia si può sconfiggere alzando la testa, mettendosi insieme, pregando insieme. Qui come a Milano perché - ha ribadito – “questo è un fenomeno trasversale”.

E il miracolo c’è stato anche ieri sera. Perché in tanti, prima che dal Municipio partisse la fiaccolata, temevano un piccolo flop. E invece la partecipazione è stata straordinaria ed è andata al di là delle attese. Invece, è bastato solo accorgersi che a sfilare c’era anche lui, il fondatore di “Libera”, per indurre tanti a farsi coraggio, a muoversi dai marciapiedi ed entrare in corteo. Ad aggiungersi agli studenti, alle mamme, alle nonne e ai nonni di Monte Sant’Angelo. Un lungo serpentone, in testa al quale, come da tradizione, c’erano le cosiddette autorità civili e religiose.

Va detto subito, però, che anche quella di ieri sera non è stata l’occasione per mettere insieme tutto il fronte istituzionale del Gargano. E così, se è stato possibile notare la presenza dei sindaci e degli amministratori di Apricena, Vico del Gargano, San Nicandro Garganico, San Marco in Lamis, Manfredonia, San Giovanni Rotonto e Mattinata, si è notata pure l’assenza dei sindaci e degli amministratori di Vieste, Rodi Garganico e Peschici. Assenze significative, non foss’altro che per un fatto: sono tutti e tre Comuni guidati dal centrodestra. Che pure ieri sera è stato rappresentato dal vicesindaco di Mattinata e soprattutto dal presidente della Provincia di Foggia, il senatore Antonio Pepe.

A sfilare nelle prime file, tra gli altri, anche il deputato del Pd Michele Bordo e i sindaci di Monte Sant’Angelo, Andrea Ciliberti, e Foggia, Gianni Mongelli, nonché il vescovo della diocesi di Manfredonia-San Giovanni Rotondo-Vieste, mons. Michele Castoro. Una partecipazione, quella del vescovo, tutt’altro che rituale. E a sottolinearlo sono stati proprio i cittadini di Monte Sant’Angelo, a cominciare da un gruppetto di nonnine che per tutto il tempo della fiaccolata hanno sfoggiato i loro visi sorridenti: quasi un segno di sfida nei confronti di chi, non pochissimi, se n’è rimasto sui marciapiedi o davanti ai bar della centralissima piazza Duca d’Aosta.

Una sfida silenziosa lanciata anche da centinaia di studenti, giovani e giovanissimi. Una sfida che ha visto come al solito in prima linea il mondo di quelle associazioni che qui sembrano in gran fermento. Come Legambiente, rappresentata da Franco Salcuni, o come la stessa “Libera”, che in Capitanata è guidata da Mimmo Di Gioia (autentica memoria storica delle lotte antimafia in provincia di Foggia) e da Daniela Marcone, figlia di Franco Marcone, il direttore dell’Ufficio del registro di Foggia assassinato il 31 marzo del 1995.

Stefano Boccardi (GdM)


Al termine del tavolo tecnico che il Comitato promotore ha tenuto prima dell’inizio della manifestazione con le istituzioni locali nella sala consiliare del Comune di Monte Sant'Angelo, è stato redatto, approvato e sottoscritto il seguente documento programmatico.

“Da troppo tempo il Gargano è palcoscenico di efferatezza e sopraffazione, di quella cultura della violenza che sta minando il diritto alla libertà, alla convivenza civile e allo sviluppo socioeconomico. Per questo i cittadini di Monte Sant’Angelo, le istituzioni e le associazioni del Gargano chiedono a tutti di continuare ad operare per contrastare con fermezza ogni forma di criminalità e fenomeno mafioso.

Pertanto dichiarano di:
- rifiutare la legge della violenza che mina il diritto alla libertà, frena la crescita della comunità e impedisce il suo sviluppo;
- rinunciare fermamente ad ogni atteggiamento omertoso e al silenzio complice, che diffondono un pernicioso disinteresse per la comunità, e portano a sottovalutare i fenomeni criminali e a fargli piantare radici sempre più profonde nel tessuto sociale;
- escludere dalle Istituzioni e dai partiti tutti coloro che sono collusi con la cultura e le attività della criminalità e con tutte le altre forme di illegalità;
- chiedere alla magistratura e alle forze dell’ordine di continuare a tenere alto l’impegno e l’attenzione verso questo territorio;
- affermare il valore civile e morale della testimonianza, che rappresenta l’antidoto contro tutti i mali sociali, specie dei fenomeni criminali che prendono forza dall’omertà, dalla paura e dall’indifferenza;
- organizzare la risposta corale con le istituzioni di governo, il mondo educativo, quello religioso e associativo, per rinsaldare i vincoli della comunità sulla base del principio della legalità e della solidarietà;
- agire concretamente per edificare un’autentica cultura della legalità, e per favorire la crescita della solidarietà e della trasparenza, dando fiducia e sostegno all’entusiasmo genuino di giovani, donne e uomini che fanno del Gargano una terra di pace e di convivenza civile, rifiutando la cultura mafiosa a favore della cultura della legalità.

Noi diciamo no alla criminalità, alla violenza e alla vendetta come pratica per risolvere ogni tipo di crisi conflittuale.

La violenza e la faida vanno contrastate non solo in quanto fenomeno criminale, ma anche in quanto fenomeno culturale. E’ necessario, infatti, diffondere la cultura della legalità, cioè il rispetto delle regole, il rispetto della democrazia, il rispetto degli esseri umani come valore da ricercare e praticare.

La legalità è una pratica troppo importante per essere demandata alle sole forze dell’ordine: i cittadini hanno un ruolo molto importante che può essere svolto con la cultura della legalità, la cultura dell’onestà e la cultura del rispetto.”

F.to Il Comitato Promotore NO FAIDA DAY


Contestualmente il Comitato ha rimarcato la volontà di voler proseguire il lavoro iniziato con la manifestazione attraverso una serie di iniziative che verranno messe in atto nei prossimi mesi, ringraziando tutti coloro che sono intervenuti. “Non spegniamo questa fiaccola, ma teniamola sempre accesa”.


I PASSAGGI PIU’ SALIENTI DEI DISCORSI

don Ciotti = Ha stigmatizzato il ruolo deleterio di un certo tipo di informazione "...di terza, quarta mano" che punta solo a contestare, criticare , delegittimare le Istituzioni.
Ha invece puntato l'attenzione sul concetto di "responsabilità" e di "senso del dovere" di ogni cittadino (“assumiti le tue responsabilità”).

Vendola – “Io la smetterei di chiamarla faida. La cosiddetta faida di Monte Sant'Angelo era la manifestazione di un fenomeno moderno di radicamento di una realtà mafiosa, una organizzazione dedita al narcotraffico e al controllo di alcune attività edilizie, quindi eravamo di fronte a un mercato del crimine di tipo moderno. Smettiamo perciò di pensare di dover combattere qualcosa di antico. E’ invece qualcosa di profondamente moderno”.


ELENCO AGGIORNATO ADERENTI COMITATO

1. Città di Monte Sant'Angelo
2. Presidenza della Regione Puglia
3. Provincia di Foggia
4. Libera, associazioni nomi e numeri contro le mafie coord. provinciale di Foggia
5. Legambiente circolo "FestambienteSud" (Monte Sant'Angelo)
6. Arci Nuova Gestione (Monte Sant'Angelo)
7. Associazione Culturale "Obiettivo Gargano" (Monte Sant'Angelo)
8. Associazione Culturale "Insieme Per" di Monte Sant'Angelo
9. UGR 27 - Associazione di protezione civile di Monte Sant'Angelo
10. Associazione turistica "Pro Loco" di Monte Sant'Angelo
11. Associazione Culturale "NewsGargano" di Monte Sant'Angelo
12. “GAM” – Gruppo Amici della Montagna di Monte Sant’Angelo
13. Amici della Musica di Monte Sant’Angelo
14. Associazione “Oltre le Scale” di Monte Sant’Angelo
15. Arci comitato provinciale di Foggia
16. Legambiente Circolo "Gaia" (Foggia)
17. Legambiente circolo "Iride" si Sannicandro Garganico
18. Legambiente circolo "Nautilus" di Manfredonia
19. Segreteria Provinciale CGIL
20. Segreteria Provinciale CISL
21. Segreteria Provinciale UIL
22. Presidenza della Consulta Provinciale degli Studenti di Foggia
23. Gruppo "Argod" (Sannicandro Garganico)
24. Io Sono Garganico (Vico del Gargano)
25. Centro Studi Martella (Peschici)
26. Associazione culturale Punto di Stella (Peschici)
27. Associazione "Rimboschiamo Peschici"
28. Nuovo circolo culturale "Giulio Ricci" (Rignano Garganico)
29. Associazione Pugliesi di Bologna e dell'Emilia Romagna
30. Associazione Culturale Mo'l'estate - Festival Mo'l'estate Gargano (San Marco in
Lamis)
31. Arci "Pablo Neruda" (San Marco in Lamis)
32. Associazione culturale Carpino Folk Festival (Carpino)
33. Circolo Italia dei Valori "con Roberto Saviano" (Monte Sant'Angelo)
34. Associazione commercianti ed imprenditori (Monte Sant'Angelo)
35. Comitato garganico per la tutela del mare
36. Partito Democratico circolo di Monte Sant'Angelo
37. Popolo delle Libertà coordinamento di Monte Sant'Angelo
38. Sinistra ecologia e libertà circolo di Monte Sant'Angelo
39. Unione di Centro circolo di Monte Sant'Angelo
40. Rifondazione comunista circolo di Monte Sant'Angelo
41. Comunisti italiani circolo di Monte Sant'Angelo
42. Associazione "Uniti a Sinistra" di Mattinata
43. Associazione "Provo.Cult" (San Giovanni Rotondo)
44. Associazione "Pro Monte" (Monte Sant'Angelo)
45. Consorzio 5FSS - Five Festival Sud System
46. Associazione culturale "Suonincava" di Apricena
47. Giovani Democratici circolo di San Giovanni Rotondo
48. UDS - Unione degli studenti di Monte Sant'Angelo
49. Associazione "Gargano Europa" di Vieste
50. PASER Manfredonia
51. AVERS Sannicandro Garganico
52. "Gli amici di Beppe Grillo" di San Marco in Lamis e del Gargano
53. Associazione Culturale "Il Sorriso di Claudio" di Monte Sant'Angelo
54. Confesercenti provinciale – Foggia
55. Italia dei Valori - coordinamento provinciale di Taranto
56. Partito Democratico di Peschici
57. Associazione "Da Sud" Onlus
58. "AVIS - donatori di sangue" sezione di Monte Sant'Angelo (Fg)
59. Giovani Democratici di Capitanata
60. Partito Democratico di Capitanata
61. “Giovane Italia” coordinamento di Monte Sant’Angelo
62. Comune di Cagnano Varano (Fg)
63. Comune di San Marco in Lamis (Fg)
64. Coordinamento per la prevenzione ed il risanamento delle aree boschive incendiate del Gargano
65. Associazione “Italia Nostra” Gargano
66. Associazione Cicloamici Foggia FIAB
67. Associazione Culturale “Giava” di San Severo



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