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14/02/2010

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SERENATE VALENTINIANE

Clicca per Ingrandire Nel cuore del Gargano più spettacolare, dove il mare si inchina docilmente alla potenza del verde montano, si trova il paese dell’amore, Vico del Gargano. Il giorno della festa degli innamorati, 14 febbraio, i vicoli e le piazzette del suo centro storico si vestono in festa per accogliere frotte di giovani in amore. Mangiano le arance del luogo benedette dal patrono San Valentino, bevono il loro succo che, come una miracolosa pozione d’amore, esaudisce i loro desideri di gioia, felicità e vita. Uno scorcio tipico del centro storico porta il suggestivo nome di “Vicolo del bacio”, solo 50 centimetri di larghezza… effusione assicurata!

La cultura, le tradizioni popolari, le nostre origini: questi termini ci evocano immagini ormai sbiadite, dimenticate e forse sconosciute dalle nuove generazioni. E proprio in virtù dell’importanza del nostro passato come strumento per costruire un presente e un futuro all’insegna dei valori fondamentali della nostra società, che si è ideato il progetto “La Serenata nel Gargano - Oi mà, chè passë u zòitë - 1ª Edizione” pensato e curato in tutti i suoi aspetti dal M.tro Michele Maria Màngano, da anni ormai rientrato a far parte di quella ristretta cerchia di studiosi della cultura popolare del centro-meridione.

Quando si parla del Gargano non si può non fare riferimento alla magia del sonetto accompagnato dalla chitarra battente e dalle castagnole, una magia ancora tutta da scoprire coi suoi cantori e danzatori, la loro musica meravigliosa, fonte inesauribile di poesie e melodie, di qualcosa che sta al di sopra di tutte le musiche etniche del mondo, degno di essere studiato attentamente e approfonditamente per comprendere ciò che oggi siamo. Scopo del progetto è far rivivere, riscoprendo l’antica tradizione della serenata, il sonetto, gli strambotti, la vichese, ossia una delle tradizioni considerate tra le più belle del Gargano e quindi del nostro Sud Italia.

Portare il sonetto significava portare la serenata, e prima gli strambotti, coi quali gli innamorati usavano rivolgersi alla propria amata, di notte, sotto i balconi per fare promesse d’amore. E proprio da questa idea che nasce il canto “Oi mà chè passë lù zoitë” originario proprio di Vico del Gargano, col quale una figlia chiede consiglio alla madre per accogliere il suo innamorato…

Il fine è sempre quello: divulgare fra i giovani le tradizioni popolari e in particolare quelle legate al canto, alla poesia popolare, alla musica e alla danza. Si parla tanto della musica e della danza, ma si parla molto poco del sonetto, ossia del canto, ed è proprio per questo che abbiamo deciso di dare risalto a questo importante aspetto della tradizione nella ricorrenza di San Valentino a Vico del Gargano. Perciò, andate a scoprire come si fa una serenata sotto i balconi più caratteristici del centro storico di Vico, addobbati suggestivamente, su cui si affacceranno graziose fanciulle, vestite in costume tradizionale del Gargano in genere, destinatarie di melodiosi messaggi d’amore.

 argoiani.blogspot.com

 

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