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25/04/2008

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L”INSEDIAMENTO DELLA NUOVA AMMINISTRAZIONE PESCHICIANA

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In una Sala Consiliare gremita e festante, c’è stato ieri (24.04.2008) il rito del passaggio delle consegne tra il sindaco uscente Franco Tavaglione (foto sotto) e il suo successore, il neo eletto dott. Domenico Vecera (foto del titolo). Erano presenti moltissimi cittadini peschiciani, le autorità militari, e quelle ecclesiastiche, don Angelo e don Saverio; gradito ospite, a sorpresa, il nostro amato don Giuseppe Clemente, entrato in sala tra l’applauso di tutta l’assemblea. Prima dell’insediamento del nuovo Consiglio Comunale, l’ormai ex sindaco Tavaglione ha illustrato agli astanti il risultato del lavoro svolto durante le sue due consecutive Amministrazioni; ha descritto un paese in crescita, ricco di nuove imprese, dove è stata ridotta la disoccupazione, e pronto a competere con le nuove sfide che lo attenderanno. Si è soffermato sugli avvenimenti del 24 luglio scorso, evidenziando quanto lavoro attende i nuovi amministratori, per far sì che Peschici non si trovi impreparata all’arrivo della nuova stagione estiva, foriera di lavoro e di ricchezza per tutti. Ha proseguito il suo discorso illustrando ai presenti, in particolare al suo successore, quello che è attualmente l’ordinamento degli uffici comunali e dei settori di cui fanno parte. In ultimo ha esortato la nuova Amministrazione nel portare a termine i progetti già appaltati, concludere quelli già cantierizzati e studiare nuove possibilità di sviluppo per il nostro paese. Infine, tra gli applausi di tutti, il rituale del passaggio della fascia tricolore.
Presentata la squadra di governo e i componenti dell’opposizione, si è discusso dei punti all’ordine del giorno, a cominciare dal giuramento del sindaco Vecera secondo la formula di rito. Successivamente si è tenuta l’elezione del presidente del Consiglio Comunale, figura prestigiosa, di cui è prevista l’elezione tra i consiglieri dallo stesso Statuto Comunale. Con votazione a scrutinio segreto, il Consigliere di maggioranza Antonio Matteo Fasanella è stato eletto Presidente avendo ottenuto 13 voti a favore e 4 schede bianche.
Conclusa la discussione e la deliberazione dei primi 6 punti all’ordine del giorno, inerenti le operazioni necessarie all’insediamento del nuovo Consiglio, si è dibattuto sull’ultimo punto, il più delicato per le sorti della nostra città. Provvedimenti da adottare per la messa in sicurezza delle aree percorse dall’incendio dello scorso luglio. Data lettura delle relazioni del prof. Orazio La Marca, facoltà di Agraria dell’Università di Firenze, e del dottore agronomo Franco Guerra, di Peschici, in cui si evidenzia l’importanza del taglio degli alberi bruciati per prevenire altri incendi e soprattutto favorire la crescita spontanea dei nuovi alberi generati dalla immediata caduta dei semi subito dopo l’incendio i due tecnici hanno evidenziato l’importanza di eseguire tali interventi nell’immediatezza, al fine di scongiurare eventuali pericoli per la pubblica incolumità. Il provvedimento è stato approvato all’unanimità e reso immediatamente esecutivo. Pertanto, a breve, cominceranno i lavori di taglio e rimozione dei tanti scheletri neri a testimonianza della tragedia cui abbiamo assistito la scorsa estate.
A conclusione del suo primo Consiglio Comunale, il sindaco Mimmo Vecera ha voluto salutare e ringraziare i molti presenti, a cominciare dai commossi genitori, in prima fila tra il pubblico, dai suoceri e dalla sua famiglia al completo, coi piccoli Matteo e Vittorio un po’ spaesati di fronte a tutto ciò. Infine ha tenuto a inviare un particolare ringraziamento a don Giuseppe, presente fino alla conclusione, col quale ha piacevolmente ricordato il proprio passato, prima da chierichetto della Chiesa Madre, poi da presidente del Comitato Feste Sant’Elia Profeta, fino al momento che lo vedeva con la fascia tricolore intorno al petto, a coronamento di un percorso, che lo stesso Mimmo ha tenuto a rimarcare, compiuto alla luce degli insegnamenti cristiani ricevuti nell’infanzia dal suo (e nostro) amato Don Giuseppe.
La seduta si è sciolta intorno alle 21.30, con festeggiamenti a base di dolci e spumante nell’ufficio del sindaco. = DOMENICO MARTINO

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