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11/02/2010

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RISPOSTE CONCRETE AI CITTADINI

Clicca per Ingrandire Dieci Piani di Zona già approvati, diciassette gli Ambiti Territoriali che hanno già indetto le conferenze dei servizi per l’approvazione dei Piani, diciotto invece quelli diffidati a adempiere dalla Giunta Regionale. Questi i numeri del percorso che a soli tre mesi dall’approvazione del nuovo Piano Regionale delle Politiche Sociali 2009-2011 contraddistinguono lo stato di attuazione. A poco meno di una settimana dall’inizio dei lavori della 2ª Conferenza Regionale delle Politiche Sociali 2010 (Puglia Sociale. NESSUNO ESCLUSO) che si terrà mercoledì 17 e giovedì 18 febbraio a Bari, proseguono dunque serrati i lavori dei Piani Sociali di Zona.

Soddisfazione è stata espressa dall’assessore alla Solidarietà Elena Gentile che ha così commentato: “Che all’inizio del mese di febbraio, cioè a poco più di 3 mesi dalla approvazione del Piano Regionale delle Politiche Sociali, si arrivasse col 60 percento dei piani di zona definiti e approvati o pronti per l’approvazione, era una speranza forte più che una prospettiva reale. E’ evidente che ci troviamo di fronte a una nuova stagione: gli assetti istituzionali sono più solidi, le competenze affinate e soprattutto più ferma la volontà delle Amministrazioni locali di consolidare e sviluppare le reti di servizi sociali e le risposte concrete per i cittadini”.

Attualmente sono 10 i piani sociali di zona 2010-2012 approvati con la nuova modalità della Conferenza di servizi, introdotte dal Piano Regionale Politiche Sociali di cui alla Del. G. R. n. 1875/2009: Galatina nel dicembre 2009, Mesagne, Maglie, Ostuni, Lecce, Poggiardo, Gallipoli (con la CdS in corso di conclusione), Troia e Conversano nel gennaio 2010, Putignano nei primi giorni di febbraio 2010. Intanto sono state già calendarizzate entro il mese di febbraio 2010, in ordine di svolgimento, le Conferenze dei Servizi dei seguenti ambiti territoriali: Gagliano del Capo, Triggiano, Taranto, Barletta e Corato, Gioia del Colle, Casarano, Altamura e Molfetta, Brindisi e Campi Salentina, Foggia e Manfredonia, Nardò e Manduria, Andria e Trani.

Nella seduta del 2 febbraio scorso, inoltre, la Giunta Regionale ha adottato la Del. G.R. n. 280 per diffidare gli Ambiti Territoriali che a fine gennaio risultavano, da un puntuale monitoraggio condotto sul territorio, in grave ritardo rispetto ad almeno una di queste fasi del percorso per l’approvazione del rispettivo Piano Sociale di Zona: svolgimento della programmazione partecipata e della concertazione, approvazione in tutti i Consigli Comunali della convenzione per la gestione associata, stesura del Piano Sociale di Zona da adottare in coordinamento istituzionale, indizione della Conferenza dei Servizi o almeno richiesta di data per la indizione della stessa con un crono programma di lavoro dettagliato.

Gli ambiti che sono stati diffidati sono i seguenti. Per la provincia di BARI: Bitonto, Modugno, Grumo Appula, Bari, Mola di Bari. Per la provincia di TARANTO: Martina Franca, Ginosa, Grottaglie, Massafra. Per la provincia di LECCE: Martano. Per la provincia di BRINDISI: Francavilla Fontana. Per la provincia BAT: Margherita di Savoia e Canosa di Puglia. Per la provincia di FOGGIA: Cerignola, San Marco in Lamis, Lucera, Vico del Gargano, San Severo. Secondo quanto previsto dall’art. 19 del Regolamento Regionale n. 4/2007, applicato per la prima volta proprio con il nuovo ciclo di programmazione sociale, la diffida concede ulteriori 30 gg agli Ambiti territoriali inadempienti, per completare i percorsi che sono risultati in ritardo. Scaduto questo ulteriore termine, la Giunta Regionale provvederà a nominare il Commissario ad Acta per ciascun Ambito territoriale col mandato specifico a adempiere in relazione allo stato dell’arte di ciascun Ambito.

“Va precisato - aggiunge Elena Gentile - che la scelta della Giunta Regionale di procedere in due tempi, prima con la diffida a adempiere e solo successivamente con la nomina dei commissari ad acta, intende proprio offrire uno stimolo forte a sbloccare alcune situazioni di criticità, per consentire alla gran parte degli Ambiti di evitare il commissariamento. Solo in quegli ambiti in cui le difficoltà appaiono gravi, e speriamo veramente in pochi casi, dovremo procedere con la nomina dei commissari”.

Nel corso dei lavori della Conferenza Regionale saranno illustrati in dettaglio i risultati fin qui conseguiti dalle strutture dell’Assessorato e dal sistema delle Autonomie locali negli ultimi anni e lo stato dei cantieri attualmente aperti.


LA SCHEDA - I Piani Sociali di Zona = I Piani Sociali di Zona (PdZ) sono lo strumento fondamentale per definire e costruire il sistema integrato di interventi e servizi sociali ovvero di un sistema che mette in relazione i vari soggetti operanti sul territorio, istituzionali e non, con l´obiettivo di sviluppare e qualificare i servizi sociali per renderli flessibili e adeguati ai bisogni della popolazione.

Il processo di costruzione dei PdZ parte dal territorio e si sviluppa sia attraverso il lavoro dei Comitati di Distretto, per la parte politica, sia attraverso il lavoro di tavoli tecnici e tematici cui partecipano non solo le istituzioni (in particolare Regione, Province, Comuni, Aziende Usl, alcune Amministrazioni statali), ma anche le Ipab, il mondo della cooperazione sociale e del volontariato, le organizzazioni sindacali e varie forme di associazionismo.

 Assessorato alla Solidarietà Regione Puglia

 

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