Testa

 Oggi è :  22/12/2024

Benvenuto  nel Giornale

CERCA GLI ARTICOLI :

  

Testo scorrevole
Sx

  L'ARTICOLO

22/12/2009

Dimensione carattere normale  Ingrandisci dimensione carattere  Ingrandisci dimensione carattere

Segnala

TRABUCCHI: PASSATO GLORIOSO, PRESENTE ROSEO, FUTURO NERO

Clicca per Ingrandire Crolla un altro gigante. Le mareggiate invernali piegano i pali rimasti ancora in piedi, segnandone la sua fine. Crolla uno dei trabucchi di Peschici, crolla il trabucco della punta di Calalunga, di Don Michele, primo committente, forse il tanto famoso missionario che portò il trabucco in Gargano, chissà se dall’Abruzzo, o dall’Africa.

Crolla, come se avesse voluto seguire il suo “trabucchista”, “Ustinë Chianë-chianë”, scomparso un anno fa. Crolla, il trabucco restaurato da mio nonno nel 1954. Crolla, mentre Vieste e la sua Associazione permettono che si costruiscano trabucchi in posti dove non ne esistevano e mentre Peschici resta il paese del trabucco-ristorante, tanto odiato dai “trabbucland” (pseudonimo usato a Vieste).

Il trabucco, passato glorioso, presente roseo, futuro nero. Con l’ultima generazione di costruttori, e con pochi apprendisti (per fortuna uno tra quelli è chi scrive). All’ombra delle torri, antiche postazioni di difesa con cui condividono il destino, e le spalle ai pini, come se non avessero voluto assistere alla fine che hanno fatto nel 2007.

È stato per molti il primo trabucco a essere edificato, il terzo, invece, dopo quelli dello Scalandrone e di Sfinale, a scomparire. Tutti, e anche dove non ve ne sono mai stati edificati, sostituiti da piccole piattaforme in legno, dove molti, senza alcun diritto, calano le proprie reti a sbarramento, determinando una sempre minor quantità di pesce nelle rete dei veri trabucchisti.

È quindi la collettività a determinare la morte dei giganti del Gargano: le istituzioni, le associazioni, le sonnacchiose genti del promontorio, reagiscano, facciano in modo che il Gargano non perda le tradizioni e i simboli che hanno fatto grande la bellissima riviera bagnata dal meraviglioso Adriatico.

Domenico Ottaviano

 Redazione

 

Dimensione carattere normale  Ingrandisci dimensione carattere  Ingrandisci dimensione carattere

Segnala

 

 
 

  Commenti dei Lettori:

-- 17/02/2010 -- 21:40:08 -- Giovanna

E' proprio toccante questo articolo! Il trabucco di Calalunga sembra una persona cara che sta morendo e per la quale si vorrebbe fare qualcosa. Proviamo con una petizione al gestore pubbico di competenza,come patrimonio della Comunità da proteggere.Penso che non mancheranno sostenitori.

 
Dx
 

ACCESSO AREA UTENTI

 

 Username

Password

 

Area Privata

Logout >>

 

     IL SONDAGGIO

 
 

VIDEO DELLA SETTIMANA

ESTATE E SANITA

 

STATISTICHE .....

Utenti on line: 4206

 
 
Inferiore

powered by Elia Tavaglione

Copyright © 2008 new PUNTO DI STELLA Registrazione Tribunale n. 137 del 27/11/2008.

Tutti i diritti riservati.