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08/12/2009

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INFLUENZA "A": IL MINISTERO CI RIPENSA

Clicca per Ingrandire Una recente ordinanza del Ministero Lavoro, Salute e Politiche Sociali ha ampliato il numero delle categorie di soggetti che possono accedere alla vaccinazione gratuita contro l’influenza da virus A-H1N1 (foto del titolo; ndr). La principale novità riguarda l’offerta della vaccinazione a tutti i soggetti adulti di età superiore a 65 anni con patologie a rischio e l’inclusione dei soggetti della popolazione generale di età compresa tra 6 mesi e 17 anni (prima in quest’ultima fascia la vaccinazione era solo per i soggetti a rischio).

La decisione, ampiamente sollecitata da tutte le Regioni, è scaturita dalle evidenze del sistema di sorveglianza realizzato in questi mesi, da cui è emersa un’incidenza più ampia di casi gravi nei soggetti con più di 65 anni, rispetto al basso numero di soggetti colpiti dall’influenza. Confermata invece la maggiore diffusione dell’influenza tra i giovani al di sotto dei 27 anni. In definitiva, ora possono rivolgersi ai centri di prenotazione operativi nella regione (Dipartimenti Prevenzione Asl) tutti coloro che intendono vaccinarsi e rientrano nelle seguenti categorie:

- donne dal 4° mese di gravidanza o che hanno partorito da meno di 6 mesi;
- tutti i soggetti a partire dai 6 mesi, con patologie a rischio, compresi gli ultra 65enni;
- tutti i soggetti sani in età compresa tra i sei mesi e i 27 anni.


Vaccinarsi è un atto di responsabilità verso se stessi e verso gli altri, e costituisce il mezzo più sicuro ed efficace per non ammalarsi e non trasmettere la malattia. Bisogna evitare inutili allarmismi, ma prendere atto che il modo migliore per combattere il virus è la prevenzione. L’invito è rivolto in particolare alle fasce deboli della società (malati e giovani più a rischio di contrazione del virus). Non farlo è un rischio. Per sapere come e dove vaccinarsi basta chiamare il numero verde della Regione Puglia (800.95.51.55).

Elaborato intanto dall’Osservatorio Epidemiologico regionale un report contenente la situazione in Puglia aggiornata al 4 dicembre. Riguarda solo i casi gravi registrati: 66 (2 in Basilicata), ricoverati negli ospedali pugliesi per assistenza respiratoria critica, la maggior parte con presenza di comorbilità, cioè già affetta da altre malattie. I pazienti sono compresi in un ‘range’ di età 1-84 anni. Sei i pazienti dimessi, 18 i deceduti. Un’alta percentuale è in condizioni di miglioramento.

 Comunicato Stampa

 

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