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21/11/2009

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IL RESOCONTO (TARDIVO) DI UN CONSIGLIO COMUNALE

Clicca per Ingrandire Nel 19.mo mese dell’Amministrazione post-Tavaglione a direzione Vecera, alle 18,30 del 13 novembre scorso, si è riunito il Consiglio Comunale di Peschici.Il presidente dell’Assemblea, dopo la verifica dei presenti fatta ad opera del segretario comunale - assenti due consiglieri su 17, Masella della maggioranza e Falcone della minoranza - ha dichiarato aperta l’Assise Civica. Buona la partecipazione dei cittadini che hanno riempito la Sala consiliare. E vari gli interventi dei consiglieri, specie dell’opposizione. Vivace e seguìto il dibattito.

I punti portati all’ordine del giorno e alla votazione sono stati principalmente tre:
- ampliamento della superficie dell’eliporto, già concessa alla società Alidaunia, per il miglioramento dell’impianto e la revoca di una precedente delibera del C.C. (n. 60 - 28 nov.2008) già riguardante il medesimo tema;
- riconoscimento della legittimità o meno dei debiti fuori bilancio (ex art. 194 D.Lgs. n. 267/00);
- declaratoria di testimonianza delle situazioni di disagio e di danno riscontrate e subite a causa di avverse condizioni climatiche e per calamità naturali; per richiesta di applicazioni di Leggi e benefici di provvidenze da attingere dal fondo di solidarietà nazionale per tramite il voto alla Regione Puglia (D.Lgs. 29 Aprile 2004 e Legge Regionale n.23 dell’11 Maggio 1990).

C’è da dire subito che la scaletta degli argomenti è stata stravolta dal pianeta Sport, in quanto il presidente del Consiglio è subito intervenuto parlando di una lettera spedita da una società di Calcio. Così si è passati a trattare questo tema e parlare del Campo sportivo di Peschici, dei lavori e delle aspettative legate alla squadra di calcio locale apprendendo che la FIGC ha omologato il campo come regolare e la squadra del Peschici è autorizzata a giocare sul nuovo impianto sportivo.

Dagli accapi da trattare, tuttavia, sono scaturite osservazioni e integrazioni che hanno allargato i temi della discussione e toccato altre questioni. Alla fine, i punti del dibattito del giorno sono risultati più di tre in seguito agli interventi dei consiglieri che man mano mettevano in evidenza le loro perplessità su quanto conosciuto e riferito dall’Amministrazione nel Consiglio, toccando al tempo stesso altre problematiche e situazioni del paese che ne vivacizzavano e allargavano ancor più incontro e confronto.

Ma andiamo con ordine. Il presidente del Consiglio, Antonio Fasanella, invita il sindaco a prendere la parola. Sul primo punto Domenico Vecera chiarisce che lo stesso riguarda un’argomento già trattato in precedenza, giusto un’anno fa, e prevede una decisione già presa da cambiare perché erroneamente approvata. In altri termini invita ad approvare una deliberazione sostitutiva della precedente che riguardava l’ampliamento della superficie destinata a eliporto da concedere “in uso gratuito” alla società Alidaunia e non “a titolo oneroso”, come era stato erroneamente previsto invece nella deliberazione da revocare, con beneficio di ottenere solo servizi e opere annesse all’impianto. Scontata l’approvazione e la delibera del Consiglio.

Circa il secondo punto, chiede al Consiglio il riconoscimento dei debiti fuori bilancio illustrando le ragioni dell’approvazione e l’autorizzazione al pagamento. Maggioranza a favore, minoranza contro. Del terzo punto ricorda i danni subiti e riscontrati dal Comune a causa delle calamità naturali derivanti dai fenomeni atmosferici avversi e in danno agli stessi agricoltori e cittadini, e chiede all’Ente la declaratoria dell’esistenza dei medesimi per accedere alle applicazioni di Leggi Regionali e Statali, e ottenere provvidenze risarcitorie derivanti dal fondo di solidarietà nazionale. Votato all’unanimità.

Il punto riguardante il riconoscimento o meno dei debiti del Comune è stato comunque il terreno sui cui si è avuto maggiore dibattito, anche perché riguardava una categoria di voci di spesa (i Fuori Bilancio), che meritava maggiore attenzione e maggiore approfondimento prima di giungere al voto. Debiti che, se riconosciuti legittimi, ovvero veri, perché approvati dal Consiglio, impegnavano concretamente l’Ente a pagare. Debiti legati a fatture accumulate, comprovanti somme da onorare da parte dell’Ente perché - a detta della maggioranza - derivanti da decisioni su lavori commissionati, spese varie sostenute e acquisti effettuati, giustificate - sempre a detta della maggioranza - da imprevedibilità e urgenza degli eventi sopravvenuti e affrontati dal Comune.

Le somme da riconoscere, portate all’esame e alla votazione del Consiglio, hanno impressionato la minoranza che ha voluto vederci chiaro, prima di esprimere il voto risultato contrario, contestando il totale (156mila euro) al punto che la stessa maggioranza l’ha immediatamente riconsiderato ammettendo alcuni errori contabili e di valutazione, e riducendolo a circa 100mila euro. Per la minoranza, però, rimaneva alquanto poco chiaro e ancora ingiustificato e alto.

La maggioranza approvava ugualmente tale punto, malgrado le perplessità sollevate e il voto contrario della minoranza motivato da considerazioni che, espresse con forte disagio, trovano, oltre che ingiusto, sbagliato procedere lungo una linea non virtuosa per il Comune e pericolosa ai fini di un aggravio del medesimo dissesto finanziario, più volte rilevato e sottolineato in passato. Stante anche la constatazione che tale categoria di debiti è ormai diventata “voce fissa” per l’Amministrazione, che dal 2008 a oggi li porta spesso e volentieri all’ordine del giorno.

E’ così che - asserisce un esponente della minoranza - dietro la giustificazione di emergenze e imprevedibilità, viene utilizzata una voce la quale spesso impegna il Comune a effettuare esborsi di denaro con e attraverso decisioni di pochi che impegnano quasi tutti, in favore di dubbi ritorni di utilità.

 Redazione

 

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  Commenti dei Lettori:

-- 22/11/2009 -- 17:46:30 -- vito

Cara redazione, in primis un appunto di non poco rilievo.1. Il resoconto è stato fatto in maniera a dir poco sommaria. 2.Leggendo l'articolo il lettore non riesce a capire se chi ha fatto il resonto quella sera era presente al Consiglio Comunale oppure no. Io personalmente ho la vaga sensazione che qualcosa alla scrivente redazione sia sfuggita. GRAVE se si considera il fatto che negli altri articoli analoghi venivano riportati i singoli interventi.

-- 22/11/2009 -- 17:51:13 -- vito

Cosa è successo questa volta? Come mai non si ha avuto il coraggio di osare? Serve una mano? Io mi potrei offrire volontario ma a quel punto vi esporrei a conseguenze nefaste!!!!

-- 22/11/2009 -- 17:53:16 -- vito

Un esempio su tutti: come mai "alla redazione" sono sfuggiti gli interventi della minoranza sulle relazioni della Dott.ssa Napoleone (settore finanziario) e dell'Arch. D'Adduzio? Dal momento che il giornalista non sono io, vuole la redazione chiarire ai lettori circa l'assunto dei prefati dirigenti?

-- 22/11/2009 -- 17:57:28 -- vito

Leggendo questo tardivo e vago resoconto, sin dalle prime battute,.....nel 19° mese post-Tavaglione.... ho avuto la sensazione che "la redazione " (NON E' DATO SAPERE CHI)nutrisse nostalgia per la passata amministrazione, può essere?

-- 22/11/2009 -- 23:26:47 -- il direttore editoriale

VITO - “Cara redazione, in primis un appunto di non poco rilievo.1. Il resoconto è stato fatto in maniera a dir poco sommaria….” REDAZIONE – Le è sfuggito che in anteprima abbiamo indicato essere una ‘sintesi’? V. – “2.Leggendo l'articolo il lettore non riesce a capire se chi ha fatto il resoconto quella sera era presente al Consiglio Comunale oppure no. Io personalmente ho la vaga sensazione che qualcosa alla scrivente redazione sia sfuggita. GRAVE se si considera il fatto che negli altri articoli analoghi venivano riportati i singoli interventi…” R. – Il nostro solito cronista era impegnato e non ha potuto seguire la seduta di Consiglio.

-- 22/11/2009 -- 23:28:02 -- il direttore editoriale

V. – “Cosa è successo questa volta? Come mai non si è avuto il coraggio di osare? Serve una mano? Io mi potrei offrire volontario ma a quel punto vi esporrei a conseguenze nefaste!!!!” R. – Non è stata questione di “coraggio” ma la necessità di soddisfare le richieste di tanti lettori che continuavano a chiedere come mai nessuna cronaca della seduta. Abbiamo quindi preferito una sintesi “tardiva” e “abborracciata” (lo riconosciamo) a nessuna notizia. V. – “Leggendo questo tardivo e vago resoconto, sin dalle prime battute,.....nel 19° mese post-Tavaglione.... ho avuto la sensazione che ‘la redazione’ (NON E' DATO SAPERE CHI) nutrisse nostalgia per la passata amministrazione, può essere?” R. – Siamo “cronisti”, non “scrivani” di parte. Si rassicuri, sig. Vito, nessuna nostalgia, solo una “chicca” voluta inserire da chi ci ha dato una mano (che, comunque sia andata, ringraziamo).

-- 22/11/2009 -- 23:35:04 -- il direttore editoriale

V. - "Serve una mano? Io mi potrei offrire volontario ma a quel punto vi esporrei a conseguenze nefaste!!!!" R. – Conseguenze nefaste a parte, una mano ci servirebbe… Che ne pensa? Ci scriva: info@puntodistella.it

-- 23/11/2009 -- 11:07:07 -- TOMMASO

Vai Vito che sei tutti noi!!!!! Restiamo in fiduciosa attesa. TT1959

-- 23/11/2009 -- 20:23:59 -- vito

Gentile Redazione, rispondo alle vs domande e osservazioni, ringraziandoVi anticipatamente per la considerazione che avete usto nei miei confronti.

-- 23/11/2009 -- 20:26:04 -- vito

Quanto alla sintesi sommaria. Nel mio commento ho tenuto conto delle Vs. difficoltà di sintesi... Volevo precisare solo una cosa. Il punto all' ordine del giorno sui debiti fuori bilancio andava sviscerato meglio perchè su quel punto ci sono stati interventi anche piuttosto accesi da parte di qualche CONSIGLIERE di minoranza scaturito da cosa?

-- 23/11/2009 -- 20:30:52 -- vito

Scaturito dalla lettura che il sindaco ha fatto dalla lettura del parere del Responsabile del settore economico che solo per ragioni di brevità è stato negativo..... e che per tali ragioni, attesa la natura dei debiti alquanto dubbia......

-- 23/11/2009 -- 20:34:11 -- vito

Ad onor del vero, il povero sindaco, rimediava con una decurtazione sede stante di circa € 60.000,00...... Ma si dai.... CREPI L'AVARIZIA! Il tutto avveniva sotto gli occhi stupiti dei Consiglieri della minoranza che sul punto compatti (finalmente) hanno espresso alla fine parere negativo

-- 23/11/2009 -- 21:28:51 -- vito

In merito "agli scrivani" ed alla "Chicca" di chi ha aiutato la redazione nella stesura del resoconto (che comunque rimane top secret). Quanto alla faziosità del periodico nulla questio, anche se va da se che i POTENTI conservano sempre il loro fascino, specie se in qualche modo finanziamo un periodico, una rivista, una manifestazione e quant'altro di simile....conviene tenerseli buoni.... Per la serie meglio non svegliare i cani che dormono.

-- 23/11/2009 -- 21:36:24 -- vito

"LA CHICCA".Questo lo usavo spesso quando volevo fare il carino con qualche ragazza. Oggi lo si associa a Franco Tavaglione. Con tutto il rispetto per lui ed il suo fascino ma.... sono gusti. Lo si tira in ballo sempre! La lingua batte dove il dente duole ( mi riferisco alla lingua dell'ignoto collaboratore di redazione). Ma lasciamolo in pace.... Sta così bene in biblioteca!!!!!!!

-- 23/11/2009 -- 21:43:32 -- vito

Considerato l'equilibrio di questo giornale, non è meglio forse approfondire tematiche che riguardano la collettività? I maligni (che ce ne sono.....) avrebbero potuto interpretare quel rigo di resoconto come una sottolineatura al fatto che Franco Tavaglione ormai con la vita pubblica non avesse più nulla a che fare. Ci voleva quell'inciso? I cittadini lo hanno capito da tempo.

-- 23/11/2009 -- 21:48:21 -- vito

Da cosa lo hanno capito? TOP SECRET, non ho soldi abbastanza per pagare un buon avvocato. Fermo restando che non me ne frega niente dell'operato di Franco Tavaglione, gli riconosco il pregio di aver saputo placare i bollenti spiriti dei consiglieri di minoranza del tempo, priviligendo prima costoro (che oggi lo hanno I.....TO) e poi qualche suo prediletto.

-- 23/11/2009 -- 21:54:53 -- vito

Quanto al mio aiuto. Sono davvero onorato dell'attenzione che mi ha riservato la redazione di questo giornale ma io purtroppo mio malgrado per una serie di motivi devo declinare l'invito. Perchè in primis et ante omnia il collaboratore di redazione che il giorno del consiglio era impossibilitato è un eccellente cronista (mi rifewrisco a Domenico Martino). In secundis la mia collaborazione potrebbe risultare indigesta a questa redazione, quella che apparentemente potrebbe sembrare "dare una Mano" potrebbe sibgnificare per la redazione la fine.

-- 23/11/2009 -- 22:09:14 -- vito

IO mi ritengo una persona libera, in quanto tale potrei sembrare fazioso e questo non potrebbe giovare al lettore moderato, ma soprattutto il mio pensiero potrebbe urtare la suscettibilità dei potenti di turno, i quali, a Franco Tavaglione lo hanno mandato in biblioteca comunque con uno stipendio, a me, con il giornale punto di stella dove mi manderanno? Fino a quando non riesco ad immaginare la fine che mi si prospetta, declino l'invito e ringrazio di cuore la redazione. Ad maiora!!!!!

-- 23/11/2009 -- 22:15:01 -- vito

Però prima di lasciarvi, per correttezza devo salutare anche l'amico Tommaso al quale ringrazio per aver condiviso il mio pensiero. Lo saluto dicendogli solo poche parole. Hai visto? Fai attenzione, perchè se qualcuno ti fa il malocchio, a Peschici c'è il rischio che neanche le olive verranno più a novembre. Poi le domande dell'integrazione a chi le farai. Ricordati che devi rimanere fedele alla Patria, al RE e a DIO.

-- 23/11/2009 -- 22:20:24 -- vito

Sempre con l'augurio che almenop quest'ultimo con noi sia benevolo e non ci si metta di traverso.....

-- 24/11/2009 -- 00:41:33 -- il direttore editoriale

@ VITO: mi riservo di risponderLe domani, a mente fresca, perché ci sono alcune cosette - in quanto ha commentato - che non mi sono garbate affatto! Buonanotte.

 
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