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20/11/2009

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ROSETO GUARDA AVANTI

Clicca per Ingrandire Un nuovo patto sinergico per promuovere il turismo nelle aree montane: c’è anche Roseto Valfortore fra i trenta Comuni che - assieme a Provincia di Foggia, Camera di Commercio e Università - danno vita al nascente Sistema Turistico Territoriale dei Monti Dauni. Riconosciuto dall’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani; ndr) tra “I Borghi più belli d’Italia”, compreso all’interno del distretto di valorizzazione turistica “Daunia Vetus” e premiato col certificato ambientale ISO 14001, Roseto intende dare, con l’adesione al STT Monti Dauni e Lucera, continuità alle politiche di promozione e marketing territoriale che tanti risultati positivi hanno portato in questi anni, anche grazie alla sinergia attuata in ambito locale, provinciale e regionale, per l’organizzazione di importanti progetti e l’implementazione di nuove infrastrutture.

L’entrata in funzione del Centro visite Mulini ad Acqua (foto del titolo; ndr), la realizzazione dell’anfiteatro all’aperto, lo svolgimento del progetto “Educazione al lavoro” e il successo degli eventi estivi hanno fatto in modo che Roseto Valfortore sia tra i venti Comuni pugliesi coinvolti in “Hospitis”, progetto pilota della Regione Puglia (Assessorato all’Urbanistica) per realizzare concretamente l’idea dell’albergo diffuso, costruendo un’offerta turistica più avanzata e quindi capace di valorizzare appieno le potenzialità dei borghi più belli del territorio pugliese. Uno degli obiettivi di “Hospitis” è quello di mettere in pratica una formula ricettiva e turistica che, in diverse aree italiane e del nord Europa, si è rivelata quale efficace volano di sviluppo economico e occupazionale. Roseto Valfortore, dunque, farà parte del progetto che, in provincia di Foggia, vede coinvolti anche i borghi di Accadia, Ascoli Satriano, Bovino, Orsara di Puglia, Vico del Gargano e Sant’Agata di Puglia.

Per rientrare nel novero dei paesi in cui avviare il progetto, il Comune ha dovuto rispettare precisi parametri tra cui “l’adesione a un’associazione nazionale di promozione e valorizzazione del territorio”; la “presenza di piani finalizzati a riqualificazione urbana, cultura del paesaggio, turismo sostenibile, qualità della vita, pianificazione strategica” e strumenti “coerenti con la Programmazione regionale”; il “possesso di riconoscimenti di buone prassi ambientali”; l’interesse naturalistico; l’esistenza sul proprio territorio “di almeno due prodotti enogastronomici riconosciuti come Dop, Doc, Igt, Igp” e, infine, la “presenza di dispositivi organizzati per la gestione dell’offerta turistica, per la fruizione degli attrattori e per l’accoglienza”. Roseto Valfortore soddisfa ampiamente ciascuno di quei parametri.

 Uff. Stampa Comune Roseto V.

 

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