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12/09/2009

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SAN GIOVANNI ROTONDO INVASA DA DETRITI + 13 AGGIORNAMENTI + 5 VIDEO e nuove foto (con mappatura zone detritiche)

Clicca per Ingrandire Tra le 3 e le 6 della scorsa notte (12 settembre) una precipitazione intensa ha coinvolto la parte ovest montana dell'abitato di San Giovanni Rotondo con la città isolata provenendo da sud e da ovest. Una frana si è generata da Valle Scura, a monte dei Cappuccini, e si riversata su tutta la zona. La colata detritica, di considerevole entità (centinaia di metri cubi), come un cono di fango e detriti (debris-flow) ha investito Viale P. Pio e il Poliambulatorio, la strada del Sagrato della Chiesa S. Maria delle Grazie fino a Piazzale Forgione e viale Cappuccini.

Parte del flusso si è riversato su Via Di Nunzio investendo anche parte della nuova chiesa e le aree a valle. Da piazzale Forgione (foto 1 sotto) il corso del detrito ha investito Via Campanini, Via S. Salvatore coinvolgendo le case di Viale A. Moro i cui interrati si sono tutti allagati. Estesi depositi detritici si sono accumulati su V.le A. Moro tra la Caserma dei Carabinieri e il distributore Agip. Gli allagamenti hanno poi interessato la parte bassa fino a V.le della Gioventù. Una situazione simile, ma molto meno importante si verificò il 16 giugno 2005, a seguito di una violenta grandinata.

AGGIORNAMENTI-1 = Nel pomeriggio tra il fango e i detriti è stato anche recuperato il cadavere di un uomo, forse un anziano contadino che si sta cercando di identificare. Il corpo è stato trovato in un canalone tra San Giovanni Rotondo e San Marco in Lamis. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri. Secondo le prime ipotesi, la vittima potrebbe essere un contadino della zona sorpreso ieri dal nubifragio e il cui corpo potrebbe essere stato trascinato a valle sino a finire nel canalone.

Numerosi gli interventi dei Vigili del fuoco nella zona di San Giovanni Rotondo. Un elicottero ha soccorso e tratto in salvo due persone sorprese in un campo completamente allagato mentre quattro automobilisti rimasti bloccati nelle loro auto sono stati raggiunti e portati al sicuro con un anfibio. Interruzioni si registrano sulla statale 272 e sulle provinciali 45, 28 e 26. Secondo il Centro operativo nazionale dei Vigili, rinforzi sono in arrivo dalla Campania e dal Molise; alcune squadre sono già al lavoro per gli interventi di prosciugamento.

La violenza della pioggia ha fatto esondare alcuni corsi di acqua che hanno riversato sulle carreggiate fango e detriti: particolarmente difficoltosa la pedegarganica tra San Giovanni Rotondo e San Marco in Lamis. La circolazione su molte strade provinciali è stata interrotta a causa degli allagamenti e al lavoro sono diverse squadre di carabinieri e vigili del fuoco del comando provinciale di Foggia, che con un elicottero hanno tratto in salvo un ragazzo rimasto intrappolato nella sua automobile sulla provinciale 28.

L'acqua ha allagato diverse campagne della zona e, in particolare, quelle che si trovano a ridosso del torrente Candelaro che, in alcune zone è straripato, danneggiando colture e allevamenti. Intanto in Prefettura a Foggia convocato un vertice per affrontare l’emergenza dal punto di vista della viabilità da cui è emerso che quattro strade sono ancora impraticabili, sei persone sono rimaste intrappolate e salvate dai vigili del fuoco, due delle quali con un elicottero, e oltre 2.500 sono le famiglie di San Giovanni Rotondo per le quali occorre ripristinare l’erogazione di energia elettrica.

Questo il primo bilancio del nubifragio abbattutosi su San Giovanni Rotondo e San Marco in Lamis, nel Foggiano. Le strade chiuse al traffico sono le provinciali 45, 28 e 26, quest’ultima nel tratto fra Rignano Garganico e san Marco in Lamis, e la Pedegarganica, la più importante arteria di collegamento per il Gargano; tutte le strade sono ricoperte da una coltre di fango e detriti alta sino a 50 centimetri.

AGGIORNAMENTI-2 = La situazione sta tornando lentamente alla normalità. Qualche disagio ancora su San Giovanni Rotondo dove in alcune zone della città manca la corrente elettrica.

Attualmente le squadre dei Vigili del Fuoco sono impegnate in operazioni di prosciugamento di campagne e masserie allagate dal temporale.

AGGIORNAMENTI-3 (13.09.09) = Fin dalle prime ore della mattinata di sabato 12 è stata attivata una unità di comando locale dei vigili del fuoco sistemata sul sagrato di Santa Maria delle Grazie raggiungibile anche telefonicamente dai cittadini che hanno subito danni o che intendono segnalare interventi da operare. Il numero è 334.68.44.564. Quanti interessati a richieste risarcitorie dei danni subiti dovranno inviare formale nota intestata all’Ufficio Tecnico Comunale–Sezione Lavori Pubblici, accompagnata da perizia stragiudiziale di un tecnico di propria fiducia e, possibilmente, da fotografie attestanti i danni subiti. Nella stessa serata di sabato è stata emessa un'ordinanza del sindaco che invita la cittadinanza a evitare di bere l'acqua di rubinetto per le prossime 48 ore. Ciò solo per un fatto prudenziale in quanto le condotte, al momento in fase di controllo, potrebbero aver subito danni.

AGGIORNAMENTI-4 = “E’ dalle 5 di questa mattina che tutto l’apparato di intervento cittadino, vigili del fuoco, polizia municipale, carabinieri, protezione civile e associazioni di volontari, sono pienamente operativi per cercare di far fronte alla grave situazione di emergenza causata dal violento nubifragio abbattutosi sulla città”. Sono state le prime parole del presidente del consiglio comunale, Giuseppe Mangiacotti. Ulteriori aiuti sono giunti anche da fuori regione; squadre di vigili del fuoco di Campobasso e Avellino stanno dando il proprio contributo operativo.

Tutti gli enti e organi interessati, dalla Prefettura alla Provincia, alla Regione, alla Protezione Civile, sono stati coinvolti dal sindaco Gennaro Giuliani con l’obiettivo di un ripristino immediato della viabilità cittadina e di aiuto ai cittadini residenti nei luoghi più interessati dagli allagamenti. I danni, è inutile ribadirlo, sono notevoli: la zona dell'ospedale è allagata, un fiume di fango e sassi è venuto giù dalla montagna, Viale Aldo Moro, Viale della Gioventù completamente invasi dall’acqua. Tra tutto ciò, un operatore ecologico è stato colpito in maniera leggera da un fulmine ed è attualmente in osservazione presso la Casa Sollievo della Sofferenza.

“L’invito ai cittadini - è l’appello del presidente del Consiglio comunale Mangiacotti - è evitare di avventurarsi su Viale della Gioventù, Viale Aldo Moro, Via Massa, Via Ragazzi del ’99, Via Mons. Novelli e Viale Padre Pio. Ancora, evitare di recarsi verso Foggia in quanto all’altezza della 'Montecatini' la strada è interrotta per lo straripamento di un canale”.

Evitiamo - questo il suggerimento del nostro portale e di Radio Montecalvo, cui l'Amministazione civica ha chiesto collaborazione informativa - strumentalizzazioni e polemiche; non è questo il momento o meglio la giornata, ma diamo ciascuno, per quel che può, il proprio contributo, magari non intralciando gli interventi e stando semplicemente in casa (sangiovannirotondonet.it testo e foto da 2 in poi)

AGGIORNAMENTI-5 = Lunedì 14 settembre alle 17 si terrà un Consiglio comunale straordinario nel corso del quale sarà formalizzata la richiesta dello stato di calamità.

AGGIORNAMENTI-6 = Si chiamava Luigi Nardella, 57enne di San Marco in Lamis, l'uomo trovato morto nel pomeriggio di ieri nei pressi di Borgo Celano. Stando alle prime ricostruzioni dell'incidente, il Nardella, agricoltore del posto, sarebbe stato travolto dalla piena del fiume Jana mentre tentava di scendere dalla propria vettura, trovata ricoperta da massi e fango in località Montenero, nei pressi della masseria di sua proprietà mentre il corpo è stato recuperato a circa due chilometri. Ciò rende l'idea della violenza con cui la piena ha travolto questa parte di territorio garganico.

AGGIORNAMENTI-7 = In foto 10 l’elaborato del geologo Leonardo Di Maggio, di San Giovanni Rotondo, che mette in evidenza sulla mappa della città le zone interessate dall’alluvione, i principali deflussi e i luoghi di maggior deposito dei detriti. Il documento è stato messo a disposizione del sito sangiovannirotondonet.it dal quale lo abbiamo attinto.

AGGIORNAMENTO-8 (14.09.09) = La viabilità è l’unico aspetto del quadro generale che non dà problemi: perché sia quella interna al centro abitato (piccoli disagi in viale Aldo Moro percorribile solo in un senso) che quella esterna verso i centri limitrofi, è libera. Le strade sono state sgomberate da detriti e fango grazie all’incessante lavoro dell’Anas che, sin dai primi momenti, sono scesi in campo con uomini e mezzi utilizzati per rimuoverli dai manti stradali delle zone in cui maggiormente si è avvertita l’azione del nubifragio. Ragion per cui l’isolamento della città è durato solo qualche ora nella giornata di sabato.

AGGIORNAMENTI-9 = Otto squadre di Vigili del Fuoco hanno lavorato sino all’alba di stamani per ripristinare la situazione sul Gargano. Sta tornando tutto alla normalità seppure tra mille peripezie all’indomani del secondo violento nubifragio, la notte scorsa, che ha colpito la città di San Pio insieme a San Marco in Lamis. Persistono problemi per energia elettrica (nella mattinata di sabato mancava ancora in interi quartieri) e linee telefoniche, rimaste bloccate per tutta la prima parte della giornata. Si stanno controllando tutte le condotte idriche che potrebbero aver subito danni. Permane quindi, in via del tutto precauzionale, l’ordinanza sindacale sul divieto di usare l’acqua dei rubinetti. “Abbiamo adottato questa decisione - spiega il sindaco Giuliani - non perché l’acqua sia inquinata, non creiamo allarmismi inutili, ma perché vogliamo essere sicuri che sia tutto in ordine”. Ricordiamo il numero di telefono per chi intenda denunciare danni o segnalare interventi da operare: 334.68.44.564.

AGGIORNAMENTI-10 = Dal professor Francesco Di Cosmo alcuni consigli e suggerimenti generici sul comportamento da tenere in caso di forti piogge e alluvioni.

Pioggia - Ricordiamo agli automobilisti, che devono percorrere le strade nelle zone interessate da maltempo, di prestare la massima attenzione. La pioggia riduce la visibilità e quindi prima di mettersi in viaggio verificare l'efficienza dei tergicristalli e l'impianto di illuminazione. Evitare di sostare su ponti e in vicinanza di fiumi ed evitare di parcheggiare in prossimità di pozze d'acqua che potrebbero nascondere insidie.

Alluvioni - Un'alluvione non è quasi mai un fenomeno che si sviluppa con una rapidità tale da impedire di mettere in salvo persone e cose. Nella maggior parte delle situazioni i Vigili del fuoco intervengono organizzando l'esodo delle persone in luoghi sicuri. A tal proposito è utile fornire alcune notizie:
- in caso di allagamenti ricordiamo che l'acqua è un buon conduttore, evitare quindi di utilizzare e toccare con mani e piedi bagnati apparecchiature elettriche
- avere a disposizione una torcia funzionante è utile per ogni evenienza
- utile è anche ascoltare i notiziari, mezzo rapido per ottenere le informazioni sull'evolversi dell'evento
. visto che si potrebbe verificare anche la mancanza di energia elettrica è opportuno disporre di una radio portatile dotata di batterie cariche
- in casi critici spostarsi nei piani alti. E' sempre opportuno avere a disposizione l'elenco dei numeri di soccorso e dei servizi essenziali ad esempio energia elettrica, gas, acqua potabile. I numeri utili sono facilmente reperibili in ogni 'avanti elenco
- evitare l’uso di apparecchi elettrici durante una situazione di pioggia prolungata e di forte intensità
- nei locali allagati staccare l'interruttore generale prima possibile e non rimettere in funzione gli apparecchi elettrici. Se non è possibile, abbandonare la casa o rifugiarsi nei piani più alti in attesa dei soccorsi.

Fulmini - Quando vi è pericolo di fulmini evitare di sostare in prossimità di elementi metallici, soprattutto se isolati, che possono fungere da catalizzatori, come ad esempio alte infrastrutture, specie se metalliche, alberi. Se si è in casa è buona norma scollegare dalla presa elettrica i componenti elettronici e, nel caso, anche i collegamenti con gli apparati d'antenna.

Vento - In caso di vento molto forte evitare di fermarsi in prossimità di strutture precarie, ponteggi e cartelloni pubblicitari. Porre anche la massima attenzione per la caduta di rami, cornicioni e tegole.

AGGIORNAMENTO-11 (15.09.09) = Ieri pomeriggio riunione del Consiglio comunale di San Giovanni Rotondo per chiedere al Governo il riconoscimento di zona colpita da calamità naturale. Alla monotematica del Consiglio ha partecipato anche l’assessore pugliese alle Opere Pubbliche, Fabiano Amati, che ha visitato le zone colpite dalle alluvioni:

“La Regione Puglia è pronta ad intervenire con tempestività sia per il risarcimento dei danni e sia per gli interventi necessari a ridurre ulteriori rischi di frane e inondazioni”. Amati ha sollecitato il comune di San Marco a quantificare i danni subiti, insieme con il Genio Civile e all’Autorità di Bacino.

La più ampia e totale solidarietà della Regione Puglia e del Presidente Vendola è stata testimoniata dall’assessore anche al sindaco di San Giovanni Rotondo, Gennaro Giuliani e al Rettore del Santuario di Santa Maria delle Grazie, padre Francesco Di Leo, visitando la cripta della nuova chiesa e il moderno poliambulatorio della Casa Sollievo della Sofferenza. Entrambe le strutture hanno subito pesanti allagamenti, ma sembrano scongiurati danni strutturali.

“E’ una solidarietà non solo formale - ha spiegato Amati - in quanto la Regione intende risarcire le comunità locali, ma soprattutto porre in essere interventi atti ad evitare pericoli idrogeologici nel futuro, considerando che le zone a rischio rivestono grande importanza anche sotto il profilo turistico e naturalistico.

Successivamente ha verificato di persona la situazione nella Zona Industriale di San Giovanni Rotondo, dove alcuni locali sono stati invasi dalle acque, provocando ingenti danni ad attività produttive. Le strade sono state sgombrate da detriti e fango grazie all’incessante lavoro dell’Anas ma persistono i problemi per l’energia elettrica.

AGGIORNAMENTO-12 = DIARIO DI… BORDO
“L’eccezionale violenza dell’alluvione abbattutasi sul Gargano giustifica e rende più che opportuno un intervento diretto dello Stato a sostegno delle attività che la Regione Puglia, la Provincia di Foggia e i Comuni metteranno in campo per mitigare il danno subito dalle aziende agricole e ricostruire le infrastrutture danneggiate”. Lo afferma Michele Bordo, deputato del Partito Democratico, annunciando la presentazione di un’interrogazione urgente ai ministri dell’Ambiente, delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e delle Infrastrutture e Trasporti.
Esprimendo “cordoglio ai familiari dell’imprenditore agricolo travolto dall’acqua e vicinanza alle comunità di San Marco in Lamis e San Giovanni Rotondo”, Bordo sottolinea come “proprio nel territorio sanmarchese, gli effetti del nubifragio avrebbero potuto essere ben più tragici se negli ultimi due anni non si fossero effettuati una serie di interventi di contenimento del dissesto idrogeologico. Interventi finanziati dal ministero dell’Ambiente, all’epoca del Governo Prodi, e dalla Regione Puglia, anche per il tramite della Provincia di Foggia.
Come spesso accade, la sinergia istituzionale ha prodotto risultati a vantaggio del territorio che ora non si debbono vanificare, magari arroccandosi su questioni di competenza amministrativa. A maggior ragione in questa drammatica circostanza – conclude Michele Bordo – giacché gli eventi calamitosi hanno duramente colpito le aziende olivicole, una delle produzioni agroalimentari di maggiore pregio economico ed a più elevato impatto occupazionale”.

AGGIORNAMENTI-13 (16.09.09) = Anche il Consiglio Comunale di San Marco in Lamis ha approvato all’unanimità, contestualmente alla variazione di bilancio per un milione di euro, la proposta-richiesta di riconoscimento dello stato di calamità per gli ingenti danni conseguiti dal territorio durante il nubifragio dell’11 settembre, allineandosi così a quanto già deciso e fatto dalle assemblee elettive degli altri centri colpiti. All’inizio della seduta si è osservato un minuto di silenzio in ricordo della vittima perita durante il nubifragio e di partecipazione al dolore della famiglia.

 garganopress (foto L. Di Maggio - da 2 a 9: sangiovannirotondonet.it)

 

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