Testa

 Oggi è :  21/12/2024

Benvenuto  nel Giornale

CERCA GLI ARTICOLI :

  

Testo scorrevole
Sx

  L'ARTICOLO

01/09/2009

Dimensione carattere normale  Ingrandisci dimensione carattere  Ingrandisci dimensione carattere

Segnala

SALVIAMO IL SALVABILE

Clicca per Ingrandire Uno straordinario documento storico sulle masserie dell’agro di Lucera: 160 pagine, 215 fotografie, 44 antichi edifici recensiti, tre sezioni per raccontare un mondo di cui è importante recuperare la memoria, per riflettere sulle origini e i valori della cultura contadina e aiutare un processo di recupero capace di integrare tradizione e innovazione. E’ questo l’obiettivo principale del secondo volume sulle masserie e le ville dell’agro di Lucera.

Il libro è ormai quasi ultimato ed è pronto ad andare in stampa. L’autore è Peppino Tedeschi, cultore di storia locale e fotografo attento a immortalare i tratti più significativi e importanti del patrimonio urbanistico-architettonico e monumentale del territorio lucerino. Peppino Tedeschi, nato a Castelnuovo della Daunia nel 1937 e residente a Lucera dal 1942, è un autentico esperto del tema al quale già nel 1989 ha dedicato uno splendido libro (foto del titolo, la copertina; ndr) illustrando la storia e mostrando la bellezza di 70 masserie presenti nelle campagne di Lucera.

Oggi, a distanza di vent’anni da quel primo volume, Tedeschi fa appello alle istituzioni pubbliche e ai soggetti privati affinché sostengano la sua ricerca finanziando la stampa e la diffusione del suo ultimo lavoro. Quello che emerge dalle pagine del nuovo libro è il racconto puntuale e storicamente dettagliato di una rete sociale ed economica basata sul sistema delle masserie. Quelle grandi unità agricole e abitative erano il perno su cui si esaltava il concetto di “comunità” e attraverso il quale le campagne non erano sinonimo di abbandono e degrado ma riflettevano il dinamismo di una società in rapida evoluzione.

Le masserie erano collegate da una fitta rete di tratturi e tratturelli lungo i quali si trovavano anche alcune piccole strutture che fungevano da “riposi” per i viandanti. Il nuovo libro di Tedeschi - che ospita gli interessanti contributi di Michele Urrasio, Giuseppe Trincucci, Geppe Inserra e Dionisio Morlacco - dedica uno spazio specifico anche a questo particolare aspetto. Oggi, purtroppo, sono moltissime le masserie che giacciono completamente abbandonate e sembrano destinate a diventare un cumulo di macerie.

Anche per questo motivo, e soprattutto per cercare di impedire che tale immenso patrimonio sparisca senza lasciare alcuna traccia, il lavoro di Peppino Tedeschi si caratterizza quale importante strumento di valorizzazione del mondo rurale e come strumento di riflessione e di studio per invertire la rotta dell’indifferenza e dell’incuria.

 Redazione

 

Dimensione carattere normale  Ingrandisci dimensione carattere  Ingrandisci dimensione carattere

Segnala

 

 
 

  Commenti dei Lettori:

 
Dx
 

ACCESSO AREA UTENTI

 

 Username

Password

 

Area Privata

Logout >>

 

     IL SONDAGGIO

 
 

VIDEO DELLA SETTIMANA

ESTATE E SANITA

 

STATISTICHE .....

Utenti on line: 1890

 
 
Inferiore

powered by Elia Tavaglione

Copyright © 2008 new PUNTO DI STELLA Registrazione Tribunale n. 137 del 27/11/2008.

Tutti i diritti riservati.