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03/08/2009

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ENERGIA DALLE PIANTE

Clicca per Ingrandire Nell’ambito del programma di sviluppo del Comune di Roseto Valfortore - settori produzione energetica, valorizzazione degli scarti e agroenergia - l’Amministrazione Comunale sta implementando un progetto di costruzione di una piccola centrale a biogas alimentata grazie a un procedimento di digestione anaerobica da colture dedicate. In particolare si prevede la raccolta di “sorgo” (foto del titolo; ndr) e “triticale” (foto 1 sotto) per un quantitativo complessivo annuo pari a circa 15mila tonnellate.

Allo scopo sono da asservire alla produzione della biomassa, in rotazione biennale col seminativo tradizionale, circa 150 ettari per anno. Si specifica che ciascun ettaro produrrebbe - da sperimentazioni eseguite - circa 30 tonnellate di triticale e 75 tonnellate di sorgo per anno (il prodotto sarebbe retribuito secondo i prezzi della borsa agricola di Bologna).

Per rendere accessibile l’opportunità ai cittadini di Roseto nella massima trasparenza, l’Amministrazione invita gli stessi a presentare una candidatura al conferimento dei citati prodotti fino a un tetto massimo di 300 ettari su base biennale. Nel caso in cui il limite fosse superato, l’unico criterio di preferenza sarà costituito dalla maggiore consistenza delle particelle asservite allo scopo dal singolo proprietario.

In sede di candidatura, se l’imprenditore agricolo fosse interessato, può richiedere di essere informato circa la possibilità di partecipare agli investimenti programmati nel progetto. La fase di registrazione delle candidature terminerà in data 30 settembre 2009 quando sarà compilato l’elenco dei terreni da asservire, successivamente si provvederà alla stesura dei contratti preliminari di conferimento. La candidatura non costituisce alcun obbligo alla stipula.

LA SCHEDA = Il “Comune a trazione ambientale” - Roseto Valfortore si colloca all’ottavo posto in Italia nella speciale classifica dei Comuni Italiani in cui si produce energia sfruttando il vento: con 71,8 Megawatt, il piccolo Comune del Foggiano è nella ‘top ten’ di Legambiente. Roseto Valfortore, che nel 2008 ha ottenuto la certificazione di conformità della propria politica ambientale riguardo ai parametri stabiliti dagli standard ISO 14001, si avvia a essere un “Comune rinnovabile al 100 percento”.

Due i progetti che, entro il prossimo biennio, ne aumenteranno la capacità di produrre energia da fonti rinnovabili. Il primo, già avviato, è quello inerente “La fattoria del vento”. A Roseto Valfortore nascerà un parco eco-didattico, un vero e proprio villaggio dell’energia pulita, con percorsi e manufatti biocompatibili, un’azienda agricola e strutture ricettive autosufficienti dal punto di vista energetico. Nel cuore della “Fattoria del Vento”, saranno costruiti un centro servizi - con ristorante e sala congressi - e otto unità abitative per l’accoglienza dei visitatori. Il complesso sarà realizzato seguendo i dettami della bioarchitettura. Illuminazione, riscaldamento e tutta l’energia necessaria alla gestione del parco saranno assicurati da impianti fotovoltaici, pannelli termo solari, utilizzo delle biomasse e da due aerogeneratori.

Il secondo progetto “a trazione ambientale”, anch’esso in fase di avvio operativo, è quello che punta a incrementare la raccolta differenziata e a fare dei rifiuti la materia prima per la produzione di energia. Cinque Comuni, con Roseto capofila, gestiranno la differenziata in forma associata. In ciascuno dei cinque paesi, saranno installate 12 Isole Ecologiche Diffuse Monoprodotto (IEDM) per il recupero di carta e cartoni, vetro, plastica e rifiuti organici, la cui automazione sarà alimentata da mini-impianti fotovoltaici. A Roseto Valfortore sarà costruito un impianto di stoccaggio e condizionamento per carta e cartonati, plastica e rifiuti organici. Il materiale plastico sarà selezionato, ridotto a micro sfere e ceduto alle aziende capaci di riciclarlo. Un procedimento simile sarà adottato anche per carta e cartonati. La frazione umida sarà raccolta quotidianamente. Il prodotto sarà scaricato all’interno dell’impianto di decomposizione molecolare a Roseto Valfortore.

Dalla decomposizione dei rifiuti organici si otterrà SynGas: il processo prevede che il gas sintetico si ottenga senza combustione. Il SynGas è un vettore energetico estremamente pulito. Durante il primo anno, i cinque Comuni prevedono di recuperare e trasformare in energia (180 kilovattori giornalieri di energia elettrica e 600 Nmc di SynGas a elevato rapporto di idrogeno-carbonio) una tonnellata di “umido” al giorno. Inizialmente, l’energia prodotta sarà utilizzata per garantire il fabbisogno di palazzi e uffici comunali, cominciando dal Municipio di Roseto Valfortore.

 Uff. Stampa Comune Roseto V.

 

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