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03/08/2009

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APPELLO AI MELOMANI

Clicca per Ingrandire Il Festival d’Arte “Apuliae” torna a Celenza Valfortore con due spettacoli. Il primo si terrà mercoledì 5 agosto, alle 21.30, con la rappresentazione del “Barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini. Protagonista dell’evento sarà proprio l’orchestra del Festival d’Arte diretta da Gianna Fratta. Sabato 8 agosto, sempre alle 21,30, sarà l’Apuliae Ensemble, diretta ancora dalla bravissima Fratta, a esibirsi nello spettacolo “Musica bestiale”, programma diviso in due opere: “Il bue sul tetto” di Darius Milhaud e “Il carnevale degli animali” di Saint-Saens. I brani contengono una tipologia di musica esilarante e giocosa che hanno come tema gli animali.

A ospitare le due serate la bellissima cornice di Largo Castello, situato ai piedi del torrione del Castello dei Gambacorta. Non a caso, l’obiettivo del Festival d’Arte, giunto alla sua settima edizione, è quello di puntare i riflettori su alcuni meravigliosi luoghi attraverso un’offerta di spettacoli il più possibile variegata e con serate realizzate in location di grande interesse storico e architettonico. La caratteristica della rassegna è quella di voler produrre spettacoli nuovi in cui la commistione delle varie arti sia l’elemento caratterizzante della scelta dei programmi.

La rassegna, in questa edizione, farà tappa anche a Orsara di Puglia, Castelnuovo della Daunia, Roseto Valfortore, Castelluccio dei Sauri, Pietramontecorvino e Accadia, e fa parte del Five Festival Sud System, il marchio e consorzio che mette insieme gli eventi culturali di maggior pregio fra quelli “made in Capitanata”. Col Festival d’Arte, Celenza Valfortore inaugura il proprio cartellone di appuntamenti estivi: un ricco calendario di manifestazioni che riempiranno l’agosto celenzano di musica, sport, teatro e tante possibilità di svago e intrattenimento.

Una splendida occasione per visitare il borgo e la collina su cui sorge la cittadina, avamposto che domina la rigogliosa valle del Fortore, specchiandosi nel lago artificiale della diga di Occhito e porgendo lo sguardo su un’area ricoperta da boschi e abitata da centinaia di specie animali e vegetali. Un patrimonio immenso cui si aggiungono i tesori archeologici e architettonici di un paese citato anche da Virgilio nel settimo libro dell’Eneide.

L’itinerario artistico-religioso-ambientale di Celenza, inoltre, ha fatto dal 2007 il suo ingresso ufficiale in Daunia Vetus, il Distretto Culturale che crea una sinergia permanente fra Diocesi di Lucera-Troia, Provincia di Foggia e ben dieci Comuni della Capitanata, progetto che mira a creare sviluppo e opportunità di crescita sociale ed economica grazie alla promozione e alla messa in rete dell’immenso patrimonio custodito dai borghi medievali dell’entroterra foggiano. Celenza ha aderito a Daunia Vetus ed è presente all’interno della nuova guida del Distretto con le sue chiese, il Palazzo Baronale, i reperti del deposito comunale dei Beni Archeologici e il percorso ambientale disegnato dalla collina su cui sorge il paese.


 Uff. Stampa Comune Celenza V.

 

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