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28/07/2009

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PORTO DI RODI, LA CONFERENZA: RIFLESSIONI

Clicca per Ingrandire “E' risaputo, la storia ce lo insegna, che un porto non è semplice parcheggio di barche, ma ‘comunicazione’ e, per un territorio dove la mentalità tende a essere chiusa, rappresenta una forte potenzialità” (Ernesto Tardivo, Gazzetta del Mezzogiorno).

Con queste parole si apre la conferenza stampa che vede la presentazione del nuovo porto turistico di Rodi Garganico alla stampa locale e non. Segue, subito dopo, l'intervento del sindaco Carmine d'Anelli che, visibilmente commosso, anzitutto ha ringraziato Osvaldo Mazzola (amm. unico della P. Cidonio spa, ditta costruttrice) per aver creduto nel "sogno rodiano", ricordando come il porto sia nato per "sensazioni"; come oggi (forse anche per la protezione della patrona) sia diventato realtà passando per innumerevoli progetti fino a giungere a quello della Modimar (opere in mare) e della 3C+T (opere a terra), ma soprattutto sottolineando la novità del project financing (finanza di progetto) nell'ambito provinciale e, forse, regionale.

Il porto, prosegue il sindaco, è nato con un "ho un'idea" (che ha portato molti dei presenti a ricordare il "I have a dream" di M. Luther King), un'idea concretizzabile evitando "rischi di faccia". Molte sono state le polemiche (Facebook...), ma proprio poco prima della conferenza è arrivata la seconda V.I.A. (Valutazione Impatto Ambientale), anch'essa favorevole al porto, che in un certo senso ha chiuso la complessa battaglia combattuta, purtroppo, anche con quella parte di giornalisti "non documentati" che spesso aveva come unico fine distruggere ciò che non era il successo dell'Amministrazione di un determinato partito politico, ma il successo dei Rodiani.

Ci sono ambientalisti, generalmente ostili al "cemento", che hanno espresso (vedi la sig.ra Menuccia Fontana di Italia Nostra) il loro apprezzamento per l'operato dell'amministrazione anche per interventi fuori dal porto turistico (vedi la riqualificazione del centro storico...). Inoltre, sottolinea subito dopo il vicesindaco, l'idea di realizzare un'infrastruttura senza toccare il bilancio comunale è stata ottima: i 3,4 milioni di euro connessi alla concessione della degradata area del "Campo Boario" con obbligo di riqualificazione, verranno ammortizzati con la percentuale (1 percento, minimo 100 mila euro) sugli utili del porto che la Cidonio verserà annualmente.

I tempi sono da record: quei giovani festanti che hanno visto la posa della prima pietra non hanno ancora terminato il loro ciclo di studi! Il porto, prosegue l'assessore provinciale Vascello, segna finalmente un grande cambiamento: dalla scelta immotivata, fatta in passato, di un Gargano dalle migliaia di posti letto a quella di un Gargano di qualità senza escludere il turismo a “5 stelle”. Momento toccante al termine del suo intervento quando ha ricordato ai presenti come una persona da poco scomparsa (il padre del sindaco) sarebbe stata fiera di suo figlio.

La conferenza continua con l'intervento di Menuccia Fontana che ha definito il “Marina di Rodi” il porto delle emozioni, un'infrastruttura finalmente non fine a se stessa, ma utile a "creare". Ha inoltre colto l'occasione per chiedere rassicurazioni sugli eventuali problemi di sedimentazione. La replica dell'ing. Leopoldo Franco (direttore dei lavori; ndr), ha segnato l'inizio della parte tecnica della Conferenza. Mostrando gli opportuni diagrammi, ha prontamente spiegato come le ovvie alterazioni delle correnti marine possano modificare, di poco, a breve-lungo termine il litorale. Sulle polemiche nate intorno al dragaggio, l’ingegnere ha infatti spiegato come siano stati fatti gli opportuni campionamenti dall'ARPA (Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente) col DDL 24/01/06, seguiti dall'autorizzazione provinciale (17/11/08).

Ritornando al porto, l'ing. Franco, con diverse ‘slide’, ha mostrato le varie fasi di progettazione tra cui il calcolo basato sulla boa ondimetrica istallata appena nel 2006 al largo delle Tremiti. L'architetto Capolei (3C+T) ha poi mostrato come sia nata la parte "a terra" che, imitando l'architettura della cittadina, vuole costituire una piacevole continuazione della città in mare, quasi a formare un nuovo quartiere come avvenuto dopo il restyling del porto di Barcellona. La parola è poi tornata al sindaco che ha replicato alle voci di un ipotetico tasso d'imbarco, il quale invece ammonta a meno del 5 percento (un euro) sul biglietto di andata e ritorno (per le Isole Tremiti; ndr).

La conferenza si è chiusa con alcune news davvero interessanti, come l'imminente incontro col console, e in seguito con l'ambasciatore croato, per decidere sul futuro trasporto pubblico tra Rodi e le dirimpettaie coste dalmate. Si delinea, dunque, un quadro davvero molto interessante, non solo per la nostra cittadina, ma per l'intero Gargano, per cui il “Marina di Rodi” costituisce un forte ‘incipit’ per un cambio di rotta che lo porti finalmente a occupare il posto che merita nell'offerta turistica italiana ed europea.

Giuseppe Bruno

 FB (foto Lucia Russo)

 

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