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27/07/2009

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A RODI “NIENTE PIU COME PRIMA”
Clicca per Ingrandire Ore 12 di sabato 25 luglio. Siamo sul Porto di Rodi Garganico per il fatidico momento (foto deltitolo, ingresso del "Marina"; ndr). Ci sono le autorità, i giornalisti, le tv, i cittadini (rodiani in primis), i curiosi, c’è la Cidonio Spa (impresa costruttrice), la Remax (agenzia per la commercializzazione e promozione del “Marina”). Poi ci sono i “diportisti”, i già acquirenti di un posto barca, invitati per l’occasione a fare il loro primo ingresso con la loro barca o yacht (foto 1 sotto). Ma c’è soprattutto lo stupore dei presenti, la soddisfazione di tutte le persone che hanno lavorato a questo progetto, nel vedere “alla luce” il Porto con le barche, prospettiva che disegna un nuovo capitolo per la storia di questo paesino sulla costa del Gargano (foto 2), ma con il culto della conservazione dedicando alla Vergine SS. Della Libera il nome di quest’opera, situata proprio dove il quadro (foto 3), secondo la tradizione, si manifestò.

Ricordi di ieri e leggende millenarie che s’intrecciano con la storia di oggi, grazie proprio al mare, dove sarà vero che il tempo ogni cosa restituisce, altre volte invece è come quei nodi legati per sempre. Ma lasciamo un attimo il pur sincero sentimentalismo per tornare alle 12 di sabato. A presenziare l’inaugurazione insieme al sindaco Carmine D’Anelli: Ernesto Tardivo (caporedattore della Gazzetta del Mezzogiorno), Menuccia Fontana (responsabile di “Italia Nostra” per il Gargano), Nicola Vascello (assessore a Turismo e Trasporti Provincia di Foggia), Antonella Caruso (Teleblu e Corriere del Mezzogiorno).

Inutile nascondere che ha tenuto banco la soddisfazione del sindaco Carmine D’Anelli. Nelle sue parole c’era, crediamo, il pensiero di molti rodiani e la gratitudine evocata con umiltà e volontà. Le sue parole condite da una naturale emozione per quello che era solo un sogno fino a qualche anno fa, facevano eco negli interventi degli altri invitati a presenziare. Ernesto Tardivo della Gazzetta del Mezzogiorno ha fatto notare l’arduo lavoro che ora aspetta gli altri Enti e centri del Gargano, poiché il “Marina” rappresenta un vero esempio di capacità da parte di un’istituzione che a questo punto deve essere da esempio. Antonella Caruso del Corriere del Mezzogiorno si accoda a questo commento, sostenendo che il turismo del Gargano fino ad oggi non aveva mai puntato sulla qualità come invece ha fatto con quest’opera (foto da 4 a 9).

L’intervento “da ricordare” dell’assessore Nicola Vascello è stato certamente il più emozionante, non tanto per l’evento di per sé, quanto per aver ricordato con poche parole l’importanza degli uomini che credono fortemente nel raggiungere obiettivi apparentemente irrealizzabili, sottolineando quali sono poi le cose care: la famiglia, gli affetti più sinceri e sentiti. Un omaggio a Carmine D’Anelli. Diciamo così, a questa presentazione non c’era niente di snob come invece si poteva prevedere, ma un’atmosfera molto sentita dove al centro c’era tutt’altro che vanità. Tanto il lusso c’era di suo, coi primi yacht ancorati alle banchine, contornati dagli ambienti del Marina, assolutamente fatti con pregio e ricerca di materiali di qualità.

Il pomeriggio è seguita la processione a mare del quadro della SS. Della Libera (foto 10) con partenza dal lido di Ponente e arrivo al Porto, mentre in serata il fascino della notte ha regalato uno spettacolo condito da tanti turisti e cittadini fino alla punta più estrema del Marina, con spettacolo musicale nel piazzale e fuochi d’artificio a completare questa giornata storica per il paese del Gargano. Da sabato a Rodi Garganico “niente sarà più come prima”. Lo hanno capito tutti, soprattutto i rodiani, ormai chiamati a fare la loro parte in quella che è la trasformazione di un paese, che grazie alla realizzazione di quest’opera ha mosso solo il primo passo. Ora tocca ancora agli uomini.

Gaetano Berthoud

  Ufficio Stampa Garganonews.it (foto Lucia Russo)
 

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