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22/07/2009

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AURA ADRENALINICA AVVOLGE IL GARGANO
Clicca per Ingrandire Superata la metà di luglio, il Gargano entra in un’aura adrenalinica targata “Carpino Folk Festival”. Dal 2 al 9 agosto la 14.ma kermesse più trascinante e nota agli appassionati della cosiddetta “musica popolare” - quel patrimonio immateriale che si vuole proteggere a livelli istituzionali ma soprattutto negli intendimenti di chi ha capito che le radici sono un partner importantissimo - torna sul palcoscenico della etnomusik e delle sue contaminazioni.

Finora i nomi che hanno partecipato alle tredici edizioni precedenti sono fra i più altisonanti: grandi Cantori e suonatori della tradizione, e artisti italiani della riproposta. Da Al Darawish a Teresa De Sio e Bandabardò, dalla Municipale Balcanica a Beppe Barra e Kebana, da Carlo D'Angiò a James Senese, dalla Nuova Compagnia di Canto Popolare all’Orchestra Tzigana di Budapest e Roy Pace, da Enzo Gragnaniello a Eugenio Bennato, da Angelo Branduardi ai Folkabbestia, solo per citarne alcuni, e senza dimenticare Vinicio Capossela e ovviamente gli indiscussi Cantori di Carpino.

In questi giorni è stato pubblicato il cartellone completo dell’edizione 2009 che si svolgerà nel nome di Antonio Maccarone, il 90enne “Cantore di Carpino” scomparso agli inizi del mese, passando il testimone all’ultima delle colonne portanti del gruppo, Antonio Piccininno. Due le location: Piazza del Popolo e Largo San Nicola. Nella seconda si svolgerà la parte più tradizionale della rassegna con le presentazioni dei libri "La Scordanza" di Beppe Lopez (uno dei fondatori di “Repubblica”) e "Il ritorno della taranta" di Vincenzo Santoro, la proiezione del video-documento "Sentite buona gente" (con la probabile presenza del regista, che ha firmato le fiction di RaiUno su Giuseppe Di Vittorio, Perlaska, Gino Bartali e tante ancora) e il concerto acustico di Gianni Amati e Annamaria Bagorda.

In Piazza del Popolo invece avrà luogo la rassegna vera e propria con “Terre Tumare” del gruppo di Anna Cinzia Villani e i “Canti di miniera, d’amore, vino e anarchia” di Simone Cristicchi e il Coro dei minatori di Santa Fiora. Quindi il primo Progetto Speciale Carpino Folk Festival 2009 di Guglielmo Pagnozzi & Voodoo Sound Club feat. Special guest Teo Ciavarella (Collettivo Musicale Carpinese).

Il Folk Festival non è però solo musica e incontri, è anche fucina di iniziative. Basti citare le manifestazioni collaterali. Leggi il primo “Viaggio nella Chitarra Battente del Gargano”, meeting in cui si esibiranno prima i suonatori dello Sperone quindi i maestri che hanno accettato l’invito. O “La Notte di Chi Ruba Donne” e i “Concerti della Tradizione”. Ma soprattutto i “laboratori didattici”, il concorso fotografico Premio “Rocco Draicchio”, in memoria del fondatore del CFF, e l’illuminante idea degli “omaggi”.

Stavolta saranno portati a Fabrizio De André da David Riondino e “La Buona Novella”, alla Banda e alla Corale del Conservatorio Statale di Musica “Umberto Giordano” di Rodi Garganico, alla Sicilia di Rosa Balistreri e alla Puglia di Domenico Modugno da Rita Botto, e a Miriam Makeba e Roberto Murolo da Rosapaeda. Infine, l’8 agosto, il “boom” dei tre spettacoli finali: Giovanni Mauriello con “Da Parthenope a Medina”, Teresa de Sio con “Sacco e fuoco” e il concerto speciale dei “Cantori di Carpino”.

Appuntamento a Carpino, dunque, ce n’è per tutti i gusti.

Piero Giannini

 Redazione
 

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