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02/04/2008

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Per decollare, “Città GARGANO” ha bisogno di autentiche sinergie

Clicca per Ingrandire Si chiudono il 30 giugno alle ore 12 le iscrizioni alla seconda edizione del “Cagnano Living Festival”, la locale manifestazione che da quest'anno diventa "concorso" organizzata dal periodico “Schiamazzi”, il giornale fatto da giovani per i giovani (e non). Lo abbiamo scoperto da poco eppure esiste da oltre cinque anni e da uno in forma stampata. Ed è proprio per il loro anniversario (maggio 2007 - maggio 2008) che vogliamo dedicargli spazio per la semplice costatazione che se lo meritano. Basta sfogliare il loro mensile per comprenderne le ragioni.
Cominciamo col dargli subito la parola. «Siamo un gruppo di giovani che dal 2002 scrive un giornale a Cagnano, “Schiamazzi”, un mensile di attualità, cultura, informazione e spettacolo. Il nostro slogan, “Living Cagnano”, rispecchia pienamente la filosofia del giornale: noi non vogliamo limitarci ad abitare il nostro paese, ma vogliamo viverlo in ogni suo aspetto attivamente (il verbo “to live” in inglese significa, appunto, vivere). Questo - affermano - è l’ideale che cinque anni fa ci ha portato a fondarlo, libero e indipendente da qualsiasi istituzione e assolutamente apartitico. “Schiamazzi” nasce inizialmente come volantino, poi assume sempre più l’aspetto di un giornale fino a quando, nel numero di maggio 2007, esce su carta stampata tipograficamente, abbandonando quindi le fotocopie. Dal 2002 al 2004 contava una non elevata tiratura. Dalla fine del 2004 finora è andata crescendo fino a raggiungere le attuali 500 copie. Inoltre - concludono - dall’estate 2006 è anche online, grazie al sito “schiamazzi.cagnanovarano.org”».
L’entusiasmo di questi giovani, però, non si esaurisce qui. Riprendendo l’obiettivo principale della loro pubblicazione, pensano «a un evento che portasse i giovani a vivere pienamente la propria terra» dando vita al “Cagnano Living Festival”, il primo evento cagnanese organizzato dai giovani. Il tema principale del festival è “Musica per vivere la nostra terra” e fissano alcuni obiettivi:
• Promuovere la musica dei giovani emergenti, indipendentemente dal genere praticato.
• Coinvolgere i giovani attivamente nell’organizzazione dell’evento per farli divenire veri e propri protagonisti della società cagnanese. • Trasmettere la filosofia del “se si vuole, si può”, contrastando il dilagante menefreghismo giovanile. • Utilizzare la musica come strumento per vivere la propria terra. Il 2008 vede già in preparazione la seconda edizione del Festival (patrocinata dal Comune di Cagnano con il supporto di OndaRadio) e chi sia interessato a saperne di più può trovare il regolamento sul sito www.cagnanolivingfestival.com o contattarli all’indirizzo di posta elettronica "schiamazzi@cagnanovarano.org".
Questa riteniamo sia la più bella risposta alle pur giuste considerazioni che si sentono in giro. Fino a quando la terra garganica produrrà elementi di tal “razza” il futuro non può considerarsi grigio o, per i più pessimisti, nero. Personalmente fidiamo in due parametri: a) che i giovani cagnanesi non esauriscano la loro energia propellente innamorandosi del mestiere più difficile eppure più bello del mondo; b) che il loro esempio contribuisca a sollecitare le anime di chi si smarrisca negli “anfratti” dei centri storici e perda il proprio tempo in inutili quanto dannose peregrinazioni mentali.
Ai ragazzi di Cagnano va il nostro più spassionato augurio, l’ammirazione di chi mastica giornalismo da cinquant’anni e una sola considerazione: perché non “fare” autentica sinergia e scegliere un’altra data, e non agosto quando nello stesso periodo si svolge il CarpinoFolkFestival? Se la sentite come una questione di concorrenza, non fate del bene soprattutto al vostro festival. Se invece la considerate in altro momento (un consiglio? Immediatamente dopo quello di Carpino) il popolo dei musicomani, anche se leggermente diverso dal vostro, si sposterà dall’uno all’altro. O no? E’ sempre meglio non pensare strettamente al proprio orticello quando ne abbiamo un altro vicino con cui collaborare e… produrre di più. Pensate alla “Città Gargano” dell'amico Ninì delli Santi (OndaRadio) che noi abbiamo sposato in pieno. Ci meraviglierebbe tantissimo se non vi abbia consigliato in merito.
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