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31/05/2009

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IN UN SOLO GIORNO “SUMMA” DI EVENTI PESCHICIANI

Clicca per Ingrandire Di evento in evento, Peschici si sta preparando al meglio per la stagione estiva 2009. La giornata di sabato 30 maggio è da considerarsi una giornata da ricordare per la cittadina garganica: dopo mezzo secolo di storia, incontri, talvolta scontri, con le squadre di calcio della provincia di Foggia, si chiude per sempre la lunga e gloriosa epoca dello stadio “Sant’Elia” dando inizio a un’altrettanto florida stagione sportiva nel nuovo campo di calcio “Michele Antonio Maggiano”.

Il nuovo e moderno “stadio” ubicato nelle adiacenze del centro sportivo in piana di Kàlena (foto del titolo; ndr) è stato inaugurato alla presenza dei vertici della FIGC Puglia, delle massime autorità civili e militari di Peschici, e di numerosi atleti provenienti dalle vicine città (foto 1 sotto). “Un’opera iniziata circa dieci anni fa - esordisce il sindaco Mimmo Vecera, soddisfatto della buona riuscita dell’opera - con la procedura di accesso ai finanziamenti portata avanti, ironia della sorte, proprio dal sottoscritto, che oggi mi vede presente alla sua inaugurazione”.

Poi continua, commosso, dando lettura della motivazione dell’intitolazione del nuovo campo di calcio a Michelino Maggiano: “Uomo di sport che ha formato per sette generazioni tanti giovani calciatori, impegnandosi in prima persona e coi pochi mezzi di cui disponeva all’insegnamento della disciplina sportiva che tanto amava, donando ai ragazzi il suo impegno, la sua passione, la sua abnegazione verso questa attività che lo ha accompagnato durante tutta la sua vita”.

Presente anche la sorella di Michelino e don Matteo Trojano (foto 2), che con lui ha condiviso decenni di incontri-scontri di calcio, ma soprattutto grandi momenti di umanità. Questo il suo ricordo di Michelino: “Esempio per tutti i giovani che ha pazientemente seguito insegnando loro, oltre al gioco del calcio, soprattutto l’umiltà, il rispetto per il prossimo, la gioia nel saper apprezzare il bello della vita, pur disponendo di pochissimi mezzi. Indimenticabili le sue telefonate, quando mi chiedeva di organizzare partite coi nostri ragazzi, partite che puntualmente perdevo! Ma, al di là del risultato sportivo, ogni incontro era un momento unico di aggregazione e condivisione e se oggi tanti ragazzi, ormai uomini, possono andare fieri dell’educazione sportiva e morale ricevuta, lo devono soprattutto a lui, che tanto ha dato per loro”.

Hanno fatto seguito la benedizione ecclesiastica del nuovo impianto sportivo, impartita dell’arciprete della chiesa Madre don Saverio Papicchio (foto 3), e l’esecuzione dell’Inno di Mameli da parte della Banda cittadina di Peschici, che per l’occasione ha inaugurato le nuove divise estive di colore giallo (foto 4), a conclusione di un momento che rimarrà impresso nella mente dei presenti sugli spalti, emozionati spettatori di un autentico evento (foto 5).

Subito dopo i festeggiamenti per il nuovo stadio, si è svolto il secondo raduno delle bande garganiche. Organizzato dal presidente dell’Associazione Musicale “Amici della Musica” - D. Collotorto - Banda città di Peschici, la giornata prevedeva la sfilata per le vie cittadine di tre gruppi bandistici provenienti dai paesi vicini: Peschici (foto 6), Vieste (foto 7) e Rodi Garganico. Purtroppo però, all’ultimo momento, la banda rodiana ha dato forfait, assente ingiustificata di un evento che comunque ha avuto il successo auspicato alla vigilia.

E così, a partire dalle 18, davanti a un pubblico entusiasta, una settantina di elementi delle due bande presenti hanno allietato con marce sinfoniche e militari le vie di Peschici, portando l’allegria e la gioia proprie di una esibizione bandistica (foto 8). Nel programma il giro del paese secondo il classico percorso processionale: Via Montesanto, Corso Garibaldi e giro del Centro Storico, molto apprezzato dai numerosi ospiti presenti che non hanno lesinato foto e sorrisi ai musicanti, beandosi dei brani loro offerti. Infine, dopo due ore di esecuzioni singole, i due gruppi si sono fusi in un’unica grande banda, in una miscellanea di colori e suoni di notevole spessore.

Infine, il sindaco di Peschici (foto 9, al microfono) ha accolto e ringraziato i convenuti per aver dato vita all’iniziativa: “Ascoltare la banda che suona è sempre piacevole e mette allegria - ha affermato. - Poi, vedere tanti piccoli musicanti che con costanza studiano e apprendono questa nobile arte è gratificante. Certo, insieme con la musica, i maestri insegnano loro anche il rispetto e quelle nozioni di senso civico che molto spesso, proprio nei più giovani, si fa fatica a trovare. Pertanto auspico di veder crescere tale iniziativa raggruppando nei prossimi anni molte più bande, magari arrivando anche fino a dieci e rendendo l’appuntamento peschiciano una data fissa nel calendario degli amanti della musica.

“Ringrazio il presidente Nino Maggiano (foto 9, secondo a sin. del sindaco) - ha aggiunto, - non solo per aver fortemente voluto e perfettamente organizzato l’evento, anche per aver risvegliato in molti ragazzi la voglia, l’entusiasmo e l’ambizione di far parte della Banda di Peschici. Vedere tanti bambini solfeggianti, linfa vitale per il gruppo, dev’essere motivo di soddisfazione e appagamento per il tanto lavoro fatto in questi mesi. E ringrazio - ha concluso - gli amici della vicina Vieste, sempre pronti a rispondere positivamente a ogni invito loro rivolto”.

Quindi sono seguite la consegna delle targhe ricordo e, davanti a una nutrita platea di astanti tutti in piedi, l’esecuzione dell’Inno Nazionale a bande unite. Non sono mancati anche i festeggiamenti in piazza sant’Antonio (foto 10) a base di un rinfresco offerto dalla Associazione ospitante. Momenti importanti per una città che ha voglia di migliorarsi, crescere e veder crescere i propri figli in un clima di ottimismo e serenità.

Domenico Martino

 Redazione

 

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  Commenti dei Lettori:

-- 02/06/2009 -- 18:36:37 -- Carlo

Prestigioso riconoscimento al nostro "Mister". Sono felice per l'omaggio al "grande" Michelino affettuosamente detto "uscì-uscì", l'intitolazione del nuovo stadio comunale rende merito al personaggio, una vita spesa a "raccogliere" noi ragazzi dalle strade, con lui abbiamo conosciuto un calcio genuino,passionale e divertente, molti hanno scoperto il "mondo" viaggiando per i campi della provincia. Che tempi eroici !! Grazie ancora Michelino per il tuo grande cuore, i Tuoi ragazzi della classe 1963.

 
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