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12/05/2009

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GLORIE GARGANICHE
Clicca per Ingrandire Prevenire gli infarti? Da oggi si può. "Ci sono voluti venti anni di ricerche ma finalmente ce l'abbiamo fatta: abbiamo scoperto i geni che predispongono l'individuo ad avere l'infarto". E’ l'annuncio del professor Diego Ardissino, direttore della Struttura complessa di Cardiologia dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e docente di Semeiotica cardiovascolare presso l'Università degli Studi di Pavia.

L'annuncio ha fatto il giro del mondo. Per il Gargano è motivo d'orgoglio. Perché? Semplice! Nell'équipe del professore Diego Ardissino, troviamo la giovanissima dottoressa di Monte Sant'Angelo, Maria Francesca Notarangelo (foto del titolo, col professore; ndr). La vera ricchezza del sud Italia: il capitale umano, "the intangible". Capitali di valore inestimabile che ogni anno abbandonano la loro terra, il sud Italia, per emigrare al nord. Quel nord che parla di federalismo fiscale, che parla di ricchezza prodotta solo oltre Po. Quella ricchezza frutto in realtà, per buona parte, della manodopera e soprattutto delle idee e delle competenze acquisite dai giovani meridionali. Come l'esempio di Maria Francesca Notarangelo, nominata dal Rettore dell'Università di Parma migliore studentessa del corso di laurea in Medicina e Chirurgia.

Maria Francesca è stata complice di "una svolta epocale". Anche col suo lavoro, da oggi è possibile capire con un semplice test quali soggetti siano a rischio. "I test sono già disponibili, e sono affidabili per predire il rischio individuale di andare incontro a un infarto - dice il dottor Ardissino. -Questo eccezionale risultato è il frutto di uno sforzo lunghissimo che ha avuto non pochi momenti di frustrazione e delusione, ma la sua importanza da un punto di vista medico e scientifico è di prim'ordine e ci premia di quanto profuso".

"Gli sviluppi di questa scoperta - continua - ci porteranno nel giro di due o tre anni al massimo, a mettere a punto strategie terapeutiche per correggere questo difetto genetico nelle persone che ne sono portatrici. A quel punto potremo dire di aver fatto compiere una svolta epocale al trattamento delle malattie cardiache più gravi".

Il corso di studi di Maria Francesca si è svolto a Monte Sant'Angelo, dove si è diplomata in soli quattro anni al Liceo Classico (col massimo dei voti), per poi trasferirsi a Parma, dove si è laureata in Medicina e Chirurgia con una votazione di 110 e lode, e bacio accademico. Una risorsa di valore altissimo "consegnata" ormai alla città di Parma: ha comprato casa lì e sta ultimando gli studi per la laurea specialistica in Chirurgia. Un genio sin da ragazzina: nei primi anni delle superiori partecipò il 1999 come relatrice a una conferenza organizzata dal Ministero della Salute.

"È sempre stata una ragazza iperattiva - afferma a l'Attacco con soddisfazione papà Matteo. - Quando andò all'Università era ancora minorenne. Ha sempre riempito il nostro cuore di grandi soddisfazioni". La giovane e promettente dottoressa fondò e guidò il giornalino della scuola media Vincenzo Amicarelli "Dalla A alla Z". Stesso discorso per il mensile di problematiche psichiatriche, "Voci", fondato sempre da lei a Monte Sant'Angelo. Una ragazza di grande sensibilità, cha ama porre al centro della pratica medica "la persona", nella sua dignità e nella sua umanità.

Domenico Prencipe

 ildiariomontanaro.it
 

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