“DEDICATO AI MIEI AMICI PUGLIESI”

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11/05/2009

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“DEDICATO AI MIEI AMICI PUGLIESI”

Da una rivista leggiamo: “Quando ancora non si sapeva che cosa fosse il ‘sushi’ da queste parti, nella nostra splendida e unica Puglia, si mangiavano le ‘alici’ crude, appena spruzzate di limone, così come le cozze ‘taranto’ (a detta degli esperti culinari le più buone d'Italia), le cozze pelose e il polpo servito in carpaccio, tipico barese. Il pezzo più pregiato tra i ‘crudi’ pugliesi, però, è il riccio di mare, servito crudo con il limone o come condimento alla pasta. Si gustano crudi, sfilettati, anche pesci come la ricciola, il branzino, lo spada e il tonno”.

E adesso mettiamo a confronto i due menù, giapponese e pugliese. Il primo: Shasimi (fettine di pesce crudo condito con salsa di soia e zenzero… blèhhh… orribile - Maki (rotolini di pesce, riso e alga... che non so perchè ma è sempre amaro) - Nigiri (bocconcini di riso con strisce di pesce crudo... che non so perchè ma sembra pietrificato) - Cirashi (fettine di pesce crudo su riso... sai che fantasia, sempre il solito sapore)

Il secondo (il “nostro”): Carpaccio (fettine di pesce marinato e condito con olio e limone... gustoso tanto da volerne ancora anche se ne sei strasazio, tutti prodotti di categoria superiore) - Cozze e conchiglie (crude condite con limone... da estasi, altro che ostriche) - Scampi e gamberi (serviti crudi, conditi con olio... da succhiare all'inverosimile) - Tartare (pesce crudo, tagliato al coltello, condito con olio e limone... altro che la salsa del giapponese, dal sapore così lontano dai nostri, che ti lascia quell'amaraccio in bocca.

Tutto ciò per dire che siamo stati i predecessori di mode sempre più in voga tra giovani e meno giovani delle città italiane. Tutti impazziscono per il Giapponese ultimamente. Noi no, ci disgustano, mentre la cucina pugliese ci inebria, ci rende felici, ci sazia senza mai avere un problema di digestione. E a tutti i modaioli che leggendo questa nota crederanno che abbiamo mangiato giapponese in squallidi “take away”, vogliamo rammentare che tutte le volte che ci hanno costretto, abbiamo consumato cene nei ristoranti più “in”, più alla moda, più cari di Milano e di altre metropoli europee.

Mentre, per rimanere inebriati dallo squisito cibo pugliese, ci è bastato andare a mangiare nella più semplice trattoria, anche sperduta in qualche paesino dimenticato, o da una vecchietta che, presa dalla malinconia di essere ormai sola al mondo, con grande senso dell'ospitalità ci ha invitato a consumare il pranzo a casa sua in un vicoletto autentico, o ancora di più assaggiando pesce crudo direttamente da un pescatore appena giunto a riva... “nderr a la lanz”, a dirla alla barese.

Perciò, andiamo alla scoperta di quanto ci ha reso famosi in tutto il mondo, valorizziamo i nostri “beni”. Il giapponese può piacere, è vero, ma provate cos'è il nostro pesce crudo e poi... a voi la sentenza!

Isabella Osnago Gadda

Redazione

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Commenti dei Lettori:

-- 11/05/2009 -- 14:32:28 -- Fiorenzo

Isa sei grande, potrebbe nascere una collaborazione per le ricette della Nostra Terra. Penso che il nostro direttore ne sarebbe contento. Un saluto. Fiore.

-- 11/05/2009 -- 17:31:44 -- il direttore editoriale

Io... non metto lingua...

-- 11/05/2009 -- 18:11:37 -- isabella

Grazie Fiorenzo per la considerazione. Nel mio piccolo mi reputo una brava cuoca, ma come dire, io invento... per quello che concerne la nostra tradizione non posso certo competere con un esperto, un professionista come te. Un bacione