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25/04/2009

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PESCHICI, RESOCONTO DI UN CONSIGLIO

Clicca per Ingrandire Con un minuto di silenzio per le popolazioni colpite dal terremoto del 6 aprile, chiesto dal presidente dell’Assemblea Antonio Fasanella, si è aperto il terzo Consiglio comunale straordinario del 2009 (3 i punti all’ordine del giorno). Il sindaco informa che l’Amministrazione stanzierà una cifra a sostegno delle iniziative pro-Abruzzo, cifra che verrà resa nota nei prossimi giorni. Parimenti il consigliere Michelino Esposito dichiara che devolverà tutti i suoi gettoni di presenza, di questo e dei prossimi Consigli, in favore dei terremotati.

Quindi, constatato il numero dei presenti (all'appello manca un membro dell'opposizione, Giuseppe Falcone), prende la parola il consigliere di minoranza Antonio Guerra chiedendo di poter includere nel verbale di Consiglio un documento (pubblicato pari pari in ULTIME DAL PALAZZO; ndr) di cui dà lettura, al termine della quale abbandona l’aula per protesta. Il consigliere di minoranza Antonio Scopece condivide le ragioni del collega Guerra, ribadendo le diverse richieste invano inoltrate per l’indizione di Consigli monotematici sugli argomenti più urgenti della vita pubblica peschiciana. E chiede ai presenti di notiziare in merito alla questione del taglio dei pini bruciati nell’incendio del 24 luglio di due anni fa. “Rispetto le ragioni della protesta dei consiglieri Guerra e Scopece - interviene il sindaco Domenico Vecera, - ma mi rammarico di vederli in sintonia solo durante i Consigli comunali. Preciso che queste interrogazioni non sono mai state formalizzate dai suddetti, e che l’Amministrazione, né tanto meno io, non rimane arroccata sulle proprie decisioni, ma è ben lieta di accogliere e discutere le proposte al fine di migliorare la vita del paese che siamo chiamati a guidare. Al proposito ci tengo a deplorare il vostro comportamento denigratorio nei confronti miei e della mia squadra di governo, facendo apparire all’esterno una Peschici amministrata da ‘delinquenti’. Vi prego di moderare i toni e riportare il dibattito sui binari della decenza e della dialettica prettamente politica”.

Prende la parola il presidente Fasanella informando i presenti sulle spese inutili cui le casse comunali sono state costrette dalla passata Amministrazione: circa 160 milioni di vecchie lire per la realizzazione di un tronco di fognatura in località Marina, completamente inutile e non adeguato alle esigenze, al punto che l’AQP non ha ritenuto opportuno gestire. Aggiunge che da una settimana circa sono iniziati i lavori della sua sostituzione con un tronco nuovo adeguatamente dimensionato, lavori cantierizzati lo scorso settembre che per beghe burocratiche sono potuti iniziare solo adesso, ma dureranno poche settimane. Infine, incalzato dalla gravità della notizia, rende noto l’atto ingiuntivo partito dal Comune di Vieste nei confronti del Comune peschiciano per una situazione debitoria di 500mila euro derivante dal mancato pagamento di oneri di discarica dei rifiuti solidi urbani. Oneri che i cittadini hanno regolarmente versato con le bollette pagate per il servizio.

Seguono le precisazioni, sulla questione del Canale di Santa Lucia, fatte dal consigliere di minoranza (“Nuova alba per Peschici”) Michele Marino, il quale elenca tutte le fasi della progettazione, l’iter burocratico per ottenere le necessarie autorizzazioni, e le vicende legate all’approvazione del PAI (Piano di Assetto Idrogeologico) da parte dell’Autorità di bacino, che di fatto ha rallentato il completamento della fase progettuale. La replica è del vicesindaco Domenico Afferrante, il quale precisa che a oggi le modifiche necessarie all’ottenimento dei pareri necessari sono state completate e l’inizio dei lavori è previsto per il prossimo autunno.

La parola passa all’assessore all’Ambiente, Michelino Vecera, che ringrazia i numerosi partecipanti alle due giornate ecologiche indette dal suo Assessorato e porta a conoscenza che lunedì 27 aprile inizieranno i lavori di taglio e rimozione delle necromasse bruciate presenti sul territorio, importante traguardo raggiunto senza non poche difficoltà e grazie all’impegno dell’intera Amministrazione.

Il dibattimento dei tre punti all’ordine del giorno è cosa semplice e immediata. Primo e terzo accapo (“Indirizzi programmatici per gli esercizi commerciali, pubblici esercizi ed esercizi alberghieri e ricettivo – complementari per l’anno 2009”; e “Adeguamento funzionale di una struttura turistica alberghiera denominata “Centro Vacanze Tavaglione” alla località Valle Clavia – Pantanello in ditta Sigg. Tavaglione Domenico e Salvatore, in deroga ai sensi dell’art. 14 del DPR n.380/2001”), sono votati all’unanimità senza discussione. Per il secondo (“Aggiornamento delimitazione Centro Abitato, ai sensi dell’art.5 – comma 6 – nuovo Codice della strada – DPR 16.12.1992 n. 495, aggiornato con DPR 6.3.2006 n.153”), il presidente Fasanella annuncia che per motivi di carattere tecnico verrà dibattuto in un prossimo Consiglio comunale.

Infine chiede la parola il consigliere Esposito che ritorna sulle ragioni della concitazione dell’ultimo Consiglio comunale, durante il quale si sono superati i limiti del confronto politico scendendo talvolta nel personale. Porge le sue scuse al presidente Fasanella, comunque responsabile di aver superato la soglia della decenza e della ragionevolezza in diverse occasioni, e chiede “di avere la possibilità di confrontarci civilmente sui problemi di Peschici. Vedendoci negato questo diritto - spiega - ci siamo espressi affiggendo manifesti nei quali abbiamo dichiarato il nostro disagio nei confronti di chi ci governa. Sto ancora aspettando le risposte agli interrogativi proposti. Non siamo e non vogliamo essere nemici, ma oppositori, collaborando fattivamente alla crescita e al miglioramento del nostro paese”.

L’intervento conclusivo del primo cittadino risponde a molte delle domande contenute nel manifesto di cui ha parlato Esposito. La questione Gestor è riconducibile a una diatriba tra Comune e società, senza il coinvolgimento dei cittadini, che comunque sono tenuti a pagare le imposte. Ma il Comune si farà carico della riscossione delle stesse dalle società di gestione. Capitolo GEAP (gas cittadino): il risanamento continuo del bilancio della società è causa di una scelta sbagliata operata dagli amministratori dell’epoca che, costituendo una società a maggioranza comunale (51% delle quote societarie) hanno di fatto estromesso Peschici dal “bacino 29” (accesso ai finanziamenti pubblici per la realizzazione del gas cittadino). A questo si ovvierà riportando indietro la posizione del Comune con la restituzione delle quote di cui è proprietario a una società spagnola. Tutto ciò dovrebbe servire a evitare di far fronte alle spese mettendo mano al capitale sociale, come avviene adesso, e favorire così la possibilità della Liquigas di rilevare tutta la società, permettendo al Comune il rientro nel “bacino 29” e quindi l’accesso ai finanziamenti pubblici. In chiusura l’auspicio del sindaco di poter passare al gas metano per tutti gli utenti entro la fine dell’anno in corso.

Dopo due ore di dibattimento, la seduta si scioglie intorno alle 21.

Domenico Martino.

 Redazione

 

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  Commenti dei Lettori:

-- 27/04/2009 -- 11:05:31 -- ANTONIO

Dopo due ore di dibattito alle ore 21 si conclude il Consiglio comunale di Peschici. Cittadini gioite! Gioite! Finalmente a Peschici è spuntato il sole. Si discute! E' arrivata la nuova Alba. La Diplomazia ha preso il sopravvento sulle incazzature contro le ingiustizie e le cose sbagliate! Visto che le colpe sono tutte da attribuire al passato. Nel Consiglio comunale finalmente si discute. Se l'assenza di qualche Consigliere può servire a risolvere i problemi del paese allora vuol dire che anche la prossima assise consiliare verrà disertata da qualcuno. Affinchè possa continuare il tanto raggiunto e sospirato ed auspicato dibattito civile, e quella collaborazione che c'è "sempre stata" tra le forze politiche. Trent'anni a Peschici forse non bastano per conoscere e sapere di come il Paese ha vissuto gli eventi, e del perchè sono accaduite tante cose da brividi.

-- 27/04/2009 -- 11:32:51 -- ANTONIO

E che dire del ruolo svolto della passata Opposizione, oggi Maggioranza, e dei funzionari pubblici e dirigenti politici, pagata con i soldi nostri, quest'ultimi sempre protagonisti nel bene e nel male della vita del paese, e naturalmente Oggi Maggioranza. Vorrei sapere cosa hanno fatto fino ad oggi questi se poi danno la colpa solo agli altri. Il Film se lo dobbiamo vedere lo dobbiamo vedere per intero e la cassetta o nastro riavvolgerlo fino a partire nella riproduzione video dalle ragioni che hanno portato ai problemi di oggi, e a quelli che si dovranno prevenire e scongiurare per il domani. E' proprio vero che il polpo si cuoce nella propria acqua e che Peschici è il paese delle seppie. Solo che per preparare dei buoni piatti e delle pietanze gustose a base di pesce per attirare il Pubblico ed i Turisti è necessario un ottimo cuoco. Altrimenti si rischia di avere solo mali di pancia e forse anche bisogno di molti bagni.

-- 27/04/2009 -- 11:45:26 -- ANTONIO

Quanto al resto, per favore, diciamo la verità. Impariamo ad essere più veri ed autentici. Bravi sì, ma non fessi! Siami seri. E' inutile negare l'evidenza. Il relativismo è il male della nostra Peschici, e non solo. Consiglio di rivedere il protocollo, anzi di aggiornare anche il sito internet, e la nostra mente.

-- 27/04/2009 -- 12:36:28 -- il direttore editoriale

ANTONIO, di quale sito sta parlando? Specifichi, per cortesia.

-- 27/04/2009 -- 15:32:17 -- ANTONIO

Caro Direttore, Grazie per la domanda; e per l'invito a specificare. Rispondo subito! Il sito a cui mi riferisco è: il Sito Ufficiale del Comune di Peschici. Tale sito lascia troppo a desiderare. Scarseggia in fatto di notizie d'interesse pubblico e di utilità sociale e generale. I Cittadini lamentano di ricevere dalComune, pochi sevizi on-line e poche informazioni. Tanto da far considerare il Sito attuale del Comune come uno strumento poco utile, ovvero per alcuni versi inutile. E questo dispiace! Perchè il Comune ha comunque un proprio Sito, ed i Cittadini non possono trarre da questo alcuna vera utilità. Comunque, la Sua, Direttore, è una domanda assai intelligente che mi dà l'occasione di non nascondere una qualche preoccupazione che spiegherò in'un'altra occasione e che riguarderà il tema della completezza dell'informazione, e sempre riguardante l'inviato presso il palazzo. Spesso, e stranamente, si distrae.

-- 27/04/2009 -- 19:05:00 -- il direttore editoriale

Non si azzardi a toccarmi l’inviato speciale al Palazzo altrimenti me lo mette nelle condizioni di chiedermi un aumento di stipendio. Si può aumentare UNO, portandolo a DUE, o DUE, portandolo a TRE, ma aumentare lo… ZERO mi sembra alquanto difficoltoso, anche se volessimo (o potessimo) portarlo a UNO!!!

 
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