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25/03/2009

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VIESTE DICE NO ALLE PALE EOLICHE OFF-SHORE

Clicca per Ingrandire Si è tenuto questa mattina il Consiglio comunale in seduta urgente per deliberare su due accapi iscritti all’ordine del giorno e prossimi alla scadenza, dei quali non è stato possibile anticipare la discussione per mancanza di tempo. Come da prassi sono state le interrogazioni a farla da padrone, questa volta i consiglieri della minoranza hanno chiesto alla presidenza le motivazioni che hanno indotto gli assessori della Giunta comunale a non rispondere alle interrogazioni del Consiglio Comunale precedente e quindi gli stessi proponenti le hanno riproposte... “costringendo” questa volta alla risposta qualche assessore.

Il consigliere Antonio Giuffreda ha riproposto il problema ancora irrisolto sui terreni cui grava l’imposta Ici dove non vi è la possibilità di edificare o su cui insiste un’attività agricola. Aperto il dibattito, è intervenuto l’assessore al Bilancio Carlo Sollitto, l’assessore alle Attività Produttive Raffaele Zaffarano e il capogruppo del PdL, Pasquale Pecorelli ’44. Per la minoranza è intervenuto anche Mauro Clemente che ha posto il problema dei contenziosi che non tutti i cittadini possono affrontare per difendersi dal Comune.

Alla fine del dibattito la maggioranza si è impegnata a confrontarsi attraverso un tavolo tecnico con le parti interessate e da parte del presidente della 1^ commissione consiliare Pasquale Pecorelli c’è stato l’impegno a modificare in alcune parti il regolamento stesso soprattutto sulle modalità di pagamento delle sanzioni comunali ponendo dei paletti in cui muoversi.

Aldo Ragni, invece, ha riproposto le interrogazioni sulla discarica comunale, sul porto turistico sollecitando una discussione sul bilancio visto che a tutt’oggi ancora non è stato fatto niente di quanto previsto dalla normativa. Anche in questo caso si è acceso un lungo dibattito che ha visto impegnati nelle risposte un po’ tutto l’esecutivo
Il delegato al porto turistico Pasquale Pecorelli, rispondendo, ha fatto alcune anticipazioni e anche questa volta l’esecutivo si è mostrato non in linea con le sue dichiarazioni. Secondo Pecorelli sino al 10 giugno prossimo non si potranno prendere iniziative sul porto, ci sarà la sentenza del Consiglio di Stato che entrerà nel merito del ricorso delle due ditte appaltatrici ma su questa data non c’è in buona sostanza un riscontro favorevole dall’esecutivo che ha tutt’altra strategia da seguire. Sul bilancio di previsione il termine ultimo per convocare il Consiglio comunale è il 31 marzo salvo proroga dell’ultim’ora e l’assessore Carlo Sollitto ha dato tutta la dispobilità ad affrontare la discussione chiesta dalla minoranza.

Intanto il presidente del Consiglio, Michele Mascia, ha attivato le procedure di rito: per martedi 31 marzo, ore 10, sono stati convocati Conferenza capigruppo e 1.a Commissione insieme a sindaco e assessori per una prima discussione, trattando argomenti quali: cessione delle aree e determinazione dei prezzi di cessione per il 2009, programma triennale delle opere pubbliche 2009/2011, servizi a domanda individuale e relative tariffe per il 2009, piano di alienazione o valorizzazione di immobili non strumentali alle attività istituzionali, Bilancio per l’esercizio finanziario 2009.

Il sindaco, Ersilia Nobile, ha fatto l’intervento finale sulle interrogazioni soffermandosi sugli ultimi fatti riguardanti la discarica di Vieste che potrebbe funzionare ancora e sino a fine settembre se si trovano soluzioni adeguate nei prossimi giorni (la discarica potrebbe addirittura chiudere martedi 31 marzo se non si trovassero. Naturalmente il dibattito è stato lungo e acceso, e il consigliere Aldo Ragni, dopo l’ennesima cronistoria fatta dal sindaco, le ha chiesto se la città di Vieste, alla luce dei fatti di questi giorni, è intenzionata a ospitare sul nostro territorio l’impianto di biostabilizzazione.

Il sindaco ha precisato che l’impianto è stato localizzato a Sannicandro Garganico già da due anni, c’è stato già un primo finanziamento ma il Comune sannicandrese deve ancora decidere. Se ciò non avverrà, il Comune viestano potrebbe essere anche interessato, dopo previa fase di studio e di confronto politico.

Terminate le interrogazioni si è passati alla discussione dell’ordine del giorno.
L’accapo riguardante il progetto presentato dalla società Cepa di Aversa per la costruzione e l’esercizio di un impianto industriale di off-shore per la produzione di energia elettrica da fonte eolica nello specchio d’acqua di mare antistante la costa di Vieste (new Punto di Stella ne ha parlato il 12 febbraio scorso; ndr), è stato discusso ampiamente da entrambe le parti. Alla fine tutti si sono impegnati ad affrontare l’argomento in maniera più approfondita, con dati più certi. Nell’attesa che avvenga un confronto da estendere alle categorie produttive della città, il Consiglio Comunale ha espresso all’unanimità dei presenti in aula 19 su 21 consiglieri, un voto contrario alla proposta, voto affatto vincolante .

Sull’altro accapo si è votato favorevolmente perché si trattava di finanziamenti che in caso contrario andavano perduti. Ora toccherà al Bilancio superare l’esame dell’aula. Appuntamento l’8 aprile?

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