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19/03/2009

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IL “FENOMENO” DEL GIORNO

Clicca per Ingrandire Emergenza cani randagi anche in Puglia con gli oltre 70mila presenti in strada. Alla nostra regione il record. In Italia si stima che ce ne siano complessivamente 60mila (di cui oltre un quarto, 149mila 424, nei canili). Del totale, la Sicilia (68mila randagi presunti), è terza, dopo Puglia (70mila 671), e Campania (70mila 3). La più attrezzata è il Piemonte.

Il numero complessivo di canili sanitari e canili rifugio è di 1.144 (465 sanitari, 679 rifugio). In Sicilia se ne contano 37 sanitari e 42 rifugio, contro i 63 e 75 del Piemonte, la regione che ne ha di più. I dati provenienti dal Ministero della Salute, ricordati dalla Lav (Lega antivivisezione), fanno riferimento all’anno 2006 e sono stati trasmessi dalle regioni entro il dicembre 2007. Ultimo aggiornamento gennaio 2008.

Molto diversa la distribuzione geografica: il nord opera in modo virtuoso e il sud arranca nella gestione. Per esempio, la Lombardia, le province di Bolzano e Trento, il Veneto, il Friuli Venezia-Giulia, la Valle d’Aosta, hanno praticamente eliminato il problema con un numero presunto di cani randagi vicino allo zero. Per quanto riguarda il fenomeno dell’abbandono, secondo la Lav ogni anno vengono abbandonati 135mila animali: 45mila cani, 90mila gatti. E sempre secondo la Lega Antivivisezione i randagi sarebbero intorno al milione.

I Comuni dovrebbero provvedere alla realizzazione dei canili comunali, ma secondo l’Associazione italiana difesa animali e ambiente, sarebbero ancora più di 1.600 i Comuni che disattendono l’applicazione della legge. I sindaci ribattono alle accuse che vengono fatte lorp (con riferimento alle dichiarazioni del sottosegretario Martini che li reputa responsabili) dopo le numerose aggressioni di cani randagi. Secondo loro mancherebbero le risorse.

Il segretario dell’Anci Andrea Piratino replica al sottosegretario: “L’esternazione di Martini è un segno di assoluta irresponsabilità del governo nazionale che invece di rendersi conto che senza adeguate risorse finanziarie, non è possibile risolvere il problema, giudica e sentenzia”.

 Redazione

 

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