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09/03/2009

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PUGLIA SENZA CATENE

Clicca per Ingrandire “Metteremo a disposizione di movimenti e associazioni uno spazio di libertà per testimoniare il proprio impegno, la propria esperienza, la propria storia. Parleranno le voci libere di chi lotta quotidianamente - dichiara Pierfelice Zazzera, coordinatore regionale dell’Italia dei Valori - per salvare l'ambiente e la salute dei cittadini, di chi da anni si impegna per il rispetto della legalità sul territorio, di chi da sempre contrasta la pericolosa commistione tra affari e politica, di chi mette in guardia dai vecchi e nuovi conflitti d'interesse”.

Da un anno a questa parte l'illegalità in Puglia rialza la testa, si sente forte, minaccia le istituzioni, uccide per strada, intimidisce la società civile. “Sono tanti i sindaci pugliesi che hanno ricevuto in questi mesi minacce di stampo mafioso - prosegue Zazzera - fino a determinarne le dimissioni, come nel caso del sindaco Morlacco di Lucera, il Comune di Ennio Festa coordinatore cittadino della CGIL più volte minacciato e ospite sul palco. O ancora come il giornalista di “La Stampa”, Gianni Lannes, da anni impegnato contro le discariche abusive nel foggiano e picchiato dal sindaco di Orta Nova per aver denunciato i rischi sulla sicurezza di alcuni istituti scolastici”.

“L'Italia dei Valori - conclude il deputato - ha perso persino un proprio uomo, il consigliere provinciale Peppino Basile di Ugento (Le), impegnato contro l'abusivismo edilizio e la devastazione del territorio ad opera di imprenditori senza scrupoli che hanno trasformato il Salento nella pattumiera d'Italia”. Ma l'impegno per la legalità è anche il difficile incontro fra la tutela della salute e il mantenimento del posto di lavoro. E per questo abbiamo voluto ospitare la voce di “Peacelink” che a Taranto da anni combatte affinché l'Ilva rispetti le regole, il territorio, la sicurezza sul lavoro. Legalità è anche la voce del riscatto di detenuti che attraverso la Cooperativa "Vita Nuova" hanno potuto riscattarsi dall'illegalità.

Il 13 marzo ascolteremo la voce di Carlo Vulpio, giornalista pugliese del Corriere della Sera a cui è stato esplicitamente imposto di non occuparsi più delle inchieste calabresi (Poseidone, Why not, Toghe Lucane), esattamente come è stato imposto al pm Luigi De Magistris, condannato dal CSM ad andar via dalla Calabria colpevole di aver scoperto una nuova tangentopoli. Il palco di piazza San Ferdinando ospiterà la voglia della Puglia di non rimanere in silenzio attraverso la voce salentina di Nando Popu, leader del gruppo musicale dei Sud Sound System.

E' la Puglia che non vuole farsi incatenare alle logiche dell'illegalità, che vuole rompere l'omertà, che non vuole rassegnarsi. Venerdì 13 marzo a partire dalle ore 10 a Bari, in Piazza San Ferdinando alzeremo la testa e parleremo a voce alta.

Donato A. Menga



 Italia dei Valori - Coordinamento Regionale della Puglia

 

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